Ciao! :D Eccomi qui dopo tanto tempo a continuare la lettura di questa tua storia che merita tantissimo! Ogni capitolo presenti dei personaggi fantastici, uno più interessante degli altri, provenienti dai più differenti universi. Chissà stavolta cosa troverò, non vedo l'ora di scoprirlo!
Umano e asgardiana, ahhhh che nostalgia, questo amore che attraversa le razze e le diversità, infischiandosene altamente di tutto il resto. La scena mi scorre davanti agli occhi come l'inizio di uno di quei film postapocalittici dove morte e distruzione sono all'ordine del giorno, proprio come su Oblivion. Dunque i due protagonisti si sono ritrovati schierati con Asgard contro Nul, e immagino abbiano perso miseramente, visto che si trovano in quella sorta di discarica di mondi che è quel pianeta. Penso che Tohr sia sopravvissuto allo scontro, e finito lì pure lui.
La parentesi romantica che hai dedicato al passato della coppia è davvero carina e smussa un po' la desolazione e il dolore della concezione del pianeta. Un obiettivo in mente, tentare di andare avanti e incontrare chi il destino avrà scelto per loro, nella promessa di Nul di riportarli indietro (mmmh, speriamo va, ma ho poco da sperare...). Ok, la speranza qui cade sempre più, assottigliandosi mano a mano che si procede coi capitoli, perché se Loki è apparso, e il martello giace a terra senza padrone, significa una sola cosa: Thor è perito, e il dio degli inganni sopravvissuto. Bene, decisamente bene direi. Il dio è convinto di poter dimostrare a Nul il proprio trionfo con la presenza di Mjolnir, e l'unico ostacolo che lo divide dall'oggetto mistico è la presenza della coppia. Mi aspettavo uno scontro, non certo però l'apparizione della causa di tutti i mali e della presenza di Oblivion.
Nul dunque s'è rivelato: il loro incontro ha un epilogo che mi ricorda molto il destino del dio in IW, ma le parole glaciali di quell'essere potentissimo fanno raggelare il sangue. INGANNO: una falsa promessa quella di riportare a casa i vittoriosi, visto che su Oblivion non c'è speranza di andarsene.
Fino ad ora sono stata convinta della buona fede della vittoria sulla nemesi, come avevi più volte citato: in realtà, non è così. Una sola cosa rimane infine, distruggere chi sta a capo di tutto allora. Bill e Kenda ci provano, davvero: tentano di tenere testa al nemico come possono, persino con la potenza del martello di Thor tra le mani, che a quanto pare ha considerato degno l'uomo.
Fa venire i brividi il fatto che la forza del nemico consista nel copiare ciò che sono in grado di fare i suoi avversari: più forti sono loro, più lo è lui e adesso comprendo come abbia fatto a distruggere innumerevoli potenze.
"catturando le sue labbra in un ultimo bacio. Lei rispose ad esso, e fu un piacevole oblio... lungo come un istante, breve come un’eternità... mentre la luce li avvolgeva entrambi, conducendoli verso la fine.
Un’eterna speranza." Questa frase mi ha letteralmente fatta sciogliere, per quanto è bella. Sul serio.
Il Giardino dell'Eterna Illusione racchiude in sé tutto il dolore che Nul vive davvero: costretto suo malgrado a eseguire degli ordini dall'alto, dal padre, distrugge le coppie legate da vero amore, conservate per sempre in quel luogo con un'epitaffio struggente per ognuno di loro. Questo padre è davvero malsano in tutto questo... legarli per sempre, ma per fare questo ucciderli...
Sono in conflitto contrastante per Nul, ti giuro: fa quello che deve, anche se si sente costretto. Sa che fine faranno le persone che incontra, ma deve portare avanti il desiderio di un altro.
L'ultima frase ha racchiuso tutto ciò che turba quell'essere, la forza intrinseca in ognuno di quei personaggi periti.
Un capitolo assolutamente fantastico credimi, che nulla togliere ai precedenti, ha una marcia in più. C'è un tale livello di introspezione, di disperazione, voglia di lottare, di sentimento... Una speranza che sembra scemare ma che in realtà fa intuire che sarà la chiave della vittoria finale (sempre che ce ne sia una...). Wow, sul serio, questo è diventato il mio preferito. Hai gestito i dialoghi magistralmente, la lettura scorre senza incontrare refusi di ogni sorta, e ci sono certe parole d'effetto che mi hanno colpita davvero tanto.
Alla prossima, e buon lavoro! :3 |