Recensioni per
Clarius Patet
di L_Fy

Questa storia ha ottenuto 19 recensioni.
Positive : 19
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
15/08/16, ore 22:00
Cap. 17:

Grazie mille per questa storia, l'ho veramente amata (come tutti i tuoi racconti del resto)! Posso chiederti il significato del titolo?

Recensore Veterano
09/08/16, ore 13:16
Cap. 17:

Ok, hai completato in una notte. sei consapevole che potrei farti un monumento solo per la citazione dell'"inno al sole"? (e ne ho trovate altre abbastanza nascoste, per caso un certo Nonno di Panopli me lo sono sognato?) Grazie mille, così me la sono mangiata in una serata sola.
ti mando un abbraccio grande.
E.
(Minosse, il giudice infernale, le risate quando lo spiego a scuola)

Nuovo recensore
09/08/16, ore 10:48
Cap. 1:

Recensione giudizio per il contest "Fantasy Syles-Mille sfumature dell'immaginario" indetto sul forum da onlyfanfction
(Terza classificata)
DrummyDream-Clarius patet


Grammatica, stile e lessico=20/20
Confesso che ho apprezzato davvero molto il tuo modo di scrivere.
Grammaticalmente parlando, gli errori presenti all’interno della storia erano pochi o nulli, tanto che ne avrò riscontrati si e no un paio in tutto il testo, cosa che, devo ammettere, non è da poco. Capita sempre di lasciarsi sfuggire qualche piccola svista, che anche a più letture rischia di passare inosservata, a maggior ragione se si tratta di una long come la tua che si, ok, non era un poema, ma non era nemmeno così breve. Quindi complimenti davvero!
Guardando lo stile che hai utilizzato, devo ammettere che mi è piaciuto davvero molto. Ora, non so se è lo stile che utilizzi sempre o meno, tuttavia l’ho trovato davvero azzeccato per una storia ambientata nella mitologia del mondo ellenico, il genere di scrittura che valorizza adeguatamente i modi e le maniere dell’epoca, senza però apparire tirato o falso. Hai equilibrato adeguatamente i dialoghi con la narrazione vera e propria, dando un ritmo naturale alla storia e sfoggiando una grande capacità descrittiva, che, almeno a mio parere, non può non affascinare il lettore!
Anche per quel che riguarda il lessico, hai saputo fare un ottimo lavoro. L’utilizzo di vocaboli semplici, ma che non cadono mai nel banale, giustamente alternati con termini a volte più eruditi, è stato un vero e proprio toccasana.
Concludendo, quindi, non posso che farti i miei più sinceri complimenti e dirti che, essendo io una vera e proprio patita della grammatica (succede, dopo cinque anni di classico a una prof diabolica… ), non è cosa da poco riuscire a ottenere un punteggio pieno! 

Originalità=17/20 
Passiamo quindi al fattore originalità, se così possiamo chiamarlo.
La cosa ostica dell’intraprendere la scrittura di un’originale sul genere epico è che, purtroppo, i cliché sono così tanti che nemmeno io riuscirei a elencarli tutti. C’è il mito di Ade e Persefone, quello di Ercole, quello di Orfeo ed Euridice… uno più utilizzato dell’altro, al punto che la possibilità di inventare cose nuove e allo stesso tempo non troppo fuori dagli schemi è quasi impossibile. 
Eppure, hai saputo cavartela lo stesso.
La scelta di un mito poco conosciuto come l’abbandono di Arianna da parte di Teseo, cosa che in pochi sanno, a dire il vero, è stata davvero ben azzeccata. Hai preso una storia poco conosciuta e hai saputo tirarne fuori un racconto davvero ben sviluppato, specialmente tenendo conto che hai saputo aprire una finestra su quel mondo che quasi permette allo scrittore di toccarlo con le proprie mani. E credimi, riprodurre adeguatamente l’atmosfera e la cultura di quel tempo è più facile a dirsi che a farsi!
Altro elemento molto originale, e che mi ha affascinata tantissimo, è stato il fatto che i due protagonisti si trovano, sebbene controvoglia, legati l’uno all’altra, e non potranno separarsi fino a quando la missione loro assegnata non verrà portata a termine.
Unica cosa che mi ha fatta un po’ tentennare è stata la scelta di mostrare la figura della sirena come concepita non dai greci, in quanto, inizialmente, tali creature erano per metà uccello, ma come veniva rappresentata nell’epoca medievale. Certo, era necessario inserire una creatura dal fascino sublime, tuttavia lo si poteva fare anche mantenendo la forma originale della stessa. Non dico che fosse descritta male, solo che, se paragonata all’ambientazione ellenica in cui l’hai inserita, la decisione di farla per metà pesce questa volta non mi ha fatta proprio impazzire, sebbene, come personaggio, sia comunque eccezionale.
Concludendo: ottimo lavoro, hai saputo introdurre degli aspetti davvero originali, unica pecca resta l’immagine della sirena che, vista l’ambientazione, me la sarei immaginata diversamente. Non che ci sia di che preoccuparsi, hai fatto comunque un buon lavoro, e il punteggio che hai ottenuto è tutto, fuorché basso!

