Perché porca di quella bagascia sono così masochista da ignorare bellamente l'avvertimento "contenuti forti" e da leggere comunque, pur sapendo che certe cose mi fanno stare malissimo.
Vorrei salutare con un bel "buonasera" ma mi suonerebbe come un "guarda che bella serata sediamoci e prendiamo un tè assieme" mentre in realtà io sono più o meno "porco mondo l'umanità fa schifo lasciatemi qui a rotolare per terra e a piangere da sola". Comunque, buonasera.
E pur sapendo che sarei stata male, pur sapendo che questa fic mi avrebbe piantato un peso nel petto per tutta la sera, io l'ho letta perché volevo farlo. Volevo farlo da quando su Tumblr ho visto l'idea e alla fine eccomi qui.
Vorrei davvero essere in grado di lasciare una bella recensione, di quelle che fanno saltare il cuore nel petto di un autore perché sì, cazzo (chiedo perdono), te lo meriteresti e anche tanto. Ma sto troppo male e non sono in grado neanche di farne una decente.
Probabilmente sono io, quella fin troppo sensibile, ma se anche non ho pianto tutte le lacrime di questo mondo il petto mi è ancora stretto in una morsa.
I pensieri e le idee di Rose, quel continuo rimarcare sul fatto che la gente non è propriamente pazza, ma lo diventa a forza di stare in quel luogo orribile e barbaro, sono così ben descritti che non si può restare indifferenti. E sì, sarò io che sono problematica, che sono empatica, ma queste cose più che intristirmi mi fanno incazzare. Ma non verso di te, sia mai! È il pensare che tutto ciò non sia inventato, che possa essere successo davvero a molte persone nel passato, che mi fa star male; perché le persone sanno essere davvero inumane, a volte.
Mi ha colpito particolarmente anche quel continuo riferimento ad Anya e Sofja (e qui il mio stomaco debole ha sofferto), e anche a Margot, altre vittime di quel posto cupo e crudele. Senza dimenticare Rose e Céline, che in qualche modo parevano riuscire a salvarsi a vicenda ma che alla fine sono crollate anche loro.
E non osare dire che sfocia nell'OOC, perché quell'approccio amorevole e delicato di Céline e l'iniziale distacco di Rose, poi piano piano scemato, nonché l'eleganza e la determinazione di quest'ultima anche in una situazione simile sono tratti distintivi della loro caratterizzazione.
Insomma, cosa devo dire: complimenti, e chiedo scusa se ho un po' straparlato e deviato col discorso.
Moi moi!
Ps: non c'entra nulla, ma la situazione di Rose mi ha un po' ricordato Lucinda de Le Cronache di Spiderwick ^^" In realtà non era così drammatico, ma il fatto delle fate mi ci ha fatto pensare...ok, sparisco davvero. (Recensione modificata il 05/08/2016 - 09:09 pm) |