Recensioni per
Frammenti (di quel che mi rimane)
di axSalem

Questa storia ha ottenuto 24 recensioni.
Positive : 23
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
27/10/19, ore 03:31
Cap. 21:

Bellissima.

Emozioni di un matto, tradotte in poesia.
Analogie dirette, comunicanti, rispettose, ed intelligenti.

La bellezza che danza tra i rovi del disturbo mentale.

Veramente emozionante.

Bellissimo.
Grazie, sincero, per questo bellissimo componimento.

Recensore Master
10/10/19, ore 07:08
Cap. 21:

Buongiorno.
Spero che scriverai altre poesie, sono state carine da leggere!
In questa non c'è musicalità, ma c'è in compenso tanta passione con cui l'hai scritta, e questo è l'importante.

Recensore Junior
09/10/19, ore 20:08
Cap. 21:

Ho sentito il bisogno di rileggere l'intera raccolta, ora che è ufficialmente conclusa e cercare di mettere insieme i miei pensieri a riguardo è come farsi largo tra i rovi a mani nude. Ma siamo pur sempre qui per tentare, per provare a trasmettere emozioni e pensieri tramite le parole. Io potrò non esserne molto capace, ma questi componimenti testimoniano la tua abilità nel farlo. Alcuni più incisivi, altri più riflessivi, un'armonica distribuzione tra versi vibranti ed altri quasi sussurrati, impalpabili. Diversi gli uni dagli altri, eppure parte di un più grande disegno, un unico mazzo, se mi è concesso.
Quest'ultimo non riesco a considerarlo una vera e propria chiusura, piuttosto lo interpreto come un anello per completare una catena circolare di testi che si potrebbe rileggere all'infinito, scoprendone ogni volta una nuova sfumatura. L'ultima carta da girare prima di mescolare il mazzo e ricominciare con una nuova lettura e un nuovo Destino.
Non ci capirò gran che di poesia e le mie considerazioni potranno essere sconclusionate quanto me, ma questi componimenti mi lasceranno qualcosa che, sebbene non sappia spiegare, mi terrà compagnia a lungo. Li porterò con me ed assegnerò loro significati probabilmente equivoci, ma (mi voglio convincere) mai errati perchè ciò che è in grado di parlare così all'Anima non può mai essere in errore.
Non abbandonare mai questa strada, Poeta.

Nuovo recensore
09/10/19, ore 12:24
Cap. 21:

Appena ermetica questa poesia che non vuole serpi fra le rime.Come sia apparso questo serpente non e' dato sapere,ma nel contesto vivono piccole luci personali che rimandono a intime speranze.Bene.
Pasta 10/10/2019

Recensore Master
18/12/18, ore 14:04

Buon pomeriggio.
Bellissima poesia, a mio avviso molto decisa e matura.
Complimenti, ottimo lavoro.
Buona giornata :)

Nuovo recensore
17/12/18, ore 19:29

Un ermetismo diffuso fra i binari di una stazione piena.Questa anima-corpo e' di un simbolismo di maniera quando individua la propria salvezza fra ciotoli e melma sulfurea.Una poesia comunque che si libera a meta' strada di una condizione intima,di un travaglio non destinati ad esaurirsi.Lavoro pregevole.
Auguri.
Pasta 17/12

Recensore Master
22/10/18, ore 07:37
Cap. 19:

Buongiorno.
Belli i tarocchi, e bella la tua poesia ^^ molto complessa e ingegnosa.
Ottimo lavoro!
Buona giornata :)

Nuovo recensore
20/10/18, ore 17:23
Cap. 19:

Sono incappato come dici tu.Ma non riesco a capire con chi ce l'hai.Prima di disturbare i tarocchi,io credo che la poesia debba avere una sua organicita',,viene difficile dare un senso ai suoi frammenti.Se la morte e' il filo conduttore del discorso poetico,allora ti consiglio di apprezzare piu' la vita avendone avuta una sola...Poi non ci sara' piu' niente.Bene comunque.
Pasta 20/10

Recensore Master
13/08/18, ore 11:33
Cap. 18:

Buongiorno.
Una poesia intensa e suggestiva, mi è piaciuta soprattutto l'ultima strofa.
Ottimo lavoro ^^
Buona giornata :)

Recensore Master
22/06/18, ore 11:13
Cap. 17:

Buongiorno.
Una poesia molto carina e farcita di parole sagge e meditate.
Complimenti.
Buona giornata :)

Recensore Veterano
21/06/18, ore 23:58
Cap. 17:

