Recensioni per
L'ennesima promessa non mantenuta
di ImperialPair

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
24/11/20, ore 20:02

Ciao! Sono qui per lo scambio. Mi é piaciuta molto la OS, la trovo semplice e lineare, a prescindere dal concorso mi piace questo spacco di vita che hai voluto inscenare e sono d'accordo sul fatto che anche nei peggiori si trova il bene, anche se nascosto. In ogni caso mi é piaciuta. A presto! :)

Recensore Junior
31/05/17, ore 14:24

Recensione per il contest di Biancarcano "Oggetti e giocattoli dimenticati o ricordati"

Utilizzo dell'oggetto: 10/10
L'oggetto si sente in tutta la trama e ho trovato verosimile questa situazione, un possibile missing momentche mi è piaciuto molto, soprattutto per i suoi personaggi. In più hai immaginato l'oggetto che da inanimato, (un cavallino di legno), diventasse una nuova promessa: quella di un cavallo vero.

Originalità della trama: 8/10
Nonostante la coppia mi piaccia molto, non ho trovato una forte originalità e soprattutto i caratteri dei sue personaggi non sono molto spiccati. Comunque è una storia molto dolce, molto delicata, triste, proprio come nel telefilm. Avrei voluto sentire un po' più di pathos e di dramma, di dissidio interiore, però alla fine è una storia che mi ha catturato per la sua dolcezza.

Stile e grammatica: 2/10
Errori:

La giovane aveva ignorato che un semplice che lei per sbaglio aveva fatto cadere potesse sconvolgerlo in quel modo. → qui forse volevi scrivere o “che un suo semplice sbaglio potesse sconvolgerlo in quel modo” o “ la giovane aveva ignorato che quello che aveva fatto cadere per sbaglio potesse sconvolgerlo a quel modo” = - 0,5
 
sembrava sol un cavallo di legno intagliato → solo un cavallo = - 0,5
 
«Cosa ti succede?» La ragazza → manca un punto dopo »
«Era di Baelfire?» domandò abbracciandolo «Te la senti di parlarmene?» → anche qui manca la punteggiatura del dialogo: un punto o una virgola dopo le prime » → una virgola prima delle seconde « → un punto dopo le seconde » = - 0,5
 
le bastò solo poggiare i suoi occhi sopra il suo volto per leggergli la mente. → io avrei messo posare i suoi occhi, poggiare sembra che li stacca e li mette lì = - 0,5
 
era buon modo → un buon modo = - 0,5
 
Era sempre stata convinta che far sfogar le persone era buon modo per liberarle dal dolore e proprio per questo lei cercava di spronarlo ad aprirsi completamente con lui. → completamente con lei = - 0,5
 
*FlashBack* → questa scelta l'ho trovata un po' bruttina: sarebbe stato meglio lasciare degli spazi o mettere il testo in corsivo e lasciare al lettore l'immaginazione di capire che si trattava di un flashback= - 0,5
 
Essere abbandonato dalla madre per Baelfire non era affatto semplice da accettare. → essere stato abbandonato = - 0,5
 
e la stessa che era solita svegliarla con una carezza sul volto → la madre svegliava Bealfire quindi “che era solita svegliarlo” = - 0,5
 
 
lei non l’aveva mai davvero considerato un “uomo” ma come tutti era definito solo un codardo → lei non l’aveva mai davvero considerato un “uomo” ma, come tutti, lo considerava solo un codardo → oppure: lei non l’aveva mai davvero considerato un “uomo” ma come tutti lo definiva un codardo = - 0,5
 
ma non poteva far nulla in fondo non era che un vigliacco capace solo di fuggire di fronte ad ogni difficoltà, proprio come l'avevano sempre considerato tutti gli altri abitanti del villaggio e come si definiva lui stesso. → anche qui manca la punteggiatura: “ma non poteva far nulla: in fondo non era che un vigliacco capace solo di fuggire di fronte ad ogni difficoltà, proprio come l'avevano sempre considerato tutti gli altri abitanti del villaggio e come si definiva lui stesso. → anche se poi lo ripeti due volte, anche nel periodo sopra usi più o meno la stessa frase = - 0,5
 
