Recensioni per
The Man in The War
di vegeta4e

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
28/08/16, ore 22:24

1° posto al Survivor Contest
Indetto da meryl watase sul forum di efp

Giudizio:
The Man in The War
Di vegeta4e


✏Sviluppo della trama e caratterizzazione dei personaggi:8/10

Che cosa dire? Volevo una storia ambientata in una zona di guerra e sono stata accontentata in toto.
Fin dall'inizio il lettore si ritrova catapultato all'interno della mente di Booth proprio in un momento critico della battaglia. L'uomo fatica a respirare ed ha bisogno di tossire per ritornare a respirare normalmente, ma non può farlo o rischia di rivelare ai nemici la propria posizione e quella dei suoi alleati/studenti.
Il provvidenziale passaggio di un caccia gli dà la possibilità di riprendersi ed ecco che riesce di nuovo a respirare e a ragionare con un po' di calma in più.
La situazione è grave e Seely teme non solo per la sua vita, ma anche per quella dei giovani che ha addestrato e che contano su di lui. In particolare Matthew che, preso dal panico, praticamente non fa che tremare. A quel punto Booth cerca di sbloccare la situazione e invia i tre giovani a fare una manovra diversiva che funziona bene, finché non si ritrova con una pallottola in un fianco e un commilitone pronto a prestargli le prime cure.
Scoprire alla fine che non è morto, ma solo in preda ad un incubo/ricordo che lo ha assalito durante il sonno è stato un gran sollievo.
Hai caratterizzato benissimo Booth, mostrando non solo i suoi lati forti, ma soprattutto le sue debolezze di uomo. In quanto ex-soldato, tornato temporaneamente in servizio per addestrare le nuove leve, lui è il veterano della sua piccola unità, è colui che detiene il comando e deve mantenere la calma per dare le direttive ai suoi sottoposti, eppure quello che leggiamo nel suo cuore non è fredda determinazione, ma paura per se stesso e per i suoi commilitoni. È questo quello che lo rende coraggioso, il fatto che alla fine cerchi di contrastarla in ogni modo per riportarli tutti a casa, che non sia il solito macho sprezzante del pericolo, ma che lo tema come è giusto che sia e sappia affrontarlo.
La situazione in cui si trova è molto drammatica, al punto che per un attimo persino la sua fede vacilla ed è questo l'unico punto che non mi ha convinta del tutto riguardo l'Ic di Booth. In certe situazioni è normale che il nostro credere in Dio abbia dei cedimenti, ma non me lo aspettavo da lui essendo un veterano che ha già di sicuro affrontato crisi di fede altrettanto forti a causa della guerra, dopotutto il suo migliore amico, il caporale Parker, gli è morto tra le braccia. Da una parte questo dettaglio mi intriga, dall'altra mi convince poco, ho sentimenti ambivalenti in proposito.
Quello che comunque domina alla fine è il desiderio più profondo che si risveglia in lui mentre crede di stare per morire, il fatto che i suoi sentimenti per Temperance sono tutt'altro che sopiti visto che durante il sogno era la sua voce che tentava di tenerlo in vita, che gli impediva di lasciarsi andare all'oblio.
È una bella storia sui dubbi che precedono una scelta importante come è quella del matrimonio. Booth ha comprato l'anello per Hannah e finché non ha parlato con Sweets probabilmente credeva di aver fatto la scelta migliore ed anche se per non dargli soddisfazione ha negato di essere stato precipitoso asserendo di essere sicuro, il suo inconscio ha lavorato in modo da fargli capire che in fondo al cuore ha ancora dei dubbi.
Sappiamo entrambe che alla fine lui chiederà la mano di Hannah e sarà respinto, quindi probabilmente questo sogno/ricordo è stato accantonato dopo una lunga riflessione, ma gli ha di sicuro dato molto da pensare.


✏Grammatica, stile e sintassi:10/10

Non ho trovato nessun errore grammaticale o piccola svista, l'uso delle virgole e dei punti è perfetto e dà il giusto ritmo a questa storia che è un mix di azione, adrenalina e introspezione personale.
I periodi scorrono fluidi, senza intoppi e sono un piacere per i miei occhi che non si sono staccati dal monitor fino alla fine. Lo stile utilizzato è semplice, diretto, ma non scarno e l'ho trovato perfetto per Seely che come ben sappiamo non è uno stupido, ma nemmeno un uomo dal grande patrimonio culturale ed un linguaggio aulico e complicato avrebbe stonato non poco.


✏Gradimento personale: 10/10

Mi è piaciuta molto questa storia, hai utilizzato al meglio quello che doveva essere al centro dell'attenzione, ossia lo scenario di guerra, rendendolo un luogo perfetto per una profonda riflessione su se stessi. Hai 'mosso' benissimo Seely, sei entrata nella sua testa con molta naturalezza, mantenendo bene il suo Ic e facendo provare a me e ai lettori sensazioni molto intense e forti ed è quello che deve fare un autore attraverso le sue opere: trasmettere un messaggio.