Ciao! Ricordo di aver già recensito in passato una volta... mi fa piacere tu sia tornato con un nuovo componimento. Non dico che sia ermetico, ma quasi. Mi è piaciuto molto, tutto, dall'inizio alla fine. Apprezzo la disposizione delle tre piccole strofe, e la sorta di Ringkomposition che hai realizzato con delicatezza ma anche con destrezza. Perché sì, in fondo, chi cade per primo (di molti situazioni lo si può dire, anche se penso che qui ti stia riferendo ad un'esperienza di tipo amoroso... o almeno è così che la penso, e così che mi piace vederla... in fondo poesia è immaginazione, fantasia, interpretazione e sentimento) perde, e vince allo stesso tempo. E con due frasi sei riuscito a rendere ottimamente il concetto. "Chi per primo cade perde"... è chi per primo si abbandona forse all'amore, chi per primo capisce cosa stia nascendo nel suo animo e magari non ricambiato si avvilisce, si sente morire dentro rinchiuso in un sentimento che non può fuoriuscire, perché tanto non sarà mai ricambiato. E se questo motivo viene ripreso dalla prima parte del corpus centrale in cui sembra che chi abbia perso sia condannato allo scherno e agli attacchi, alle condanne dell'amato/a, negli ultimi tre versi prima del congedo sembra ottenere un riscatto, attraverso un feroce rimpianto di qualcuno che solo ora, ormai tardi, ha capito cosa ha lasciato per strada, il suo cuore e forse anche qualche lacrima. E di fronte a ciò che lo circonda, a ciò che lo tortura, prima lo fa sentire bene e poi nuovamente male, in un ciclo quasi infinito, può solo che essere inerme. E quindi negli ultimi due versi, nella conclusione di quest'intensa poesia, sembra aver ottenuto la vittoria sui suoi sentimenti, sul suo passato, sui suoi ricordi, fatti anche di sogno e di errori. Ma realmente non è così, o almeno non credo lo sia. E questa poesia potrebbe essere letta dall'inizio un'altra volta, per capire che non sia così; che le colpe sono sempre di entrambi, che nessuno, di fronte alle proprie cadute, può dire di aver perso, ma ha vinto la capacità di riscattare una parte della sua vita, una parte di sè, perdendo magari qualcosa, che però era solo un peso per spiccare il volo verso le stelle. Il componimento mi è piaciuto molto... forse l'ho letto anche in un periodo in cui leggere poesie di un certo tipo mi fa stare bene, quindi sono contento di aver trovato una poesia degna, che mi ha fatto riflettere e un poco emozionare. Spero di non aver divagato troppo con le mie stupide astrazioni. Bravo, comunque, continua così... anche il lessico scarno, nudo e solo apparentemente privo di colore rende al meglio la forza del testo. Un abbraccio, Fervens_gelu_

Recensore Master
15/04/18, ore 17:15
Cap. 16:

Buon pomeriggio.
Una poesia bellissima e suggestiva, tantissimi complimenti.
Buona domenica :)

Recensore Junior
14/03/18, ore 21:55
Cap. 15:

Perfetto ritratto della giustizia.
Mi piace molto questa raccolta di piccole poesie.
Mi fanno tornare in mente un anziana signora e le rose: quando scendeva nel giardino in comune, strappava loro dei petali per mangiarli, ed a ogni petalo la sua espressione mutava lievemente: mi piace pensare ad ogni petalo, ad una storia diversa... piccola breve, sempre diversa, nata per trasmettere, seppur con il prezzo di una rosa deturpata della sua personale bellezza. Scusami per la bislacca metafora, ma la giustizia è come il buon ricordo di una persona, anche non di famiglia, che non c'è più: ti rimangono solo i ricordi.

Recensore Master
14/03/18, ore 16:09
Cap. 15:

Buon pomeriggio.
Una poesia dal lessico molto forte, ma molto chiara nel suo significato.
Buona giornata :)

Recensore Veterano
30/10/17, ore 18:15
Cap. 13:

Ciao! Sono fervens_gelu_, piacere di conoscerti! Insomma, non mi dilungherò molto, sarò breve e conciso. Ho letto tutte le tue piccole poesie, i tuoi componimenti. E che dire? Hai stile! Leggerti è interessante. Anche in poche parole riesci a trasmettere sentimenti, anche contrastanti. Nel complesso è una raccolta che mi fa percepire dolce amarezza, ricordi che si affastellano rapidi nella mente, che lasciano magici segni di colore sulla pagina. Le poesie che più mi hanno colpito fin da subito sono ''La torre'' e ''La Forza''. La prima mi ha colpito per la sua fragilità, la capacità di trasmette emozioni amare, che sanno di addio, in pochi e labili versi che sento sfumare piano verso l'orizzonte. Soprattutto la chiusa ''ma hai perduto l'aspettativa che cercavi in me'' mi ha colpito... la malinconia struggente, la fortezza che avrebbe dovuto proteggere l'altra persona si spezza d'improvviso e fa sì che un sogno si trasformi in una tempesta emozionale, bufera dei sentimenti. La seconda poesia, invece, si riconduce sempre a quella fragilità, a quelle crepe che dilaniano con più violenza l'animo umano. Comunque, nel complesso, le poesie mi sono piaciute tutte, ti ho solo voluto citare le mie, per ora, preferite della raccolta. Ti ringrazio, perchè ho percepito sentimenti sinceri, anche in quei componimenti più oscuri. Continua così, un abbraccio,

Fervens_gelu_

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