Aveva passate intere nottate per intagliare quel cavallo → “aveva passato intere nottate ad intagliare quel cavallo” oppure “ci erano volute intere nottate per intagliare quel cavallo” = - 0,5
 
uno dei sorrisi più meravigliosi → più meravigliosi non si dice: o metti più belli o metti un sorriso meraviglioso = - 0,5
 
non riuscito più a perdonarmelo → “non sono riuscito”, anche se sarebbe proprio meglio “non riuscirò a perdonarmelo” = - 0,5
 
le lacrime gli ricavano il volto → rigavano = - 0,5
 
«Sono certa che a lui non importi, perché tu sei e rimarrai per sempre tuo padre» → suo padre = - 0,5
 
Precisazioni:
Quando Tremotino le aveva proposto di aiutarlo a sistemare il negozio, Belle non ci aveva trovato nulla di male e aveva pensato che aiutarlo a mettere in ordine gli sarebbe stato di aiuto, dopo la morte del figlio faceva di tutto per essergli il più vicino possibile. → metterei un punto prima di “Dopo”.
 
, ma non poteva tollerare che lei potesse aver abbandonato anche Baelfire , con quali parole poetava definirsi “madre”? → prima di quel “ma” ci vuole un punto, altrimenti il periodo è lunghissimo e prima di “con” io metterei due punti
 
un uomo che rubava qualsiasi cosa anche le mogli altrui → qui ci va almeno una virgola o i due punti → “un uomo che rubava qualsiasi cosa: anche le mogli altrui”.
 
Il punto bonus per la pertinenza del titolo = + 1
 
→ 21/31

Recensore Master
10/04/17, ore 11:36

Grammatica: 8.5/10. Allora la storia è stata molto scorrevole da leggere, lo stile è molto semplice e lineare, ma ho avuto un problema con questa frase: “La giovane aveva ignorato che un semplice che lei per sbaglio avesse fatto cadere potesse sconvolgerlo in quel modo.” Che cosa volevi dire? Non capisco. Volevi scrivere una frase, poi hai cambiato idea, l’hai cancellata e ti è sfuggito un pezzo della vecchia frase? Proprio non capisco. È stato grazie alla frase successiva che ho capito che l’oggetto che lei avesse fatto cadere per terra, fosse il cavallo di legno. Poi ho trovato un piccolo errore di battitura in questa frase: “E adesso che è morto non riuscito più a perdonarmelo.” Qui è evidente che volevi scrivere riuscirò.

Trama e caratterizzazione dei personaggi: 7/10. La storia è ambientata poco prima della fine della terza stagione, quando Bealfire/Neal è morto, in una giornata in cui Belle aiuta Rumple a pulire il suo negozio. Lì trova un cavallo di legno, appartenuto a Bealfire/Neal, e si fa raccontare dall’oscuro la storia di questo giocattolo. Scopre così, che Rumple l’ha costruito per aiutare il figlio ad alleviare il dolore causato dell’abbandono della madre. Finito il piccolo racconto, Rumple si mostra addolorato per la morte del figlio e Belle lo sostiene. I personaggi sono caratterizzati bene, Rumple addolorato per la morte di Bae, e Belle che lo sostiene che vede del buono in lui. Unica pecca è che la trama poteva essere sviluppata meglio. Troppo, troppo breve questa storia. Mi è sembrata un po’ sbrigativa.

Originalità: 8/10. Allora, non leggo storie Rumbelle sul fandom di ouat, nonostante ci bazzichi molto, perché... beh te lo dirò nel prossimo punto il perché. Comunque tornando a noi, mi è piaciuta questa idea di ricollegare l’oggetto del passato a Bae, così hai dato un piccolo scorcio di vita di questi due personaggi prima della maledizione e della scomparsa di Bae e – mi sembra di aver intuito – prima che Rumple divenisse l’oscuro.

Gradimento personale: 7.5/10. Allora... non leggo storie Rumbelle perché non sono la mia otp, anzi non rientrano nemmeno nella mia top three delle ship di ouat (1° CaptainSwan, 2° Outlawqueen, 3° Snowing). Ma allora... inizialmente la ship mi garbava, poi visto la piega che ha preso Rumple l’ho odiata e sono contenta che è finita com’è finita (non dico altro nel caso in cui tu non fossi in pari con la messa in onda americana). Ma veniamo a noi... questa, più che una storia sulla tua otp, mi è sembrata più una storia sul rapporto padre/figlio in cui Belle fa da contorno (questa è l’idea che mi sono fatta leggendo le tue NA). Non era proprio questa la mia idea di storia per questo contest, ma... sì abbiamo un ma, mi ha fatto tornare indietro nel tempo quando apprezzavo questa ship.