Totale: 28/30

Recensore Junior
09/08/16, ore 13:32

Buona giornata a te! (Che inizio formale il mio, no sinceramente sto soltanto cercando un modo facile facile, e non troppo falso per distogliere la tua attenzione e per farmi perdonare il fatto di averti fatto aspettare cinque giorni per questa mia - forse poco sensata e poco utile alla tua scrittura - recensione). Come ti ho detto sono una grande - grandissima, immensa, fantastica al limite dell'ossessivo - fan della serie, in Italia purtroppo poco seguita anche ora che sta giungendo alla conclusione. Pfff. Bones avrebbe meritato molto di più: a me ha dato veramente tanto. Ok, lasciamo perdere le mie vane opinioni personali e torniamo alla tua storia. L'ho letta con molto piacere. Mi è piaciuta davvero tanto e, siamo sinceri, hai tirato fuori - in senso positivo- il peggio di Booth. Ci siamo chiesti tutti cosa gli fosse successo in quei mesi lontano da casa, da suo figlio, dalla donna che amava, dalla routine. Sopratutto però tutti siamo d'accordo nel pensare che non si pascerà mai del tutto alle spalle ciò che ha passato là. Non mi aspettavo che il tutto fosse un sogno, mi hai piacevolmente stupito. Amo il fatto che i tuoi personaggi siano Ic, il fatto che la trama sia toccante e le frasi non troppo lunghe. Cerco di non dilungarmi, in modo che tu non debba perdere troppo tempo a leggere i miei sproloqui. :3 ci sentiremo sicuramente a breve. Alla prossima, Sil. :3

Recensore Master
05/08/16, ore 18:47

Ciao!
Alla fine sono riuscita a passare subito ^^
Questa è la prima storia che leggo nel fandom di Bones, nonostante la serie sia una delle pochissime ad essere riuscita nel non facile intento di catalizzare la mia attenzione per più di tre stagioni di fila (merito principalmente di Giallo TV, lo ammetto).
Se devo essere sincera, la mia coppia preferita sono Angela ed Hodgins, anche se ho da sempre un debole per Booth e Brennan, ci mancherebbe. Ma sto divagando.
Quello che ci ha presentato è un momento cruciale per entrambi i nostri protagonisti: Booth è fidanzato ufficialmente con Hannah, e ha tutta l'intenzione di chiederle al più presto di sposarla. Sembrerebbe quindi che non ci sia ormai più speranza di vederlo insieme alla bella antropologa forense che noi tutti amiamo. Eppure qualcosa cova ancora sotto le ceneri e, come già è accaduto in passato, è una visione (più precisamente un sogno) ad aiutare il nostro agente speciale a fare chiarezza nel guazzabuglio dei suoi sentimenti. Il sogno è uno squarcio aperto sulla realtà della guerra, talmente vivido da sembare reale - ed infatti anch'io, fin quasi alla fine, ho creduto che ciò che ci stavi descrivendo fosse una vera e propria azione militare portata avanti da Booth e dai suoi giovani compagni nel periodo trascorso in Afghanistan. I pensieri dell'uomo sono IC al massimo: la paura di perdere altre giovani vite in un conflitto assurdo, il vacillare della fede (da sempre una delle colonne portanti della sua vita), la preoccupazione nei confronti dell'adorato figlio Parker, la nostalgia per il suo lavoro all'FBI. E poi, sopra a tutto, aleggia la presenza costante di Temperance, che non l'abbandona mai. Nel sogno Booth alla fine viene colpito, e la voce che sente nel momento in cui crede di essere sul punto di morire è una e una sola, quella di Bones. Inevitabile direi.
Poi, d'un tratto, l'incubo finisce, e Booth si trova ad un soffio dal viso preoccupato di Hannah. Ma nel sogno di lei non c'era alcuna traccia. Per fortuna capisce subito quanto fondamentale sia questo piccolo dettaglio.
In conclusione, la tua storia mi è piaciuta davvero molto. E' scritta bene, con uno stile pulito ma allo stesso tempo attento ai dettagli (l'azione di guerra intrapresa da Booth mi è sembrata davvero realistica e per nulla campata per aria, e questo è sicuramente un valore aggiunto che ti deve essere riconosciuto). Inoltre, l'introspezione psicologica di Booth è davvero approfondita e calzante, considerando comunque che hai avuto per le mani un personaggio assai difficile da trattare.
Complimenti quindi! Spero che scriverai ancora qualcosa su questa serie, perché mi piacerebbe leggerlo :)
A presto!

padme