Recensioni per
Vittoria
di Aika Morgan

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
23/07/13, ore 19:56
Cap. 1:

Ciao:)
Premetto che sono profondamente legata ad Euripide, e a questa tragedia in particolare in quanto ha segnato l'inizio di una fase stupenda della mia vita.
Le Baccanti è infatti la prima opera teatrale a cui ho preso parte, ed è stata anche la più sentita, durante la mia quarta ginnasio.
Sono quindi estremamente diffidente nel leggere one shot, flash e quant'altro che riguardino questo capolavoro.
Questo monologo interiore di Dioniso è estremamente interessante, anche se non penso proprio che il dio abbia mai desiderato di fare suo un uomo come Penteo.
'Vengo dall'Asia, per bromio a un dolce tormento, e la fatica non è più fatica quando invoco il dio Bacco'.
Verso di apertura della Parodo, profondamente intriso, secondo me, della vera essenza di Dioniso. Penteo è quanto di più opposto a lui possa esserci, e credo che il dio volesse solo e soltanto piegarlo, dimostrargli chi era il dio, chi era quello che aveva in mano il potere, il tirso!
'Tu fuggi i raggi del sole, ti muovi nell'ombra, vai a caccia di Afrodite armato della tua bellezza'.
Stolto Penteo, povero Penteo, che fino all'ultimo è convinto di avere vinto, di avercela fatta, tanto da rivolgere con tale disprezzo queste parole a Dioniso.
Si renderà conto forse solo in punto di morte dell'enorme disegno divino del quale faceva in realtà parte.

Monologo interiore bacchico estremamente distaccato dall'opera, quindi, ma molto intenso, sentito e comunque vero.
Complimenti!

Recensore Veterano
11/12/11, ore 16:12
Cap. 1:

WOW!
Mi piace questo monologo interiore post morte di Penteo.
Desiderio? Ovviamente XD

Lo trovo molto intenso, anche se confuso (Dioniso, non tu) :D Ti ho già detto il resto in fb, no?
Secondo me fanno faville! Penso sia impossibile non fantasticare... vedendoli in scena, poi *_*
Beh, che dire, sempre bravissima ^_^

Bacio :*
Bea <3

Recensore Veterano
15/11/11, ore 14:09
Cap. 1:

"Leva in alto il tuo tirso, e scuotilo con vigore"
Sempre sacro sia il verbo delle invasate.
Allora, che dire? Di solito non apprezzo molto la scrittura modello "stream of consciousness", ma è carina: specie la chiusura...se i mortali si uccidono per gelosia e rancori, cosa può sperare uno che si posiziona contro un dio??
Dioniso...chissà se desiderava davvero Penteo, ma nella sua essenza di divinità avvinazzatrice, folle e dedita ai rituali compiuti nell'oscurità della notte, di certo il lasciarsi andare con un giovane re -giovane, sottolineo: ai Greci piace questo elemento- rientra totalmente nel suo comportamento quotidiano.
Penteo, Penteo: verginello e timoroso. Si sa che lo desidera, con la sua doppia negazione ("non sei brutto, straniero") che testimonia il suo desiderio represso...che l'abbia espresso quando, avvinazzato, si è fatto vestire da Dioniso dentro la reggia? :D
Dalla tua interpretazione parrebbe di no (ma io ho sempre pensato di sì, lol) ed ecco cosa accade a misconoscere un dio e negarne le attenzioni sessuali. Male male.
Ok, esco dalla mia fase di delirio bacchico compulsiva...perdona una povera grecista persa -___-
Ma grazie ancora per avermela segnalata!! XD
EVOE'!!! :P
Bea

Recensore Master
15/11/11, ore 12:34
Cap. 1:

E' forse l'odore del sangue?

Quando leggo/leggevo tragedie greche, o sempre nelle narici l'odore del sangue e della polvere.
E' un odore ambiguo, così come è spesso ambiguo il contenuto di tutte le tragedie, a mio parere. Non ho mai trovato qualcosa che fosse pieno - una vittoria, una sconfitta, un successo o una felicità - c'è sempre l'altro lato della medaglia.
Trovo davvero interessante e ben scritta questa tua interpretazione, scovata oggi tramite link :)

Recensore Master
30/05/10, ore 22:56
Cap. 1:

