Ciao!
Considera questa unica recensione come relativa a più capitoli;
innanzitutto,voglio sottolineare di essere piacevolmente sorpresa che tu abbia scelto di inserire la storia in un periodo tanto interessante e caldo come quello della Seconda Guerra Mondiale,invece di gettarla in una dimensione atemporale che la limiterebbe alla realtà un poco monotona di Puente Viejo.
Esperanza mi piace : è una ragazza intraprendente,risoluta e decisa,dolce ed elegante come sua madre e forte come la nonna;
Beltràn,invece,rassomiglia moltissimo il Bosco che mi son figurata : dolce,premuroso e profondamente devoto ai suoi familiari,in particolar modo,ovviamente,alla gemella Aurora,che,in questo caso,sarebbe la nostra Esperanza.
Non me ne volere,ma per ora Marcos mi piace poco,tantomeno assieme alla piccola Castro : conosco poco la storia sua e dei suoi genitori,che sono una presenza che devo ancora metabolizzare,al contrario di Esperanza,che suscita ormai da molto la mia curiosità e il mio affetto.
Attendo con ansia il prossimo capitolo.
A presto,
leukonoe. |