Recensioni per
You’ll meet a short, dark stranger
di FoolThatIam

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
26/06/23, ore 13:47

Ciao!
Come ti avevo detto, sono tornata sul tuo profilo per leggere qualcos'altro di tuo ed eccomi qui, dopo un'altra bella e anche divertente lettura. Innanzitutto rinnovo i miei complimenti per la tua bravura nella scrittura, sempre scorrevole e pulita. Secondariamente, hai scritto di una coppia che mi sarebbe piaciuta vedere, la Levihan, nonostante io shippi di più la Rivetra. Terza cosa... mi hai ingannata. Letteralmente. Non sarei mai riuscita a capire che, come si scopre nella parte finale della shot, era tutta una recita da parte sia di Hanji che di Levi. Hai costruito il tutto talmente bene che ci sono cascata con tutte le scarpe, non ci posso credere! Devo dire che dovrebbero essere candidati all'Oscar come miglior interpretazione e migliori protagonista in una commedia, vincerebbe di sicuro. E tu come miglior sceneggiatrice, ovviamente. Comunque li ho trovati bellissimi insieme, mi sono piaciuti davvero, davvero tanto. La scena migliore decisamente quella al bar, nonostante Hanji mi stava deludendo per il fatto che volesse tradire il marito... ma tanto il marito era Levi stesso, quindi va bene cosi xD E sì, le sue amiche le avrebbero detto che ha accanto l'uomo perfetto (perché Levi lo è, sia chiaro lol) e che non si poteva lamentare di un po' di quella monotonia che può arrivare di tanto in tanto in una coppia.
Storia divertente, Levi ed Hanji stupendi, complimenti ancora!
Ele

Recensore Junior
01/07/19, ore 14:07

Bellissima storia, onestamente mi hai ingannato bene. Avrebbe funzionato bene anche come Original e Levi in versione sfacciata è molto piacevole da vedere. Hai caratterizzato bene anche Hanji, spero di vedere più storie simili alla tua in questa categoria.

Recensore Junior
11/02/17, ore 23:52

Bellissima storia!!! Mi sono divertita un sacco e il colpo di scena finale è il massimo =) continua così

Recensore Junior
10/02/17, ore 16:15

beh ormai mi conosci, sai quello che penso di come scrivi, di come fai comportare levi ed hanji.
posso solo dire che ci sono rimasta di sasso per questa storia specifica ahahah, nel senso, all'inizio, quando l'identità del marito era ancora un mistero, ero stranita su quello che stava per fare Hanji, non mi sembrava il tipo che tradiva ecco. Poi quando si scopre che era Levi...cavoli... mi hai fatto rimanere con la bocca aperta davanti allo schermo per ben un minuto e passa ahahah.
sei la mia scrittrice preferita su di loro e ti rinnovo il mio banale ma sempre verde "solo applausi"
p.s aspetto con ansia altre fic, lo dico per motivarti anche se so che non hai molto tempo però dai, ci provo e ci spero ahahah.
p.p.s questa l'avevo letta già tempo fa ma mi dimenticavo di recensirla ahahah

Recensore Master
25/09/16, ore 16:26

Ho letto questa one shot diverso tempo fa ma trovo il modo di commentarla solo adesso.
Avevo avuto il sospetto che il marito potesse essere Levi, ma non ne ho avuta la certezza fin nquando non mi hai svelarto l'arcano.
Sei un'autrice che mette in quello che scrive, almeno per quanto mi riguarda, un pizzico d'ironia che non guasta mai, ma soprattutto una buona dose d'intelligenza. Talvolta sembra che tu raccontoi storie, all'apparenza , come in questo caso, semplici, ma in realtà  c'è sempre uno spaccato di vita vera dietro che mi affascina. Un'altra dote che ti riconosco è quella di farmi digerire l'AU, anche perché riesci sempre a costentualizzarlo in modo che sia sempre molto simile al canon e di questo ti faccio i miei più sinceri complimenti.
E' molto vera qusta storia e non credo che nella vita reale non sia mai veramente capitata a qualuno, nel senso che lo trovo un espediente carino ed intelligente per ravvivare un po' la monotobnia della vita comiugale, che talvolta appiattisce un po' il rapporto. E poi se in una coppia si riesce a giocare, per me si è fatto bingo!
Hai descritto un espediente intelligente e carino che mi è molto piaciuto, mi ha fatta sorridere e l'ho trovado davvero piacevole.
Brava e a presto! (Arrivo anche all'altra, come sopra: abbi fede! ;) )

