Recensioni per
Selene
di Celtica

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
03/02/18, ore 19:02
Cap. 1:

finalmente eccomi a recensirti per la tombolata...
sono stata davvero contenta che mi abbiano proposto te

ho scelto questa storia per la mitologia, e perchè parla di una Dea di cui ho letto poco.

è davvero ben scritta in entrambe le sue parti e ti sembra di essere lì con lei, a vivere le sue stesse emozioni.

si vede tanto che questa storia è ben curata e il finale da te elaborato è perfettamente centrato nella storia

ancora tanti complimenti, e bandierina verde (solo perchè di più non si può)

Recensore Master
18/08/17, ore 19:39
Cap. 1:

Ciao^^
Il mito di Endimione, di cui si innamora la divinità lunare Selene. ;a l'amore degli dei è un frutto dolceamaro, perchè porta ai mortali più disgrazia che godimento. Endimione infatti finisce eternamente addormentato affinché la dea possa rimirarlo, ma anche lei vive l'amarezza di quell'immortalità fittizia, che sì, le dà il bell'Endimione, ma come un simulacro da contemplare e niente di più.
La storia prosegue, apparentemente slegata dalla prima immagine, di stampo prettamente antico, con la dea che si aggira per i bar ai giorni nostri, e coglie con amarezza tutta la decadenza, l'involgarimento, la superficialità e la prosaicità di un'epoca in cui si è persa la presenza degli dei. Gli dei stessi non sono che immortali tristi, costretti ad aggirarsi per un mondo che non è più il loro, contemplando ogni giorno la tristezza della decadenza.
Molto bello e molto amaro questo frammento, complimenti!^^

Recensore Master
20/05/17, ore 12:32
Cap. 1:

Terza Recensione Premio per il contest "Pazzi/e/ie... d'amore"
Mi dispiace averti fatto attendere tanto, ma eccomi di nuovo qui a consegnare la penultima recensione che hai meritatamente vinto.
Ormai, ho praticamente letto tutto il tuo repertorio pubblicato qui sul sito, la scelta mi è dunque obbligata in un certo senso ma non meno gradita.
Ancora una volta mi tocca farti i complimenti per lo stile e il modo magistrale in cui crei l'introspezione di un personaggio senza veramente attardarti a riempirlo di aggettivi o descrizioni. Tu lasci parlare la storia e le azioni e i pensieri dei personaggi; attraverso la loro interazione questi si palesano a tutto tondo agli occhi del lettore. Questo rende la tua scrittura fluida, leggera, effimera a tratti, e sempre appassionante. Credo che riusciresti a rendere interessante persino una buccia di banana e il povero malcapitato di turno che la calpesti.
Qui ti ho letto alle prese con una rivisitazione di un vecchio mito. Mi sono giunte talmente tante percezioni di questi due personaggi e dei due mondi che li circondano che spero di averne azzeccata almeno una.
Endimione è un uomo che ha avuto la (s)fortuna di incantare una dea: da uomo semplice e artista imprigionato dai suoi limiti umani, si è visto diventare un essere importantissimo, subendo i "capricci" e gli amori folli di una Dea. Non so se egli sia stato semplicemente sorpreso dal veder apparire Selene anch'egli se ne fosse subito innamorato, o era l'ispirazione che cercasse; ciò che è giunto a me è stata la paura per una condizione onirica che trasuda un po' di ossessione, in cui il gioco perverso degli dei lo ha obbligato a stare. E' molto macabro che un uomo venga costretto al sonno eterno con gli occhi spalancati, per poter vedere giungere ogni notte la sua donna. Altrettanto indefinito è il ruolo di Zeus: egli non ha accontentato Selene, ma sembra mettere alla prova il suo amore e quello di Endimione.
Selene mi è parsa innamorata come una dea può fare: al contrario di altri che hanno avuto più storie, però, il suo grande amore si è rivolto verso un unico uomo. E questo ha minato - posso dirlo? - alla sua caratterizzazione, cambiandola irreversibilmente. Selene appare preda di un amore ossessivo, disperato, estremo. La sua dolcezza e la sua "incorporeità"(nel senso che è una dea effimera, fugace come la luce lunare) hanno reso il suo amore incantato, ma anche pieno di illusioni, tanto che l'intera storia si muove su più livelli di comprensione. C'è l'amore, certo, ma c'è anche questo inganno che nasconde una vena macabra e angosciante. L'amore, in questa storia, è portato a un livello in cui, vista da fuori, sembra assurdo e maniacale. Invece c'è un non so ché che lo rende magico. Una dea rinuncia alla sua immortalità(intesa come libertà di amare tutto e vedere tutto) per tornare in eterno a vegliare il suo amato addormentato. In un certo senso, entrambi i personaggi sono in catene, prigionieri di questo amore senza limiti.
Il cambiamento del mondo, e il modo in cui hai saputo inserire - amalgamare - le leggende che circolano intorno a questa dea hanno creato un doppio sfondo molto originale e coinvolgente. Selene si ritrova senza la sua luce, senza la sua guida e senza Endimione. Confusa da un mondo che non capisce, che l'ha dimenticata, non può fare altro che cercare la sua metà. Chissà cosa è capitato veramente a Endimione? Che Zeus lo abbia risvegliato e che sia perito, vivendo finalmente la sua vita? Oppure Endimione l'ama a tal punto da vagare anch'egli alla sua ricerca?
Il finale aperto è molto triste e mi ha lasciato un vuoto dentro. Complimenti!
A presto!
(Recensione modificata il 20/05/2017 - 12:46 pm)

