Recensioni per
Ricordi di un Cantastorie
di elfin emrys

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
17/09/16, ore 18:07
Cap. 3:

Dio, sto piangendo come un'idiota. E non è cosa da poco, perché sebbene mi capiti spesso di commuovermi raramente finisco a versare fiumi di lacrime davanti a un computer che va a scatti.
Vorrei poter lasciare una recensione veramente completa, ma le mie condizioni dubito che me lo permetteranno -e no, non posso aspettare di essere lucida per lasciar detto qualcosa. Confido nel fatto che Betchi_ si sia espressa meglio di quanto io possa mai fare.
Già nei primi capitoli avevo apprezzato questo delinearsi di un'ambientazione in un tempo futuro e confuso, molti anni dopo una guerra che pare aver scombussolato interamente tutto ciò che noi diamo per scontato sul nostro mondo -comprese le Nazioni stesse- e in cui la poca gente rimasta vive raccolta in qualche paesino ed è incuriosita dalla storia e da ciò che è accaduto nel passato.
Questo Feliciano ormai invecchiato, che vive con queste persone e racconta i fatti come se li avesse visti in prima persona -come infatti è, dopotutto. E andando avanti la situazione si è delineata sempre di più, dalla vecchia guerra che li ha distrutti quasi tutti al caro Germania che è tornato a prendere il suo amato.
Devo confessare che alla fine del secondo capitolo una parte di me era combattuta -credevo e speravo che l'uomo fosse Romano, poi sembrava fosse Nonno Roma ed ero comunque entusiasta ed incuriosita, poi si è scoperto che era, di nuovo, Romano e lì sono crollata. Romano che è cresciuto ed è identico al Nonno, che è diventato forte e maturo e resistente e deciso.
Romano che è sopravvissuto fino a quel momento e che ha visto il suo fratellino invecchiare e morire prima di lui.
E poi il piccolo Europa, comparso dal nulla -l'Europa che è inaspettatamente rinata tutta insieme. Ed è adorabile, quando chiama il Sud Italia "papà" (io che ho sempre visto Roma come un ottimo padre) e immaginarlo mentre coccola tutti i gatti di Grecia.
E, una cosa devo dirla, in quest'ultimo capitolo Romano ha confermato una cosa che avevo pensato leggendo quello precedente, quando Angela andava in chiesa a lasciare una preghiera per Feliciano: dopo una guerra che ha rischiato di distruggere il mondo, l'uomo ha "riscoperto" la fede. Perché dopo un disastro estremo che ha quasi cancellato tutto ciò che si credeva di sapere, all'uomo non è rimasto altro a cui aggrapparsi perché, come dice Romano, è debole; nonostante possa evolversi sempre di più, una crisi simile lo fa crollare e ridimostrare fragile, e tutto ciò a cui può aggrapparsi è la fede in qualcosa.
Perdona il pippone filosofico sulla fragilità umana ma è proprio ciò a cui avevo pensato ed evidentemente non era solo la mia mente a vaneggiare ^^"
Ah, e mi sono piaciuti molto anche i personaggi "favolistici" (credo di averli inquadrati quasi tutti, ma non mi viene in mente chi possano essere lo Spirito delle Nuvole e quello delle Acque- probabilmente sono io che non ci arrivo ma sono curiosa :'D)
Insomma, che dire, ho amato alla follia questa storia che non potevo assolutamente infilare nelle preferite senza lasciare almeno un commento, per quanto ben poco completo. Ah, e anche se le mie lacrime e il mio cuore si sono soffermati tanto su Romano e il fratello non dimentico l'amore di Feliciano e Ludwig, che tanto ha fatto soffrire il nostro italiano ma che alla fine torna a vivere come prima, quando Germania lo porta con sé.
Ma è meglio che la pianti di sproloquiare (mentre scrivevo ho piano piano smesso di disperarmi, almeno ora sto un po' meglio-)
Moi moi!

Nuovo recensore
17/09/16, ore 16:54
Cap. 3:

Sono in preda ai feels, sguazzo in una valle di lacrime, il mio povero cuoricino ha fatto 'crack' ed è scivolato via dal petto.

Wuaaaauuh!
Sarò una lettrice poco perspicace, ma un finale così non me lo aspettavo. 
A dire la verità, almeno la morte di Feliciano (oddio, faccio fatica a scriverlo) l'avevo immaginata, ero pronta ad incassare il colpo, ma la storia di Lovino e Europa no. 
Ormai avevo dato per assodato che l'uomo che Feliciano aveva chiamato "Nonno" fosse Impero Romano, sinceramente, ma è stata una piacevole sorpresa scoprire che invece si trattava di Lovino.
Lovino che è cresciuto, che è diventato il rappresentante di un popolo forte e coraggioso di cui è orgoglioso. Lovino che non piange, che è maturo e che finalmente ha capito quanto vale. Così simile al nonno, così grande. La guerra ha cambiato anche lui (voglio dire, ha addirittura citato Germania senza imprecare), ma di fondo resta sempre il solito Romano dalla parlata colorita e tanto legato al suo fratellino.
Quei due sono adorabili quando parlano pacificamente, la scena in cui Romano asciuga le lacrime a Feliciano mi è rimasta impressa: è la mia preferita.

