Tesooooooro, ciao! :D
Sorpresa di trovarmi? Beh, immagino di sì anche se spero che tu non lo sia poi così tanto! Era da tanto tempo che mi ero ripromessa di tornare a dedicarmi ad efp come un tempo e adesso, per fortuna, ho di nuovo un po' di tempo libero. :)
Non capisco come tu faccia a non essere convinta di ciò che hai scritto, dal momento che questo capitolo è assolutamente splendido ed emozionante! *O* Ho trovato bellissima la tua descrizione di Marin, me la sono proprio vista davanti agli occhi e ho percepito lo smarrimento di Aiolia, i suoi sentimenti e la sensazione di confusione provata di fronte alla splendida visione della bella sacerdotessa che si lava le ferite.
Confesso che, in un primo momento, ho pensato che i due si sarebbero baciati... Ma no, è stato molto più bello così: Non c'è nulla di esplicito, nulla viene detto apertamente ma è tutto così chiaro, lampante... E' vero.
A volte, in effetti, un semplice silenzio dice più di mille azioni, di mille gesti.
Hai scritto una cosa bellissima, come sempre... Ma del resto, come potevo avere dubbi? <3

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Trovo che sei troppo severa con te stessa. Questa raccoltà non è monotona. Anzi. È superba. E questo ultimo aggiornamento lo conferma. Sei in gamba. Scrivi con delicatezza e sensibilità, senza fronzoli artistici inutili. Brava.
Detto questo, io gli occhi di Marin li immaginavo blu. Ma qusto è solo un mio pensiero. Un abbraccio!

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Penso che descrivendo questa scena tu abbia superato la parte più difficile dell'opera ^_^
Quando leggo di Saint Seiya, il discorso della maschera per le donne guerriere è uno dei punti che temo di più perché già di suo, in serie e manga, viene affrontato in modo melodrammatico. Si tratta di un tema che io considero avvicinabile solo se occupa il giusto spazio, cosa che nella storia originale effettivamente accade.
Quando ci si sposta in fanfiction catalogate come sentimentali, il rischio di cadere dell'esagerazione è alto, ma tu l'hai evitata e per questo ti faccio i complimenti.
Ho apprezzato questo capitolo sia per la brevità che per l'efficacia delle parole scelte. Di Marin, Aiolia vede dapprima gli occhi. Il resto del viso lo possiamo immaginare seguendo insieme a lui le gocce d'acqua che le percorrono il viso, scandendo nel contempo il tempo della scena. La luce si avvicina a quella dell'autunno: tutto è breve e nitido, sia nei colori che nei significati. Potrei riassumere con: classica ma bella! Breve, intensa e non melensa ^_-
Alla prossima!

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Come ho potuto perdere questa perla. Brava. Hai centrato i personaggi e in questo forum sei una delle poche che ha capito la coppia Marin x Aiolia così nel profondo. Loro sono perfettamente IC e ben inseriti nel contesto.

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Non scusarti per le tempistiche, anche io parto sempre con l'idea di scrivere storie e di pubblicare regolarmente, ma quando gli impegni della vita reale ci mettono lo zampino diventa sempre molto complicato stare dietro ai progetti di scrittura. La cosa importante è che tu riesca, con il tempo, a dedicarti ad essa, tanto noi lettori siamo sempre qui e non ci preoccupiamo dei tuoi ritardi. <3
Passando a questo capitolo, personalmente l'ho trovato davvero ben scritto e struggente, direi tremendamente malinconico, nonostante il romanticismo e la dolcezza che trapela da ogni riga. Diciamo che immaginarmi Aiolia così teneramente innamorato mi riempie il cuore di gioia, ma al tempo stesso me lo fa anche stringere d'innanzi all'impossibilità di poter vivere una normale storia d'amore con la sua Marin, così come fanno quei due giovani adolescenti spensierati che catturano la sua attenzione.
E' vero che l'amore è più forte di tutto il resto, ma penso proprio che ad Aiolia e Marin sia mancata la quotidianità di un rapporto normale, la spensieratezza di una vita da poter trascorrere insieme, senza il terrore di quanto potrebbe accadere l'indomani.
Se da una parte vivere ogni istante in maniera tanto spontanea può essere certamente una forma di piacere, il non poter pianificare un vero e proprio appuntamento o una banale uscita insieme può diventare un vero e proprio peso per due innamorati ed io penso che tu sia riuscita a rappresentare alla perfezione questa ambiguità.

Bravissima come sempre, tesoro, ma io ormai sul tuo talento non ho davvero più alcun dubbio.

