Recensioni per
Western shore
di Tide
Ed ecco un'altra tua opera che ho divorato 😁 |
Grazie a te, per avermi concesso di intraprendere questo straordinario viaggio ;-) |
Ed ecco che il destino del Cavaliere si compie, assumendo le sembianze improbabili di due bambine dall'aspetto angelico che vagano nel bosco in cerca di legna. Una delle cose che sempre mi colpisce di questa scena, è lo sguardo straordinariamente consapevole e calcolatore della bambina che spezza il ramo... La Dama alla fine si è rivelata, e il Cavaliere la riconosce. Anni di oblio seguiranno lo scontro con i soldati americani, fino al giorno in cui il Cavaliere tornerà a reclamare ciò che gli spetta. Una testa per una testa... |
Ed ecco che il Cavaliere è finalmente giunto al villaggio che da il nome all'intera storia. Avverte che qualcosa sta per accadere, che il suo destino sta per compiersi, e forse per questo sente tutte quei respiri, e la voce che lo invita a stendersi, ad addormentarsi con lei? E' la calma prima della tempesta, il respiro profondo prima del balzo. La guerra sta per turbare il sonno della valle, ma non sarà per questo che Sleepy Hollow si sveglierà. In fondo, nella quiete apparente dei suoi boschi, sta per aprirsi la bocca dell'Inferno. |
Anche la morte ha i suoi accoliti, e il Cavaliere sembra essere il più grande e il più terribile di tutti. Me lo sono immaginato camminare, avvolto da una tenue nebbia azzurrina, tra i cadaveri dei soldati, come un'ombra più nera della notte stessa. Il Cavaliere vede "oltre" il massacro, sa che la vita e la morte si rincorrono sempre, in un ciclo che si ripete all'infinito. Chissà, forse, un giorno, quel campo di battaglia, ora così pregno di sangue, si trasformerà in uno splendido prato fiorito (magari di papaveri rossi). |
Che Cavaliere sarebbe senza una Dama al fianco? Certo, quest'ultima deve essere all'altezza, per non sfiguarare accanto a lui. La descrizione che fai di questa donna - che, e non credo sia un caso, ricorda nell'aspetto le sorelle Archer - è poetica e terribile allo stesso tempo, e mi ha lasciata incantata. |
Anche questo capitolo è davvero notevole: il Cavaliere ritorna finalmente alla condizione a lui più congeniale (dopo il fragore della battaglia, naturalmente), ovvero la solitudine. Me lo sono immaginato correre in sella a Temerario, veloce come il vento, sotto lo sguardo magari di qualche contadino, che davanti ad un'immagine del genere avrà pensato come minimo alla fine del mondo. Il Cavaliere è circondato dalla morte: che sia lui a provocarla, attraverso la sua furia, oppure che ne percepisca la presenza grazie ai fuochi fatui, non fa alla fine molta differenza. Forse non c'è posto per qualcuno come lui su questa terra. |
Obbiettivamente, sarebbe stato meglio se il Cavaliere si fosse imbarcato in solitaria, perché non riesco a immaginare lo stato d'animo degli altri marinai presenti sulla nave, costretti a restare in stretto contatto con una creatura del genere... ma immagino che sarebbe stata un'opzione eccessivamente dispendiosa. Comunque, persino il Cavaliere, che non ha mai lasciato la terra ferma in vita sua, non può resistere all'invitante e terribile richiamo delle voci del mare... e che prima o poi la testa di qualcuno sarebbe volata via era ahimé inevitabile, per non dire prevedibile. |
Questo capitolo è bellissimo. L'immagine del Cavaliere tra le onde del mare in tempesta è straordinaria e potente, sembra di avere davanti un dipinto, oscuro e terribile ma allo stesso tempo grandioso. Ne ho percepito la forza ad ogni riga. |
C'è molto del Cavaliere in questa flash: la sua forza, il legame strettissimo con Temerario, l'insaziabile sete di sangue... e la capacità di trovare i segni - invisibili per i semplici esseri umani - della presenza di creature a lui affini... l'ultima immagine - il Cavaliere che si riconosce nello sguardo della terribile Lorelei - è davvero stupenda. Complimenti! :-) |
Il Cavaliere sembra muoversi sospeso tra carne e spirito, e forse per questo fa così paura: ancor di più dell'aspetto mostruoso, è la sua intensa connessione con gli "altri" mondi ad incutere timore in coloro che lo incrociano sul proprio cammino. Ma, qualche volta, tra tante voci spente ne sorge una più vivida delle altre, come una ninfea che affiori dal fondo limaccioso di uno stagno: una voce che ricorda al Cavaliere di non essere solo... |
Il Cavaliere dell'Assia è sicuramente uno dei personaggi più affascinanti del film, anche e forse proprio perché di lui si sa poco o nulla. Sono proprio curiosa di sapere cosa ti sei inventata, quale sorta di straordinario background hai deciso di cucurgli addosso. Intanto già ti dico che questo piccolo prologo è parecchio intrigante, e le descrizioni che dai del protagonista e della sorella sono davvero vivide e poetiche: ce li mostri in un momento di intimità famigliare, che di certo rivela un aspetto molto diverso (e nascosto?) della personalità del Cavaliere, che, da mercenario assetato di sangue qual è, è difficile da immaginare seduto al tavolo intento a consumare pacificamente la colazione, insieme – pensa un po' – ad un altro essere umano! |