Caratterizzazione personaggi=10/10
Non credo ci sia molto da dire, a essere sincera.
I tuoi personaggi sono, senza mezzi termini, così dannatamente ben caratterizzati che… sembrano veri.
Meglio però andare con ordine.
Dion è l’esatta riproduzione di come io mi sono sempre immaginato il dio del vino. Un casanova senza speranza, dalla lingua che non sta mai ferma, adulatore e bugiardo professionista nonché grandissimo e incontenibile rompi scatole, quando ci si mette. Eppure, è anche un personaggio nobile, a modo suo, e molto legato alle persone a cui tiene. Mi è piaciuto sin dall’inizio, e confesso che è impossibile non rimanerne affascinati!
Arianna, invece, è la classica ragazza cresciuta in una reggia, pudica e fissata con le buone maniere, ma che, in cuor suo, conserva un pizzico di lato ribelle e fiero, che le impedisce di farsi mettere i piedi in testa da chicchessia. Anche lei è splendidamente caratterizzata, e molto originale. Personalmente, me la sono sempre immaginata come una ragazza un po’ smorta, si intelligente, ma allo stesso tempo succube degli uomini, come spesso accadeva all’epoca, specialmente alle giovani cresciute nel suo ambiente. Invece tu hai saputo farne una figura fresca e frizzante, piena di vita e molto sveglia, cosa che non ha potuto non colpirmi!
Ovviamente, potrei elencare tanti altri personaggi eccezionali. Circe è fantastica (e non lo dico solo perché è la mia figura mitologica preferita!), Minosse, sebbene sia veramente insopportabile da certi punti di vista, incarna l’essenza stessa del re a tutto tondo. Comunque, la cosa che conta è che hai saputo produrre delle personalità uniche e ben delineate, sempre fedeli a sé stesse e dalla chiara e semplice psicologia. Quindi, credo il punteggio pieno, anche qui, non te lo possa togliere nessuno!

Titolo=4,5/5 
Passando al titolo, anche qui devo dirmi soddisfatta.
Hai optato per qualcosa di breve, ma allo stesso tempo conciso, che, come significato, sia direttamente legato col contenuto della storia. “Clarius patet” sta per “appare chiaro”, cosa che rimanda inequivocabilmente con la caratteristica principale della protagonista, più volte snobbata dal suo compagno a causa della sue tendenza a evidenziare cose fin troppo chiare. Questo tratto della storia rappresenta, assieme alla catena che li tiene uniti, il legame che va a formarsi tra i due, un po’ come l’Inno al Sole. È una sorta di codice, un qualcosa che li accomuna e che solo loro comprendono, e che fa della loro coppia quello che è. Quindi la decisione di rimandare a tale caratteristica è davvero molto buona, dal punto di vista del contenuto.
Parlando della scelta del latino, la cosa ha sia un lato positivo, che uno negativo, purtroppo. In parte, rimanda innegabilmente all’ambientazione greco-romana del racconto mentre, dall’altra, fa correre il rischio che qualcuno, non comprendendone il significato, possa sentirsi poco incitato a leggere la storia. Tuttavia, se chiarirai questo punto tra le note, il problema dovrebbe sparire.
Ritengo quindi che un punteggio simile sia perfetto, unica pecca è, come detto di sopra, la possibilità che qualcuno non si senta attratto da un titolo in una lingua così poco conosciuta, ma è una minuzia, se paragonata al resto.

Gradimento personale=5/5
Ohhh… bhe, qui credo che la cosa sia abbastanza scontata.
Quale classicista e fanatica della mitologia greca non potrebbe amare una storia come questa? Seriamente, per un attimo ho pensato che questa storia fosse fatta su misura per me!
Amo la mitologia greca, e amo Dioniso che, con Apollo e Athena, figura inevitabilmente tra le mie divinità preferite… inoltre, adoro i personaggi dal carattere sfuggente ed eccentrico, e qui ce ne erano così tanti che non ho potuto non rimanerne affascinata.
Punteggio pieno, e pienamente meritato!

