Recensioni per
Scriverò il tuo nome
di Violinlock
Molto interessante questo fluire di parole che costruiscono, via via, i pensieri di Sh. Mi hai saputo trasmettere l'impressione di essere dentro alla sua mente e, così, di poter assistere al flusso incessante di informazioni che gli arrivano dall'osservazione di John ed alle successive rielaborazioni. Meccanismo, questo, che tende a riportare, ma è impossibile, ordine nelle stanze sconvolte del suo Mind Palace. "...Ingannevole un silenzio, vero?!...": penso che questa domanda retorica che Sh rivolge, più che altro a se stesso, racchiuda tutta l'essenza di questo capitolo, in quanto il loro non è un vuoto di comunicazione ma un'incapacità di trovare la soluzione al problema del vero volto della loro "amicizia". Tutte le sofferenze derivano appunto da qui, da quel “non accettato” e “non detto” che li sta soffocando. Scrivere un pezzo introspettivo su Holmes non è facile, vista la complessità del personaggio, ma tu hai saputo sviluppare, mantenendo la caratteristica IC di Sh, una proposta di storia che m’interessa, tanto più che gli sviluppi futuri, da quello che annoti a fine pagina, amplieranno il raggio di osservazione. |
É così delicata seppur nel suo tormento. |