Questo racconto è poesia. C'è un lavoro introspettivo pazzesco. Profondo, dolce, emozionante, toccante. È perfetto, sul serio. Hai un modo di descrivere le sensazioni che fa venire i brividi, è così delicato che ti entra nel cuore, ti fa sentire come se stessi provando le stesse emozioni di Hermione. La poesia calza a pennello (io la ADORO!), è parte integrante della storia, nessun distacco, nessuna distanza, tutto segue un filo logico ed emozionale.
Ci sono dei passaggi che mi hanno incantata:
"Taci.
Vorrei solo poterti urlare contro, dirti di tacere, magari litigare, come facevamo sempre: ma l'ultima disavventura dal signor Lovegood mi ha svuotata dentro, togliendomi tutte le forze per reagire."
"Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
[...] eppure vorrei essere lasciata così, a trovare un senso in una dimensione superiore, a farmi scivolare via le angosce, e ascoltare quel suono confortante: la pioggia che batte. Mi ricorda la voce della mamma, quando ogni sera mi rimboccava le coperte e mi baciava teneramente i capelli.
Tiro su col naso un po' troppo rumorosamente.
Sicuramente ti sarai accorto che sto piangendo. Non mi dici nulla, tuttavia, ma mi stringi a te, avvolgendomi con le tue braccia. Mi posi poi, sui capelli, un timido bacio. Sorrido. [...]
Non voglio più nemmeno che te ne vada, adesso: è vero, non so quale sia il mio posto nel mondo, ma devo ammettere, mentre anch'io mio stringo a te, che non potrei immaginarmi in nessun luogo dove non ci sia anche tu. "
È un'immagine bellissima. Come faccio a spiegarti la commozione, il miscuglio di emozioni che ho provato? È una delle descrizioni più dolci e profonde che abbia mai letto. Si sposa benissimo con i versi della poesia. Tutto ciò che prova Hermione, arriva dritto al cuore. Io davvero non saprei come farti capire quello che ho provato. Ti dico solo che tutti dovrebbero sentirsi come si è sentita Hermione in quei momenti: smarrita, triste, con quella voglia di urlare ed isolarsi, e poi improvvisamente, con un semplice gesto, sentirsi di nuovo a casa, al sicuro, confortata. Le "parole più nuove" che Hermione "ode", sono "parole" meravigliose.
Ascolta. Risponde
al pianto il canto
delle cicale
che il pianto australe
non impaura,
Né il ciel cinerino.
Stretti, la mia testa sulla tua spalla, ascoltiamo i nostri silenzi, le disillusioni, i battiti dei nostri cuori.
Tutt'intorno a noi, un lieve, delicato canto di cicale: sembra incoraggiarci, invitarci ad immaginare un mondo dove i nostri sogno sono possibili. Quel cielo grigio non sembra fare poi così paura; rispecchia completamente il nostro stato d'animo.
Lascio scivolare la tensione, e tremo appena, rincuorata dalla pioggia e dalla tua presenza."
Hermione non è più sola e non vuole più esserlo, e allora anche la tristezza ha un sapore diverso, tra le braccia di Ron. Stretti in un abbraccio, sembra più facile capirsi, parlarsi, ammettere le proprie paura, è più facile perfino piangere e mostrarsi fragili per un attimo. "Sono, probabilmente, l'unica che abbia mai capito quello che avessi dentro, Ron, quanto insicuro fossi, e quanta voglia di dimostrare alla tua famiglia di essere qualcuno avessi. Sentirlo così, tuttavia, scandito dalla tua voce dolce e roca, m'intenerisce in una maniera incredibile".
È più facile persino mettere da parte l'orgoglio, afferrarsi le mani e stringersele, quando si è stretti in un abbraccio.
Ho i brividi, te lo giuro. Grazie.
" 'Da quando sei andato via, Ron, mi sento vuota'. La mia voce non è che un bisbiglio, eppure dentro di me la sento forte e crudele, come un urlo lancinante che lotta per uscire". Incredibile la capacità con la quale Hermione riesca ad esprimere un pensiero tanto difficile e doloroso (il suo dolore è percepibile), incredibile la semplicità e la forza con la quale Ron riesca a sussurarle "Io sono qui per te".
"E non ti saprei dire, Ron, quando è sbocciato davvero, ma, ad un certo punto, si è abbattuto violentemente su di me, come un temporale estivo, e non ho più potuto farne a meno. E qualche volta mi è mancato il respiro; mi si è spezzato il cuore per la sua troppa forza, come quando la pioggia spezza gli arbusti, come quando ti ho visto insieme a Lavanda. Eppure, anche allora mi rifugiavo nella tua presenza, fermamente convinta che ci saresti stato di nuovo, come durante l'attacco del Troll al nostro primo anno.
