Recensioni per
Catching a boy in the grass
di Dainoza

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
09/08/16, ore 11:34

La bellezza di questa storia sta nel suo essere il potenziale principio di qualsiasi cosa.
Narrata con una delicatezza impeccabile, si accorda perfettamente con le immagini “quasi fatate” che evoca. Le sue righe sono pregne di un’innocenza ben calibrata, mai troppo scontata o smielata, che ben rendono le scene di un’infanzia che tutto il web ha dipinto per Oikawa e Iwaizumi.
Mi piace la tua fedeltà a quello che il fandom ha descritto in immagini e altre storie, così come apprezzo la tua personalizzazione. Ammetto che mi fa un po’ strano leggere di un Hajime che si scusa, ma probabilmente, nell’infanzia poteva ancora permetterselo. Io, comunque, l’immagino come un bambino che ha ricevuto una ferrea educazione, e pur avendo un carattere forte, ce lo vedo che se ne combina una, magari con imbarazzo, china la testa e sibila le proprie scuse.
Oikawa è davvero un grande insetto. E’ qualsiasi insetto, a seconda del lato del suo carattere che si voglia descrivere. Per bellezza, e per, come dici, i suoi grandi occhi castani, è una farfalla. Poi Oikawa vola. Vola e si libra sul campo di pallavolo in maniera sublime. Oikawa è la mosca fastidiosa, quando si mette ad auto elogiarsi, e allora Hajime lo picchia.
L’immagine della sua cattura con il retino può essere la metafora del tutto.
“Ti ho preso”
Fra la fresca erbetta verdeggiante del parco, fra i fiori odorosi e uno scenario così bello che quasi sembra l’inizio di una favola, Oikawa e Hajime si incontrano come due personaggi eterni. Lo so, forse esagero, ma io apprezzo molto le storie come la tua perché colgono quel che è veramente il legame fra quei due ragazzi.
Un legame talmente unico che non esistono generi o parole per descriverlo. Io lo apprezzo in chiave het tanto quanto in chiave yaoi. Poi, beh, personalmente preferisco l’het, perché son due ragazzi talmente belli che come donna, se fossero veri, non saprei veramente su chi puntare. ^_-
Tornando alla tua storia, non posso che chiudere rinnovandoti ogni mio apprezzamento. Il finale al presente è una chicca, mentre l’accenno alla pallavolo è la ciliegina sulla torta. La rapidità con la quale Shittykawa passa dal lagnarsi per i capelli al parlare di farfalle e poi alla pallavolo è degna dei bambini. Appunto, l’infanzia che non stucca e che è sempre bellissima.
Questa storia è immediatamente volata nei preferiti anche se già conclusa. I personaggi sono assolutamente IC e sappi che potresti utilizzare quest’immagine come l’inizio di un qualsiasi racconto. Complimenti per lo stile, l’idea, la resa di Oikawa e di Hajime e le emozioni che sei riuscita a trasmettere con poco più di… mille parole? Boh, non le ho contate. ^_^
Ultimo appunto: in futuro, vai a capo per i discorsi diretti e non usare il grassetto.
Io ho capito benissimo dove parlava Hajime e là dove parlava Oikawa, però a livello di impatto visivo può essere disturbante leggere il discorso diretto come se fosse parte del testo. Non so se hai avuto problemi con l’impaginazione, però, sul serio, con un paio di invii in più, tutto acquista una forma più apprezzabile. Come nei libri, no? J
Spero di essere riuscita a passarti questo appunto in maniera educata e delicata, perché da scrittrice, mi rendo conto che sottolineare le imprecisioni di un autore non è cosa facile. Insomma, la scrittura viene da dentro, no? ^_^ E questa storia si vede che è scritta con una sensibilità non casuale.
A presto.
Oshi-chan