Ciao Chris! :D
Allora, un momento. Voglio trovare le parole giuste.
Prima di dire qualsiasi altra cosa, voglio dire che anch'io ho una grandissima passione per la musica, pari a quella che ho per la scrittura. Anche se sono cresciuta in casa di musicisti, purtroppo non ho talento musicale, e quindi non ho mai imparato a suonare uno strumento o a cantare, ma non passa giorno della mia vita senza che io ascolti musica per almeno due ore. Praticamente vivo in simbiosi con il mio iPod, e se per un motivo qualsiasi le circostanze mi impediscono di ascoltare musica, di ogni genre, eh, classica (vado pazza per Chopin, Mozart, Handel e Tchaikovsky), o moderna che sia, vado in crisi.
Ovviamente questa mia passione non mi rende capace di comprendere cosa significa esibirsi, o anche solo suonare, fare musica con il proprio corpo e la propria anima, ma credo di poter comprendere cosa significa non poter vivere senza musica, come se la musica fosse l'aria che respiriamo.
Vabbè, fine della noiosa premessa. Passiamo alla recensione vera e propria.
Mi pare di averti già detto che il tuo stile mi piace moltissimo, ma stavolta ti sei davvero superata. Questa one-shot è stata semplicemente commovente, e talmente "vera" da far immedesimare chi legge nella protagonista. Davvero, davvero complimenti.
Come fare a commentare il tema della malattia, o dell'incidente che ti cambia? E' difficile. Se non l'hai mai provato, è veramente difficile. Grazie a Dio a me non è mai capitato, ma un piccolo e umile tentativo di esprimere il mio pensiero voglio farlo comunque.
Come dicevo, a me non è mai capitato. Ma è capitato a tutti noi, credo, di vivere esperienze difficili, magari anche traumatiche, che ci hanno messo in ginocchio, e hanno rivelato la parte più fragile di noi, e che hanno messo a nudo tutte le nostre paure. E magari noi, nel nostro essere feriti e addolorati, ci siamo mostrati nella nostra forma "peggiore", se così si può dire. Spaventati, timorosi, o magari arrabbiati, così tanto da respingere quelli che vorrebbero starci vicino, convinti che nessuno possa capire.
Credo che sia in quei momenti così terribili che si rivelino le persone che ci amano davvero. Quelle che sanno andare oltre le apparenze, e che sanno ascoltare e capire anche quando sembra impossibile.
Insomma, tutto questo è per dire: bisogna rischiare. Perchè a volte la solitudine fa più paura della delusione stessa che possono infliggerci le persone. E spesso chi può capire è più vicino di quanto non si pensi.
Niente, questo è il mio pensiero in merito. Spero di non averti annoiato troppo! :D
Andiamo avanti: il personaggio di Senritsu mi è sempre piaciuto moltissimo, e credo sia un vero peccato che nel manga non sia stato approfondito di più. Ma tu in questa storia l'hai reso in maniera fantastica, davvero. Mi è piaciuta davvero tantissimo, anche il dettaglio dell'essere un tantino fissata con l'ordine! :D
Per quanto riguarda l'ortografia... ho trovato solo qualche piccolo errore di distrazione, secondo me dovuto alla velocità con cui devi aver battuto le parole sulla tastiera. Niente di grave, te l'assicuro! Sei stata bravissima! :D
Migliori a vista d'occhio, dico davvero. Spero con tutto il cuore che continuerai a scrivere, perchè le tue storia sono veramente meravigliose!
Ancora tanti complimenti, sei davvero bravissima!
Un bacio, alla prossima!
Tessie |