Recensore Master
22/10/16, ore 20:35
Cap. 1:

Ciao Selene, spero tu stia passando un buon fine settimana!
Prima di cominciare vorrei dire la verità: non conoscevo - fino ad un attimo fa - il mito di Endimione e Selene, nonostante conoscessi l'identità di quest'ultima.
Da amante della mitologia scoprire novità o versioni varie dei miti in questione per me è importantissimo e quindi ti ringrazio per aver scritto questa fic, davvero.
Ho gradito il tipo d'impronta che hai donato al racconto, a cavallo tra un'introspezione e un romanticismo che non possono affatto slegarsi e stare lontani l'un dall'altra, così come i due amanti che hanno iniziato un tipo di storia incredibilmente forte, a testimonianza di quanto entrambi siano fatti per stare insieme, anche se purtroppo la vita (per tutti) riserva sempre sorprese negative.
Quello che fa Selene è la testimonianza di un sentimento forte che l'ha cambiata per forza, pervasa un po' di quella speranza che le cose cambino e girino a suo, pensando sopratutto al bene dell'uomo che ama, che ricambia e ricambierà per sempre ciò che di nuovo hanno sentito.
Ho trovato molto fascinoso il fatto che una Dea come Selene non solo sia rimasta affascinata da un'arte così universale come la musica ma che abbia perseverato seguendo quello che sentiva dentro di sè, senza curarsi di quello che gli altri hanno detto e continuano a dire, dimostrando quanto Endimione abbia un riscontro per la sua quotidianità, per il suo cuore.
Lui è diventata parte della personificazione del significato del nome della Dea, senza di lui Selene non è affatto lei e non lo sarà mai, in quanto Endimione è la sua metà perfetta che non potrebbe mai lasciar andare in quanto è stupore, novità, la speranza che, con ogni sua accezione, rappresenta la sua fragilità al momento.
Lui ad un certo punto sparisce ma lei non si dà certo per vinta, ancora desiderosa di sentire quella luce che l'uomo è riuscita a darle qualcosa che la sua esistenza non ha mai osato regalarle con tale spontaneità: questa parafrasi personale, considerando il chiasmo lineare Selene-notte/Endimione-giorno arricchisce ancora di più la necessità e la forza dell'amore.
Selene è una donna piena di domande, volenterosa nel scoprire le risposte e sentire quella presenza che sarebbe capace di renderla nuovamente felice senza alcuna limitazione, brillando nuovamente anche se i tempi sono così diversi e scomposti da quello che ha conosciuto prima, quando tutto era così libero e positivo.
Un vagare senza fine, che le toglie il respiro e la lucentezza ma accrescendo l'amore che vuole tastare, sentire attorno a sé.
Questa profondità è stata rappresentata tramite frasi enigmatiche, con un tocco cupo ma con uno stile armonioso, onirico e diligente, addentrandosi bene nei luoghi che la protagonista vive col passare del tempo e della sua mentalità di donna innamorata e desiderosa di percepire il sentimento per renderla completa, come quella luna piena che la rende così lei, così Selene; per questo mi permetto di dire che Selene è IC e molto vicina alla caratterizzazione di ogni donna della mitologia greca che ha un amore forte da proteggere, sopratutto leale e devastante da avere a sé, tutte però con la loro personale storia.
Un plauso anche all'impaginazione che rende il trafilo unico, molto ricco di immagini e di caratteristiche consone e adatte alla shot legata ad un mito: quelle mezzelune sono molto, molto carine e danno quel senso di mistero candido e silenzioso, tenuto per sé.
Grazie per avermi fatto conoscere questa tua personale visione del mito e la loro storia in generale.
Tanti, tanti complimenti!

Un abbraccio grande,

Watashiwa

Recensore Master
07/10/16, ore 15:54
Cap. 1:

Eccomi qui.
In ritardo di giorni, ma eccomi qui.
Mi perdoni, vero?