Un abbraccio e a presto <3

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Mi è piaciuto il modo con cui hai deciso di iniziare questa storia, partendo dagli occhi di Aiolia che vive un momento di pace a Rodorio. Lo sguardo rivolto verso i due giovani aspiranti innamorati, tra le distese di ulivi, finisce per rimarcare le differenze tra la vita degli uomini e quella dei santi.
Gli addestramenti per questi ultimi sono duri, per Aiolia sappiamo che sono stati perfino più duri che per gli altri. Di Marin non abbiamo notizie ma, a giudicare dal comportamento esterno di lei, mi permetterei di dedurre che deve aver vissuto momenti di crudezza non trascurabili. Il loro primo appuntamento nasce proprio in questo contesto: un incontro obbligato, ma mai programmato da nessuna delle due parti. Leggendo, ho provato felicità per entrambi.
Confermo quindi che questa raccolta incontra i miei gusti: anche stavolta la tua scrittura è riuscita a coinvolgermi ^_^
Alla prossima!

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Ti faccio i complimenti. Storia splendida. Dopo la Shaina x Seiya, la coppia Marin x Aiolia è in assoluto la mia preferita. La scena che poi hai creato ricorda molto quella del primo incontro tra la serpentella e il puledrino. Trovo che tu abbia rispettato il caratterr dei personaggi rendendogli giustizia. Complimenti.

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Ciao soffio di nebbia, piacere di conoscerti ^_^
Da tempo avevo voglia di esplorare il mondo made in fandom di Aiolia e Marin, ma sono davvero poco portata per il genere romantico e così ho finito per rimandare e rimandare. Però l'introduzione della tua storia mi ha colpito subito. L'ho aperta... e sì, è stata la volta buona! Ogni riga mi ha coinvolto, sono stata proprio conquistata dalla tua interpretazione di Marin. Dura e onesta l'ho conosciuta in Saint Seiya, dura e onesta la ritrovo qui, a combattere in un mondo aspro, senza mai cedere. E' stato particolarmente interessante osservarla dagli occhi di Aiolia che vabbe', è uno dei miei personaggi preferiti, non lo posso proprio nascondere: se lo trovo caratterizzato bene, addio imparzialità e via alla fangirl che è in me! Qui l'ho visto contemporaneamente caparbio e avvolto dalla solitudine: non è tanto strano che, in qualche modo, abbia fatto amicizia con un volto di ferro.
Complimenti quindi, sia per la scrittura che per le caratterizzazioni. Attendo le prossime storie con molta curiosità, ma anche con molto ottimismo, visto il bell'inizio!

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Bellissimo questo primo incontro fra Marin e Aiolia. Confesso che non mi ero mai soffermata a ragionare su come si fossero conosciuti. Tu hai optato per un incontro fra reclute. Marin è forse un po' troppo rigida rispetto a come la immagino, ma penso che la giustificazione del suo comportamento respingente siano proprio nell'amara verità delle sue parole. Hai pensato a un bel motivo per creare feeling fra i due: la comprensione. Del tuo capitolo mi piace in particolare la crudezza del Santuario, luogo violento e spietato che tu descrivi molto bene. Ormai si leggono talmente tante fic sdolcinate da mettere in secondo piano questo aspetto che, invece, è basilare. Che dire, ottimo inizio. Sono approdata qui su consiglio di Little Lotte e non mi sono affatto pentita. Continua così!

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Oooh, ma che cosa vedono i miei occhi?
Una nuova, splendida raccolta firmata Soffio di Nebbia? E che ha come protagonisti Marin e Aiolia, una delle più belle coppie dell'intera saga di Saint Seiya?
Beh, come posso non aggiungerla IMMEDIATAMENTE alle seguite e non lasciare subito un commento fangirlante e delirante?
No, scherzi a parte... Prometto che cercherò di scrivere cose sensate, perché questi tue meritano grande rispetto e serietà.
Che posso dire?
E' una tale gioia leggere i tuoi lavori e quanto racconti vicende che hanno come protagonisti personaggi da me tanto amati, lo è ancora di più! In realtà non sono una grande fan di Aiolia, ma insieme a Marin lo trovo semplicemente perfetto, dunque sono certa che adorerò alla follia tutta questa raccolta.
Bellissimo questo primo incontro da te descritto, l'ho trovato assolutamente IC e plausibile: Me la vedo Marin, così fiera e caparbia sin da piccola, di poche ma efficaci parole, una ragazza che non ama scomporsi e che riesce - a differenza di Shaina, tanto per dirne una - a tenere sotto controllo le passioni ed i desideri, in funzione del giuramento prestato alla dea Athena.
Posso immaginare quanto Aiolia debba sentirsi sperduto, in questo contesto da te rappresentato: si porta ancora sulle spalle il tradimento di Aiolos e nessuno, probabilmente, riesce davvero a fidarsi di lui.
Nessuno, tranne Marin, che semplicemente non vuole lasciarsi influenzare dal giudizio degli altri e non si sbilancia nell'esprimere una propria opinione sul futuro saint del Leone; avrà bisogno di conoscerlo a fondo, prima di poterlo fare, eppure sin dal loro primo incontro sembra rivolgersi a lui con gentilezza, rispetto e- perché no - amicizia.
Chissà che i due non fossero davvero predestinati.

Bellissimo inizio, tesoro... Del resto da te come potrei aspettarmi di meno?

Ci rileggiamo prestissimo, un abbraccio <3

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