Ah, ma guarda un po'chi c'è qui! Prevèrt, nientemeno!
Fatta davvero bene la tua storia. Troppo, mannaggia. Mi ha lasciato addosso una tristezza che la metà basta, e sei stata bravissima a crearla. Complimenti!

Quando ho finito di leggere mi sono ritrovata davanti al computer con un peso, proprio in mezzo al petto. Questa è, sicuramente, la fanfiction più struggente che abbia mai letto: Irina è così disperata, desiderosa di Laurent, di poterlo rivedere, anche solo per un attimo. Ma lei, purtroppo, continuerà ad esistere in questo “non-essere” caratterizzato da ricordi dolorosi, proprio quelli che non si scordano mai.
Il lessico e lo stile sono magnifici, veramente. Usi parole, le mescoli in modo tale da creare un’alchimia che rapisce il lettore, lo trasporta in questo non mondo, dove niente vive e niente muore.
Sembra una poesia, una poesia struggente e dolorosa, che inizia con le sorelle, con la gente, e si chiude con la singola protagonista, china a terra, mentre sussurra il nome.
È già una felicità poter amare, anche se ad amare si è da soli. Veramente bellissima, come, d’altronde, tutta la ff.
Poi vogliamo parlare dell’originalità? Imbattibile! Sarà che il clan di Denali mi è sempre risultato un po’ antipatico, ma io non avrei mai pensato ad Irina per una storia! (e lo sai bene pure tu che hai giudicato la ff per il contest “cose da lupi” quando la mia mente possa essere malata!)
Secondo posto? Non meritato, visto che è veramente da Oro!

Complimenti, secondo posto meritatissimo! è molto bella, toccante e originale. anche io credo che Laurent non abbia mia amato Irina, mentre lei lo amava davvero... comunque l'idea dello specchio è stata assolutamente splendida, brava