Da amante delle tragedie di Euripide, vista la trama, devo dire ho pensato molto male di questa flash fiction, ma fortunatamente, una volta letta per intera, ho dovuto ricredermi.
Diciamo che la realizzazione della trama è molto fantasiosa (ci sarebbe stato bene anche un bel “what if…?”, probabilmente) e, forse, la caratterizzazione di Dioniso è un po’ troppo originale, ma ammetto che è necessaria per esigenze di testo.
In un’altra occasione, non sarei stato contento di questa snaturalizzazione del personaggio Euripideo, ma questa volta l’ho accetta con piacere.
Per tutta la tragedia, Dioniso non fa altro che prendersi gioco di Penteo, arrivando egli stesso a portarlo sul monte dove, dopo, sua madre, nel pieno dell’estasi dionisiaca, insieme alle altre donne, lo ucciderà, avendolo scambiato per un leone. Perciò è Dioniso stesso che, se vogliamo, lo spinge verso la morte, vendicandosi, così, della tracotanza di Penteo (la ubris) che pensava di poter vivere senza l’aiuto degli Dei (ed in particolar modo senza l’aiuto di Dioniso). Alla fine della tragedia, quando Dioniso scaccia Cadmo e Agave, lo fa perché è ritornato a vestire i panni di un Dio: torna ex machina sulla scena e annuncia che ha architettato tutto proprio per punire coloro che non credevano nella sua natura divina.
Tuttavia, la tua “versione dei fatti”, devo ammettere, potrebbe essere una rivisitazione particolare del mito narrato. In fondo, anche Euripide stravolgeva la mitologia della sua epoca, perché non farlo noi? XD
Scherzi a parte, ho apprezzato questo tuo racconto - seppur secondo me si distacchi molto da quello originale - per diversi elementi. Innanzitutto lo stile: lineare eppure non privo di una terminologia ricercata, che rievoca molto bene l’atmosfera di un tempo comunque lontano da quello dei nostri giorni. Sei riuscita ad imprimere una certa musicalità alla tua prosa, soprattutto nella parte finale dove, come una nenia, le parole sfuggono alla lettura, plasmando nell’immaginazione del lettore proprio le stesse immagini che tu racconti. Infine, posso dire di aver apprezzato questa storia per il modo in cui hai trattato il tema dell’omosessualità. Come già ti è stato detto, sei riuscita a non cadere nel banale, dando una sfumatura particolare hai sentimenti di Dioniso che infatti non appaiono, poi, così palesi: sfumi tutto nell’ombra che si cela dietro ad un dubbio irrisolto.
La caratterizzazione del personaggio è diversa dallo stile di Euripide, completamente: al di là dell’introspezione psicologica (che, comunque, è normale non riuscire a raggiungere, poiché Euripide è inimitabile XD), il tuo protagonista soffre troppo poco, mentre appunto i personaggi euripidei sono passati alla storia proprio per il loro profondo sentire, per la loro sofferenza infinita che desta pietà nell’animo del lettore. Cosa che, invece, non riesce a fare il Dioniso di questo tuo racconto, troppo orgoglioso probabilmente per lasciarsi al dolore.
Tuttavia, ripeto, ho apprezzato ugualmente la storia, perché comunque non cerchi affatto di imitare lo stile del tragediografo, ma semplicemente ti appresti a fare una libera interpretazione della materia da lui trattata. Diversa e molto personale.
E devo dire che, in questo, sei proprio riuscita a colpirmi. Per cui, alla fine, complimenti davvero!

Recensore Junior
18/04/10, ore 19:28
Cap. 1:

Per un attimo ho pensato di inserire questa fanfiction nel mio percorso per gli esami sulla rinascita della classicità dionisiacamente intesa... E, poi, mi sono ricordata: io NON ho mai pensato a un percorso del genere! XD Ah ah, scherzo.
La tua storia mi è piaciuta molto: hai corso un bel rischio, sai? Tratti due temi che, purtroppo, ai nostri giorni, sfiorano la degenerazione e la banalità, a causa del trattamento cui vengono sottoposti: il mito e l'omosessualità. Ti ammiro come autrice: hai saputo creare una storia imbevuta di originalità, che riflette la bellezza di una mitologia rara, moderna e ancestrale allo stesso tempo.

Recensore Junior
09/11/09, ore 00:26
Cap. 1:

Mi piace. Sinceramente non avevo mai pensato che Dioniso potesse vacillare davanti a una delle sue scelte. Ho letto le Baccanti e ho sempre pensato che il dio avesse avuto ciò che volesse e non mi è mai passato per l'anticamera del cervello che credesse di aver vinto solo a metà. Complimenti ^.^

Nuovo recensore
17/05/09, ore 18:21
Cap. 1:

E mi chiedevo cosa scrivessi, quel pomeriggio sull'autobus, solitamente provo a non essere invadente, a non chiedere, ma tra un link e l'altro, per caso, ho trovato questo tuo scritto e dalla descrizione ho subito capito. =) Sai che sono ancora al primo anno, non sono molto brava in queste opere che ancora dovrò studiare, per me "Baccanti" è stata solamente una tragedia greca da mettere in scena e per farlo ci ho messo anima e corpo. Ora mi ritrovo a leggere con attenzione ciò che scrivi, a riflettere sulle tue teorie su Dioniso e non credo di essere molto capace di commentare e scrivere ciò che penso, proprio essendo ignorante in materia. =) Ma ti assicuro che, fra qualche anno, quando sarò piena fino al collo di letteratura greca, rileggerò questa tua "fatica letteraria" e farò una vera recensione. Per adesso mi limito a ringraziarti del supporto che ci hai dato durante il nostro sclero pre-debutto e per aver tifato per noi! Un abbraccio, Flavia.

Recensore Junior
09/05/09, ore 23:50
Cap. 1:

Zia, io non avevo dubbi. Quando ti vedevo scrivere avevo pensato "qua sta nascendo o qualche paragone strambo con Amleto oppure una Dioniso/Penteo (che io non shippo perchè la mia attenzione è concentrata troppo sulle baccanti e a loro due li lascio perdere U_U", però sì, mi piace! In effetti potrebbe anche essere interpretata in questo modo la voglia di vendetta da parte di Dioniso. Voglio vedere se prima o poi mi scriverai qualcosa su Agave :p Grazie per la dedica <3 Una delle baccanti senza tirso

Recensore Master
09/05/09, ore 13:48
Cap. 1:

Molto bella questa flash, mi ha incuriosito su questo spettacolo *_* Non fai altro che parlarne bene e appassionartene ogni volta, quindi non posso che pensare che sia davvero valido. Comunque anche se non l'ho visto slasho Dioniso/Penteo XD l'idea che mi son fatta attraverso le tue parole e con questa fanfiction me li fa slashare a priori :D Spero che tu scriva altro su questo spettacolo e che tu lo condivida con me e gli altri ^^ Brava, zia, un bacione dalla tua nipote ciccike susu!