Recensore Master
30/08/16, ore 23:00

A differenza delle altre gentili e sagaci commentatrici, io sono un vero pollo! Non avevo capito assolutamente niente, né chi fosse il marito di Zoe né che fosse tutto architettato ad arte! Quindi, mi hai piacevolmente sorpreso!
Ho trovato particolarmente acuta la parte in cui si descrive il ménage dei due, attraverso le situazioni e i gesti quotidiani. Ogni rapporto è fatto per lo più di consuetudini, che da un lato lo cementano, dall'altro rischiano di portare non solo alla noia, ma soprattutto a dare tutto per scontato, a non guardare più in faccia l'altro, a non ascoltare i suoi bisogni, e non perché non ci si voglia più bene. Poi ogni coppia sana se ne accorge e trova gli antidoti che preferisce ... non ci vuole poi molto, basta un pizzico di impegno.
Certo, due tipi particolari come loro non potevano che applicare un metodo un po'... estremo, ma, a quanto pare, efficace! In fondo, quello che conta è il risultato. Confesso che ero un po' preoccupata: lungi da me l'idea di dare giudizi morali, ma rimorchiare sconosciuti al bar mi è sempre sembrata un'attività piuttosto rischiosa!
Ma anche la schermaglia verbale al suddetto bar è molto divertente... interessante come spesso sia più facile essere sinceri con chi non si conosce che con chi ci vive accanto (anche se qua in fondo si stava recitando).
Insomma, una storia solo apparentemente leggera, che, suscitando più di un sorriso, comunica un messaggio molto serio.

Recensore Junior
29/08/16, ore 10:43

Devo ammetterlo, sono rimasta piacevolmente sorpresa di trovare un tuo nuovo racconto, nonostante io aspettassi il nuovo capitolo della tua long fic. L'Alternative Universe è sempre una bella gatta da pelare, ma sinceramente, trovo che se si è dotati di buona fantasia e di un stile narrativo fluido, il risultato non può che essere eccellente. Come nel tuo caso.
Ci presenti Hanji nelle vesti di una moglie insoddisfatta della routine quotidiana e del suo matrimonio che sembra aver consumato tutto il brio della coppia. Non ci è dato conoscere il nome del marito, ma da alcuni dettagli intuiamo che si tratti di Levi. Tuttavia ci spiazzi quando Hanji decide di entrare in quel bar dove, appunto, incontra "Un uomo basso e misterioso". A che gioco sta giocando Hanji?
Un gioco pericoloso che non manca di bugie dette al telefono ad un marito ignaro delle sue reali intenzioni.
L'atmosfera di tensione si scioglie non appena Levi fa il suo ingresso in quel bar e a quel punto chi legge pensa di non aver capito assolutamente niente di quanto raccontato prima. Hanji è veramente entrata in quel bar alla ricerca di qualcuno con cui divertirsi per una notte soltanto. Ed è lo stesso Levi a farglielo notare. Lo scambio di battute tra i due mette in moto la narrazione e devo dire che il loro modo di esprimersi, di controbattere e le battute sottili mi hanno strappato ben più di un sorriso. Il ritmo incalza perché qualcosa sta per succedere e loro, semplicemente e con molto garbo, ci stanno girando attorno. Il gioco di seduzione è ben costruito e, francamente, sognerei anche io di incontrare un uomo come lui capace di andare dritto al punto dopo avermi stuzzicata un po'.
Affascinante, oserei dire, seducente e ammaliante questo loro modo di approcciarsi al bar finché il gioco non si interrombe bruscamente.

"Oh, sì, ha ragione, chiedo scusa. Dobbiamo mantenere un minimo di decoro, magari stiamo per un paio d’ore qui a fingere che ci interessi di sapere cose l’uno sull’altra…cosa faccio io, cosa fa lei, cazzate del genere, ad un certo punto passeremo a cose più private, colti da una strana fiducia l’uno nell’altra… ad un certo punto passeremo a darci del tu, come se questo significasse aver raggiunto il giusto grado di confidenza che ci permetterà di entrare in intimità fisica senza sentirci due animali mossi solo dai loro ormoni. Oppure potremmo serenamente accettare che i nostri desideri si esauriscono nel tempo di farci una scopata e darci un taglio con la manfrina."

Una stoccata secca. Una verità indiscutibile. A che serve fingere di non voler correre nella stanza dell'albergo? Questi dialoghi così affilati mi ricordano gli scritti di Baricco. Non so se tu lo legga o abbia mai letto qualcosa di suo, ma io sono una divoratrice di libri di Baricco. Qui ho trovato dei passaggi che molto si avvicinano al suo stile che non ho potuto non apprezzare. Anche se non voluto, questo tuo modo di muovere i personaggi e di farli interagire mi ha veramente tenuta incollata allo schermo.

Successivamente i due si trasferiscono in camera e anche lì ci delizi con una scena che ha molto da insegnare a chi tenta di far passare le sue storielle come racconti erotici, scadendo poi nel ridicolo e nel banale. Questi sono Preliminari, con la P maiuscola. Ben descritti, per costruiti, Hanji e Levi sono mossi da una regista che sa dove vuole portarli e fin dove spingerli. C'è erotismo, c'è la giusta carica sessuale che precede il rapporto vero e proprio e su questo punto voglio farti veramente i miei complimenti. Non è facile descrivere una scena del genere senza, appunto, scadere nel banale. Invece tu hai centrato tutti i punti importanti.

