Quarta classificata al contest "In sintesi - VIII edizione"
Grammatica: 10/10
Perfetta.
Stile: 8.5/10
Mi è piaciuto molto, hai curato l'impostazione della drabble sotto ogni aspetto, separando il Tom Riddle Senior visto da Merope e Merope stessa. Lo stile è semplice, ma non banale e le scelte lessicali sono precise. Avrei tuttavia preferito trovare termini più intensi, densi di significato – meno generici, diciamo credo che avrebbero conferito alla drabble uno spessore maggiore e che, così facendo, anche a livello d'incisività e originalità la drabble avrebbe assunto un aspetto diverso. Ho letteralmente amato la suddivisione del testo in blocchi, in particolare quella delle righe finali: quel "Io non ci sono" resta impresso per la sua intensità, è una conclusione davvero ben riuscita per trasmettere l'infelicità di Merope.
Titolo: 3.5/5
È generico, non rimane impresso e non colpisce, però è uno di quei titoli che si riscatta a fine lettura: "risvegli", essendo al plurale, ci comunica che la vita di Merope è divisa fra sogno e realtà, breve felicità illusoria e brusco ritorno a un'amara realtà. Il plurale suggerisce l'idea che questa sofferenza, derivata da una vita vissuta a metà, sia ripetuta giorno dopo giorno: è una consapevolezza devastante. Non male!
IC: 10/10
Merope: è lei, fine. La sofferenza che la caratterizza è il filo conduttore della trama, ci parla di una donna che vive d'illusioni, che per essere amata ha bisogno d'imprigionare l'uomo che desidera, perché altrimenti lui non la vorrebbe. Merope a un certo punto sembra dimenticarsi di vivere di sogni, tant'è che si chiede: " se io stia davvero dormendo o se ciò che vedo è la realtà."; l'idea che lei stessa, tant'è grande il desiderio d'essere amata, si lasci assorbire da una realtà fittizia riflette la sua condizione disperata di donna poco piacente, sola, disprezzata e infelice.
Ottima resa!
Attinenza al bando e alla categoria: 10/10
I miei complimenti, hai rispettato il bando e hai consegnato una lampante davvero ben ragionata: non è banale, non è confusa, rispetta il Canon e mostra un'ottima capacità di sintesi. Merope è rintracciabile sin dalla prima riga, con quel "tu ricambi veramente"; "inganno", "legato", "più bella", "meno insicura", "menzogna", "inganno" sono termini che rimandano a Merope e al filtro d'amore che ha creato per Tom Riddle Senior, mentre i vari riferimenti al "sogno", al "dormire" e al risveglio sono le vere colonne portati della drabble, che rinforzano ulteriormente il collegamento con Merope. Ottimo!
Gradimento personale: 4/5
Ho già più volte qualcosa di simile, però la drabble mi è piaciuta lo stesso e ha saputo sorprendermi col finale. Quel: "io non ci sono" ha una potenza schiacciante, rielabora l'immagine dell'illusa Merope in forma nuova: non è più solo l'amore di Tom Riddle Senior a essere un sogno, lo è anche la sua stessa vita. Mi piace l'impostazione del testo che ci presenta prima lui e lei, e che poi ritorna bruscamente alla realtà.
L'impressione generale che ho avuto, tuttavia, è che questa drabble avesse un ottimo potenziale, ma che sia stata sfruttata per svilupparne uno "solo" molto buono. Le considerazioni che ti ho fatto sullo stile hanno influenzato la mia opinione. In sintesi: bella, ma poteva essere splendida, se ti fossi servita d'immagini più specifiche.
Totale: 46/50
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