Recensioni per
All about her
di Alley
Mi mancavano le tue storie in generale, sulla famiglia Winchester ancora di più. Poi ho iniziato a leggere e ho visto che c'era Dean bambino e per un attimo mi sono pentita perché ho capito a cosa stavo andando incontro. No sono davvero contenta che tu abbia deciso di riempire quel "vuoto" lasciato dalla puntata con questo head Canon, perché non è il tipo di notizia che Dean avrebbe potuto trovare nel diario, quindi è realistico e probabile che sia stato John a raccontargliela. Non so dire quale parte mi ha ucciso di più, perché Dean bambino che si prende cura sia di Sam sia di John è una cosa che mi fa piagnucolare a prescindere, ma credo che il momento in cui ce l'ho fatta meno è quando Dean copre John con una coperta e si accorge di stare piangendo (ci ero piuttosto vicina anch'io). E niente questa storia è piena di dettagli preziosi che fanno la differenza e la rendono un piccolo gioiellino, come Dean che ha bisogno di bere qualcosa prima di affrontare quel discorso con John o proprio il modo in cui hai delineato con pochi tratti John e la sua relazione con Dean. |
Madonna, Gabry... ma che cos'è questa cosa? Dio quanto soffro... |
Miseria, Alley, da quando (e da quanto?) ti sei trasformata da regina della commedia e regina dell'angst? |
Ciao! |
Ciao! |
Ciò che mi colpisce sempre dei tuoi scritti è la semplicità con cui sono in grado di restituire il personaggio che ami. Poche, esatte pennellate e Dean e John sono vivi e veri nelle tue pagine. Questa storia non fa eccezioni. Mi ha commosso in così tanti modi che non sarei in grado di fare il conto, è perfetta in ogni dettaglio. Dal modo di affrontare la morte della mamma di un bambino piccolo come lo era Dean, alle reazioni di un uomo distrutto, triste e perso come lo era John. Mi sono emozionata sulla scena finale, ho immaginato John, un omone grande e grosso, che se ne sta accucciato sul divano a raccontare del suo grande amore in un bisbiglio. E ho immaginato Dean, che non si aspettava più una risposta, forse non /quella/ risposta che tanto somiglia alla confidenza di un amico, più che di un padre. E la accoglie proprio per quello. Penso di doverti ringraziare per questo piccolo quadro che mi ha lasciata con le lacrime agli occhi e un grosso magone dentro. Complimentissimi, Gabry. Di vero cuore. |
Mi ha davvero commosso! Secondo la mia esperienza, i bambini che hanno perso la mamma in tenera età e nella cui vita non è entrata una figura materna più che altro restano in silenzio, tenendo i ricordi per sé e chiedendo rare volte qualcosa di lei. E dato il carattere di John, è verosimile che Dean affronti la questione così poche volte nell'arco della vita. |