L'introduzione del latino è una genialata.
Vedendo il tuo ultimo lavoro su Hetalia ho deciso di scorrere un po' indietro, trovando questo breve racconto.
La storia non sarà un capolavoro, ma l'apparizione del piccolo Romano, snobbato dal nonno ogni volta, ti fa stringere le lacrime agli occhi.
Germania, l'eterna rivale, rimane ancora misteriora per i miei gusti, portando avanti e indietro un rapporto amore/odio con Roma.
Parlo troppo, scusami.
Tanti saluti da una persona che non sa recensire storie.
Davos.

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...buona festa dei nonni :"D
Poi dite a me e alla Conviventeh che l'angst fa male e.e Mannaggia a voi

A parte questo, gh, soffro perché è bellissima e tristissima e tipo non riesco neanche più a scrivere. Sto morendo di feels, in questo periodo, tra la Coliver e MysticMessenger e ora mi risalgono anche i feels per il vecchio Roma. 
Yeh, ho fatto combo :D
E povero Romano, ciccino carino adorabile. Qualcuno lo trovi e lo abbracci forte, vi prego.
E vedere le frasi in latino mi ricorda che devo finire di studiare Sallustio o sono guai seri.

Alla prossima, e scusa tutto il bipolarismo e l'inconcludenza(?) di cui sopra
Adieu
Maki

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