Punti bonus=11,5/20 
Utilizzo pacchetto (Numero 7)=4/5
Sirena=
Senza considerare l’accenno che ho fatto sopra, secondo cui, in base all’ambientazione scelta, personalmente avrei mostrato la sirena come veniva rappresentata nella mitologia greca, cosa che forse non conoscevi nemmeno, posso dire che, per il resto, la tua sirena non mi è dispiaciuta affatto.
Andiamo però con ordine.
Innanzitutto, l’immagine della sirena c’è, e non solo è la specie a cui appartiene l’antagonista, che sebbene si mostri solo all’inizio e alla fine, e per non molto tempo, è anche il motore di tutta la storia. La minaccia da lei rappresentata accompagna i protagonisti per tutta il racconto, ed è quindi inequivocabile come tu sia riuscita a integrare appieno l’immagine della sirena.
Fisicamente, è molto ben descritta, e trasuda fascino e letalità da ogni poro, dimostrandosi una valida ambasciatrice della sua specie, nota si per la bellezza, ma anche e soprattutto per la sua pericolosità. Unica pecca è quella detta sopra ma, per il resto, non posso che ritenermi soddisfatta.
Epico= Qui non credo ci sia molto da dire. Hai rispettato pienamente il genere, cosa non semplice, a dire il vero in quanto, tra tutti quelli presenti, forse questo era uno dei più complessi a difficili da rendere.
Obbligo :Uno dei personaggi principali deve spiccare per lo straordinario ingegno, l'intelletto e l'acume della sua mente= Anche qui ottimo lavoro.  
Con Dion, sei riuscita a rispettare appieno l’obbligo assegnatoti, e devo ammettere che hai sviluppato molto bene tale personaggio, in quanto, grazie al suo intelletto, non poche volte sia lui che Arianna sono riusciti a sopravvivere. Dal furto al mercante presso il Tempio di Apollo, al modo in cui si sono intrufolati nella nave del fratello di lei, per finire con il trucco grazie al quale ottiene la corona, il suo acume è impossibile da non notare.
Citazione=3/3
“E' lontano solo ciò che non ci interessa veramente raggiungere” di P.Melis

Ho apprezzato molto l’idea di riproporre più volte la citazione, anche se da personaggi diversi, in modo da accentuarne la presenza all’interno della trama.
Il tema proposto dalla citazione non viene solo rimarcato dal fatto che viene detta molte volte, ma anche dal fatto che la storia sia interamente incentrata su una missione che, apparentemente, pare quasi impossibile. Tuttavia, vista la posta in gioco, nessuno dei due protagonisti è disposto ad arrendersi e, alla fine, riescono a ottenere l’obiettivo che si sono prefissati, proprio perché volevano veramente raggiungerlo.
Credo quindi che si, il punteggio pieno sia meritato!
Elemento (Csi)=3/3
Corona=
Come sul genere, anche qui non credo siano necessarie molte spiegazioni.
L’ottenimento della Corona di Minosse è il motore della storia stessa, l’obiettivo finale dei due protagonisti, e il fatto che non possano semplicemente rubarla, ma debbano necessariamente ottenerla senza violenza, rende l’impresa ancora più complessa.
Hai utilizzato benissimo l’elemento che, sebbene sia fisicamente presente solo verso la fine, viene citato più volte ed è il fulcro stesso della storia, cosa che lo fa spiccare all’interno della trama.
Complimenti!
Arma (Odino)=1,5/3
Bastone=
Qui, invece, l’utilizzo dell’arma non mi ha convinta molto.
Ok, è si presente, in quanto mezzo grazie al quale Dion può utilizzare i suoi poteri e comunicare con gli dei, ma, alla fin fine, l’oggetto ha un ruolo di rilievo solo alla fine, quando grazie ad esso salva la sua amata.
Per il resto, la sua presenza non è così sentita.
Certo, Dion parte alla ricerca della corona anche per riottenere la sua arma, ma l’obiettivo principale resta il salvataggio di dei suoi uomini, e quindi la cosa non si percepisce molto, sebbene sia presente.
Personalmente, avrei dato più importanza all’oggetto, imprimendogli magari anche un particolare valore affettivo, e non solo pratico, costruendoci sopra una storia, qualcosa che possa anche influenzare la trama.
Ovviamente il mio è solo un parere, che può essere condiviso come no. Tuttavia spero che tu faccia tesoro dei miei suggerimenti, anche perché, tutto sommato, la tua storia mi ha colpita davvero moltissimo!
Immagine ambientazione=0/3
Immagine personaggio=0/3


Totale=68/80 
(Recensione modificata il 10/08/2016 - 09:41 am)

Recensore Veterano
08/08/16, ore 23:05
Cap. 1:

Ciao, sono giunta fin qui spinta dalla curiosità del vedere gli altri lavori proposti al contest!

Devo dire che mi ha intrigato subito la tua storia per la scelta dei personaggi, dalla descrizione del giudice, era per me un obbligo, ma soprattutto un piacere passare a leggerti.
Ovviamente, per stasera riesco a leggere giusto il prologo, e per quello che leggo, le premesse sono davvero ottime!

Mi son divorata in un baleno l'inizio di quella che sembra essere davvero una storia fighissima.
In pochi hanno trattato di Arianna e Dioniso, credo che non esistano più di tre o quattro storie dedicate a loro, inclusa una mia shot AU! Sono troppo curiosa di andare avanti. Inutile dirlo, finisce nelle seguite, anche se so che poi avrà un posto fra le preferite XD. Me la godrò per bene, questo è poco ma sicuro!
Sileno, Dion e Arianna ovviamente, mi sembrano fin da ora degli ottimi personaggi, e son certa che non deluderanno tali aspettative.


Complimenti, non vedo l'ora di gustarmi il seguito.

Shera♥

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