Come ben sai, non ho mai sentito parlare del mito di Selene fino al giorno in cui ho letto questa shot e devo dire che l'ho trovato davvero straziante.
Selene è una Dea, s'innamora di umano che suona la cetra incantandola. E come ogni vero amore che si rispetti, fin dal primo momento sembrano essere destinati l'uno all'altra.
Come potrebbe, Selene, sopportare una vita senza il suo amore?
Ha chiesto agli Dei di renderlo immortale, di vivere ogni istante della sua vita immortale al suo fianco... ma Endimione viene "condannato" ad un sonno eterno.

Adesso... Io non so con quale forza Selene riesca a recarsi da lui ogni notte, come sia capace di andare avanti sapendolo addormentato, ma forse da un lato comprendo la sua speranza: Endimione non è morto, lei non lo ha perso. Lui sta solo dormendo, ma respira: è vivo.
Forse era questa consapevolezza a spingerla ad andare avanti, a permetterle di non cedere alla disperazione... e a dire il vero, non sembra farlo mai: Selene cammina per le strade di un mondo che non le somiglia, ma che ormai le appartiene... un mondo privo di Endimione perché lui si è risvegliato. Lui è sparito.
Eppure Selene lo cerca ancora, non si dà per vinta. Non ha mai pensato all'amore della sua vita come una pagina da voltare, né come un bel ricordo sul quale piangere. Selene è convinta di doverlo ritrovare.
Ed è questo che più mi ha commosso; mi ha riportato alla mente l'idea di anima gemella, di una persona che rincorriamo per tutta la vita.
E sei stata davvero sadica a terminare la shot in questo modo, anche se non avresti potuto concludere in modo migliore.


Ho gradito - e adorato - particolarmente il modo in cui ti sei soffermata a descrivere Selene: mi è sembrato facile paragonarla alla notte, alla luce lattescente della Luna e alla delicatezza. Alla purezza.
Credo che mi documenterò anch'io sul suo personaggio!

Le domande che hai riportato in corsivo, poi, sono state stupende. Hanno contribuito a dare alla shot un che di drammatico e travagliato, cosa che - inutile dirlo - mi piace da matti.


Vivo in eterno. Eternamente addormentato.
Eppure, pensa ancora, mentre scosta una ciocca di capelli scuri dal bel volto di lui, non è ciò che volevo.


Questo, il pezzo che più mi ha "toccato".
Lo trovo delicatamente doloroso, come un ossimoro che fa sorridere amaramente: lui è lì, ma in realtà non c'è per davvero.


Mi ha lasciato qualcosa, la tua "Selene", qualcosa che voglio ricordare.
Credo che non spiacerebbe leggere altro su di lei o in questa sezione, scritta da te.
Superfluo ripeterti che scrivi meravigliosamente qualsiasi cosa ti passi per la testa: il tuo stile si adatta a tutto e non è una capacità che tutti posseggono, quindi complimenti.

Per quanto riguarda l'ala grammaticale, non ho notato neanche UN solo errore. C'è altro da dire?
Sei impeccabile come sempre.
Continua così!
Intanto, questa shot finisce dritta dritta nelle ricordate.
Perdonami se la recensione ti sembrerà penosa.
Alla prossima!

Recensore Junior
03/10/16, ore 18:18
Cap. 1:

Eccomi!! 
Bella bella bellissima! Ricordo che mi hai parlato della storia di Selene, quando mi hai detto anche del significato del tuo nome, però a leggere questa è tutt'altra cosa, hai espresso talmente bene lo stato d'animo di Selene come se fossi tu lei (e in un certo senso sei tu perché è il tuo nome hahaahha)! 
L'ho detto e lo ripeto, qulasiasi cosa tu scriva la rendi bella, la fai tua, la rendi divina! 
Bravissimissima! 

Recensore Master
03/10/16, ore 17:10
Cap. 1:

Ciao!
Che bella questa OS! Devo ammettere che non conosco la leggenda, se non in maniera molto generale, comunque tu sei riuscita a rendere il sentimento dei due amanti, molto struggente e malinconico. Rattrista pensare che ora Selene dopo così tante epoche e millenni debba vagare nel mondo moderno in cerca dell'uomo perduto, il suo Endimione, che a quanto pare è stato svegliato, liberato,ma non è più dove dovrebbe essere e, forse, non attende più la sua Selene...
Molto brava!
Complimenti, riesci sempre a dare quel tocco in più a qualsiasi cosa tu decida di scrivere.
Un abbraccio.
A prestissimo!
Ladyhawke83

Recensore Master
03/10/16, ore 16:02
Cap. 1:

Questa storia mi ha dato i brividi.
Una leggenda la loro che ho sempre amato, ma tu le hai dato una nuova intensità.
Hai scritto questa storia quasi come se fosse una poesia. E l'aestethic corona ancor di più quella sensazione di meraviglia onirica.
I miei complimenti!