Mi è venuto un colpo quando il piccolo Europa ha chiamato Romano "papà", anche dopo la spiegazione data da Lovino ho continuato ad immaginarlo molto simile a lui ( e anche ad Antonio, sarà perché l'ha trovato oltre i Pirenei x'D).
L'idea che hai avuto è bella però, quel Europa formata da Nazioni in continuo contrasto è rinata in un'unica entità che immagino le rappresenti tutte.
Le favole che Feliciano gli ha raccontato (tutti i riferimenti alle diverse nazioni sono azzeccatissimi, hai fatto un ottimo lavoro) saranno sicuramente utili al Giovane Europa.

Eh...per gli abitati del villaggio Ludwig è la morte, poraccio.
Ho trovato carina la leggenda che si narra su Feliciano, tanto importante che la stessa morte aveva ben pensato di andarselo a prendere di persona.
Certo che per Angela deve esser stata una strana esperienza assistere alla sua morte al fianco del "Signor Romano".
L'unica consolazione è che Ludwig ha mantenuto la sua promessa e che alla fine si è ricongiunto a Feliciano.

Ehww--- complimenti, questa storia merita davvero tanto! Forse te l'ho già detto ma ripeterlo due, tre volte ne vale la pena.

A presto!
Betchi_

Nuovo recensore
17/09/16, ore 11:55
Cap. 2:

Adoro l'atmosfera che hai dato al luogo in cui è ambientata questa storia, sa di unione e genuinità. Gli abitati del villaggio sembrano componenti di una grande famiglia. Leggendo, mi son subito venuti in mente quei piccoli paesini dove non c'è niente, solo pochi abitanti che si conoscono tutti tra loro. Uno di quei posticini pacifici che spesso ci vengono raccontati dai vecchietti nostalgici che lamentano la freddezza dei giorni d'oggi.
La Guerra Totale ha cambiato molte cose, pare che il mondo abbia fatto molti passi indietro. D'altronde una guerra può registrare solo un grande, gradissimo, regresso dell'umanità.

Angela è una ragazzina semplice e allo stesso tempo speciale, così come tutti quei ragazzi che non esitano a tener compagnia ai più anziani. Mi piace il modo in cui l'hai caratterizzata, è sveglia, curiosa e anche molto sensibile secondo me.
E che carino Domenico! È adorabile~ Le sue battute sono simpatiche come solo quelle di un bambino sanno essere.

Questo capitolo ha chiarito un sacco di dubbi ed è stato anche ricco di sorprese.
Il piccolo flashback in cui appare Romano è fantastico. Il modo in cui affronta il dolore della perdita di Spagna e la sua voglia di andare avanti comunque mi hanno colpita. Questo è il Romano che ci piace!
In un primo momento, quando il signor Alfonso presenta ai suoi paesani i due sconosciuti, ho subito pensato che il più grande fosse Romano e che il bambino, magari, potesse essere Seborga. Un'altra ipotesi un po' insensata mi aveva fatto pensare addirittura a Sealand e Inghilterra! Ma poi mi son detta "no, non ha senso" e mentre mi arrovellavo per capire di chi si trattasse, ecco che arrivo alla fine del capitolo e...Nonno Roma.
Credo di esser morta e risorta almeno tre volte, questa davvero non me l'aspettavo~

Adesso non vedo l'ora di leggere il prossimo Capitolo!
Mi spiace aver lasciato questa recensione con così tanto ritardo, oltretutto ho anche il computer fuori uso quindi sono stata costretta a lasciatela con il cellulare (ti prego, non far caso agli errori. Odio scrivere con questa tastiera così piccola).
La prossima volta cercherò di essere più puntuale!

Al prossimo capitolo~
Betchi_

P.S. Quasi dimenticavo...grazie a te per aver pubblicato questa graziosa storiella. ♡

Nuovo recensore
03/09/16, ore 16:19
Cap. 1:

Il titolo di questa Fanfic ha subito attirato la mia attenzione - oltre al pairing citato in descrizione, ovviamente. xD
Questo primo capitolo è fenomenale, ha stuzzicato particolarmente la mia curiosità. Ci sono un sacco di cose che non mi sono ancora chiare ma sono sicura che troverò risposta alle mille domande leggendo i prossimi capitoli.

Penso sia un'idea davvero originale quella di dare all'ingenuo Feliciano l'aspetto di un simpatico vecchietto, sicuramente di buona compagnia, ma di gran lunga più maturo.
Bellissima la scena in cui tutti, giovani e anziani, lo ascoltano parlare della guerra, perché lui ne parla come se l'avesse vissuta davvero. 

Quei piccoli flashback, in particolare il primo e l'ultimo, mi hanno fatta sprofondare in un mare di feels. Continuo a chiedermi anch'io cos'è successo, perché Ludwig è morto mentre Feliciano sta invecchiando e perché Angela - quella ragazzina mi ispira simpatia XD - ha visto Ludwig ( con il tramonto alle spalle, che fa molto "mistero").

Attendo con ansia il prossimo aggiornamento. ^_^
A Sabato!

Betchi_