So che mi salverai di nuovo, Ron, ogni qual volta ne avrò bisogno. Perché non so se l'amore può essere anche un luogo, ma di sicuro è un modo per ritrovare la forza, la strada verso casa, come la luce sprigionata dal Deluminatore che ti ha aiutato a tornare da me. [...] Mi commuovo e l'amore m'illumina gli occhi". È una delle riflessioni sull'amore dei Romione, o comunque sull'amore, più sinceramente BELLA che abbia mai letto. Non sto esagerando, è quello che penso, quello che sento di dover dire. Mi sono commossa. E non è stata l'unica ad avermi fatto questo effetto: "E non m'importa se non ho trovato parole strane e meravigliose come le tue per dichiararmi, perché so da anni che sei migliore di me: eri tu quello sempre pronto a difendermi, a proteggermi da chi mi trattava male e mi feriva; quello che mi ha messo sempre al primo posto.
Non m'importa nemmeno di sapere dove ci porterà questa nostra vita, questo nostro amore, no: quello che conta è questo momento, questo momento solo nostro, questo posto solo nostro. Perché se l'amore più anche essere un posto, il nostro è fatto di tenerezze, dolcezze, screzi, parole sprezzanti, gesti affettuosi e goffi. E profuma di casa, anche. Profuma dei tuoi capelli, Ron, del loro odoro che sento ovunque, che porto sempre con me.
[...]
Su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
m'illuse, che oggi t'illude,
Ermione.
"È questo il tuo posto, Hermione!" dici, mentre mi abbracci forte [...].
Ecco con queste due riflessioni/descrizioni ti sei superata. Tutto ciò è di una sensibilità spaventosa, è poesia. Adoro così tanto che avrei tanto voluto averlo scritto io, giuro.
Di solito non apprezzo particolarmente quando il corso delle cose viene cambiato e ci si distacca dalla trama originale... ma, credimi, sei stata talmente brava e sensibile, Ron e Hermione sono caratterizzati talmente bene, i pensieri di Hermione e i gesti di Ron toccano talmente tanto da avermi fatto dimenticare i romanzi originali, il fatto che il primo bacio sia avvenuto un po' dopo. E niente, è tutto così dolce e perfetto che non m'importa.
Inoltre penso che dev'essere stato un lavoro emotivamente complicato, o almeno, lo sarebbe stato per me, e non credo che sarei riuscita ad essere tanto brava. Davvero, sono incantata!
Sei riuscita in tutto: ad associare la poesia alle descrizioni, a creare un'atmosfera suggestiva, sei riuscita nelle riflessioni dei personaggi, in particolare di Hermione, sei riuscita a rendere i protagonisti IC, seppur un pizzico più audaci, forse, per via del bacio, ma i pensieri, i discorsi, le emozioni, i gesti sono assolutamente i loro. Forse Ron potrebbe apparire leggermente OOC in alcuni passaggi, ma c'è anche da dire che è reduce da un'esperienza piuttosto dura, che l'ha segnato profondamente, che l'ha cambiato, l'ha fatto crescere e maturare, l'ha reso più sensibile... o meglio, ha fatto in modo che quella sensibilità venisse alla luce. Ed è quello che vediamo anche nel libro, quando Harry è completamente concentrato sulla storia dei doni della morte, quando è giù come lo è Hermione, Hermione che è nello stesso stato d'animo che ci hai egregiamente descritto tu in questa storia, eppure Ron è lì a dare manforte in tutti i sensi. Cerca di portare quel pizzico di positività che vorrebbe influenzasse i suoi due amici, quell'ottimismo, quella voglia di "vincere" che prima di abbandonarli era oscurata da un qualcosa di più forte. Vede Hermione sotto una luce ancor più diversa, riesce ad esprimersi seppur ancora con difficoltà ed imbarazzo. Ma lo fa. Personalmente credo che un Ron così come ce l'hai presentato, dopo l'enorme casino che ha combinato, ci sta tutto, o almeno anch'io l'avrei gestito così. Certe esperienze ti segnano talmente tanto da cambiarti davvero nel profondo. Detto in tutta sincerità: io non modificherei niente!
Ti faccio i miei più sinceri complimenti, invitandoti a toccare più spesso questo genere di scrittura che permette al lettore di commuoversi e di immedesimarsi nelle emozioni dei protagonisti. Sei bravissima.
Grazie per questi Ron e Hermione <3
A presto!
Un abbraccio,
Jess (Recensione modificata il 08/09/2016 - 07:53 pm) (Recensione modificata il 08/09/2016 - 08:01 pm) (Recensione modificata il 08/09/2016 - 08:22 pm) |