Ti soffermi sui preliminari, risparmiandoci il vero e proprio rapporto e di questo ti sono grata. Ci hai fatto sbirciare all'interno di quella camera da letto e poi hai richiuso la porta. E' un gesto molto nobile, perché quando si scrive, troppo spesso non ci si rende conto che anche i personaggi meritano un po' di privacy, che non tutto deve essere raccontato e messo in luce agli occhi del lettore. Non sono una persona pudica, apprezzo le scene di sesso se ben scritte, ma apprezzo ancora di più quando mi si da' un assaggio e poi si lascia ai personaggi il loro spazio.

Al suo risveglio scopriamo l'arcano e chi legge si sente un po' un imbecille. Levi è il marito ignoto e quello che hai descritto è stato il miglior gioco di ruolo a cui io abbia assistito. Quando la coppia si annoia, certi trucchetti sono fondamentali e francamente, chi non vorrebbe sperimentare una cosa del genere quando con il proprio partner si entra in un limbo di sole abitudini?

Stupendo. Tutta la narrazione è semplicemente stupenda. Scorre che è un piacere, mi tieni incollata al PC, mi risvegli qualcosa nello stomaco e mi spiazzi alla fine.

Sono veramente contenta che tu abbia trovato il tempo di scrivere questa One-shot e spero tanto che tu abbia anche il tempo di aggiornare la long fic perché ci manca tanto!

Un bacio e a presto!
Shige

Recensore Junior
23/08/16, ore 21:47

Ho letto questa fic assaporandola con calma, gustandola senza fretta.

Mi piace molto il tuo stile senza fronzoli. Le descrizioni sono pulite e rendono la scena vividissima, rendendo il lettore assolutamente partecipe dell’azione, senza appesantirla o rallentarla. E mi sono immedesimata in Zoe, lo dico senza pudore, cercando di non farmi influenzare, cercando di astenermi dal dare un giudizio morale sulle sue azioni.

Le scene di vita domestica, la descrizione del rapporto coniugale mi ha strappato più di un sorriso, perché sei riuscita a renderlo realistico, così tanto che mi è sembrato di avere davanti agli occhi dei flash di vita vera (sono sfortunatamente dotata di fidanzato narcolettico e so perfettamente cosa significhi finire a guardare un film da sola con qualcuno che ti russa sulla spalla u.u ). Insomma, ho ritrovato tanto realismo nella loro quotidianità, nella sicurezza di un rapporto solido che in un certo senso si è assestato, consolidato, che pure è appagante ma che pecca nella sua monotonia, nella sua ripetitività.

Mi sono chiesta chi fosse il marito, e ammetto di aver pensato al piccoletto. Ce lo vedrei come insegnante di Judo, ce lo vedrei a collaborare nelle faccende domestiche e in certo senso, in un altro universo anche a mostrarsi rilassato e soddisfatto accanto ad una donna che ama. Il riferimento alla sua adolescenza sregolata e travagliata poi, ha fatto scattare l’alert “è Levi! È levi!!”. Ma tu continuavi a nasconderci il suo volto e io ho cercato di zittire la vocina nella mia testa e godermi la lettura. Volevo immedesimarmi in lei, godermi insieme a Zoe la sua fuga, volevo assaporare con lei il gusto del proibito, l’evasione, l’emozione e a quel punto l’identità del marito ha perso ogni importanza. Se ci sono riuscita senza alcuno sforzo è tutto merito del tuo stile e della tua abilità.

Lo scambio pungente, sagace tra i due prima nel bar e poi nell’ascensore è stato elettrizzante. E poi la scena in camera, seducente eppure elegante, mai volgare. Davvero ben scritta, complimenti.

E al risveglio di Zoe, quando si scopre sola nel letto, soddisfatta e neppure sfiorata dal rimorso per ciò che aveva fatto, ecco lì sono sorte delle perplessità e un lieve senso di delusione. Perché insomma, era una scelta consapevole, voluta e cercata, eppure da donna non riuscivo a spiegarmi come si potesse tradire un buon marito, un marito che si ama, così, senza provare neppure un briciolo di rimorso, di senso di colpa. Delusione e perplessità, dicevo, che si frantumano nella scena successiva (insieme al setto nasale di Levi) quando lei piomba come un pachiderma nel bagno e ci sveli che è lui, il marito ignoto. E mi è sfuggito un sorriso compiaciuto. Perché sì, ad un certo punto l’avevo intuito, ma poi sei riuscita a farmelo dimenticare, a trascinarmi nella narrazione. Ed è così bello questo gioco di ruolo, così tenero persino da parte di Levi assecondare questa sorta di recita. Perché è qualcosa di più che una semplice messinscena, era per lei un bisogno e lui l’ha capito e l’ha assecondata. Si è lasciato trascinare, si è immerso nel ruolo e li ho trovati così dolci, così complici che li ho amati.

Insomma, ormai avrai capito che questa one shot mi è piaciuta davvero tanto.
Bravissima.

Ps resto ancora in attesa dell’altra, della tua long. Non farmi aspettare troppo T.T