E' quel genere di poesia che si adagia sulla coscienza del lettore. Credo sia molto ma molto interpretabile.
Chiunque la legga sa, dentro sé, di che errore si tratta. E questo errore non è mai lo stesso per nessuno.
La trovo dritta, veloce, affilata. Proprio così, ti squarcia dentro. Ti fa pensare a quanto odi la campana in cui stai, a quanto odi i colori con cui disegni la tua vita, a quanto tu non riesca a farne a meno.
Non ti rivelerò qual è il mio adescatore, qual è la cosa che mi attira e mi distrugge, che mi vuole e poi mi uccide. Non te lo dirò. Come tu non vuoi dirlo a noi che ti leggiamo, come te che hai scritto questo bellissimo componimento affnché qualcuno capisse. Si ritrovasse in ciò che scrivi.
Io ti faccio i miei complimenti, uno dei componimenti più belli che abbia mai letto.
Un bacio.