Recensioni per
Chi pensa mai all'arte?
di fumoemiele

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/10/18, ore 14:00

Ciao cara eccomi qui per lo scambio. Lo so, tu avevi dato priorità a un'altra storia ma spulciando il tuo profilo ho visto questa chicca è dato che io amo le arti ho voluto leggerla. Tu hai descritto una situazione realistica: chi vive di arte ahimè nin guadagna. E non parlo solo di quadri ma anche di musica e scrittura. Comunque e sono d'accordo anche con la frase finale: nessuno apprezza la tua arte finché non muori. Verissimo. Mi è piaciuto che tu abbia messo come quadro iniziale la notte stellata di van gogh dipinto che io apprezzo molto.
Mi è piaciuto moltissimo lo stile. Un vero capolavoro. Mi hai lasciata senza parole.

Recensore Veterano
29/12/16, ore 12:18

Ciao!
Ammetto che questa recensione arriva un po' in ritardo, ma ho davvero gradito questa storia. Partendo dall'impaginazione, lineare, semplice, con un banner classico, ma che perfettamente si intona con il testo. Ovviamente una bellissima grafica non poteva che essere accompagnata da un testo di altrettanto valore. Ho capito subito che alle tue storie ci tieni e le curi con molta precisione fino a rendere il tutto perfetto. Perchè anche l'occhio vuole la sua parte, così come il cuore che vuole provare emozioni e in questa storia ne hai trasmesse davvero tante. Sono riuscita a percepire il disagio della giovane, questo suo sogno che ormai è svanito, lasciando solo un'immenso vuoto. Ho colto la disperazione, la sconfitta, e anche questo desiderio di una famiglia, perchè alla fine anche lei vuole essere amata. Il finale è decisamente inaspettato. Avrei pensato ad un finale meno tragico, ma tu hai voluto stupire, facendo in modo che rimanesse l'amaro in bocca, perchè si capisce fin da subito che lei non potrà mai ripagare i suoi debiti, ma invece di umiliarsi sceglie un'altra via, forse più coraggiosa: quella di morire. La frase finale è fantastica, la vera beffa che ha colpito molti, attualmente famosi, artisti.
Insomma, come puoi capire, sono rimasta colpita e soddisfatta di questa storia, a presto!

Recensore Veterano
29/10/16, ore 01:32

O mio dio che angoscia.
Dalla prima all'ultima parola, questa storia trasuda tristezza. Una tristezza strana, di quella che ti smonta lo stomaco e non ti fa respirare perché ti pesa addosso.
Mi è piaciuta veramente tanto e un po' mi ci sono rivista: studio giurisprudenza ma sogno di scrivere libri e campare così, però mia madre dice che non si campa di sogni.
Mi hai scossa nel profondo.
Brava e grazie ♡

Recensore Master
28/10/16, ore 12:28

Ciao! Figurati se non passavo a leggere qualcosa di tuo, mi hai incuriosita, dopo avermi lasciato quella bella recensione e ho voluto dare una sbirciatina al tuo profilo. E di sicuro ho fatto bene.
Io vorrei cominciare la recensione riportando una tua frase, che esprime veramente un'amara verità: "Avevano un prezzo così basso che chiunque avrebbe potuto comprarli, ma chi ci pensa all'arte?".
Credo che da questa riflessione potrebbero scaturire numerose discussioni, perchè è esattamente la verità. Nessuno pensa all'arte, persino quando un quadro -stupendo- costa pochissimo, la gente si limita al massimo a fissarlo e poi prosegue nella sua passeggiata. E' proprio vero che nessuno pensa all'arte, o preferisce non pensarci. E' una cosa molto triste, ma è purtroppo la realtà, una storia che si ripete all'infinito. Mentre leggevo mi è venuto in mente Vincent Van Gogh, per dirti un nome. (A proposito, non riesco a visualizzare l'immagine, avevi messo un quadro a inizio storia, vero?)
Mi è piaciuto molto il modo in cui è stata resa la storia, triste, sofferente, con la miseria che bussa alla porta, lo sfratto, e poi mi ha straziata il momento in cui lei butta tutto ciò che  stata la sua vita, la sua passione: i quadri, i colori, i disegni... oddio, tristissimo.
Non mi aspettavo un finale così tragico, ma forse è stato anche quello che ha accentuato l'importanza della storia. Con l'ultimo disegno prima del suicidio che non si sa dove va a finire. Intenso e malinconico, ma la storia, per tutti questi piccoli accorgimenti, è stata stupenda e ha mantenuto il senso di povertà, solitudine, abbandono, che volevi darle fin dall'inizio.
Anche perchè rispecchia esattamente la situazione attuale di molti artisti. Siamo un popolo, un mondo, che sul serio, all'arte non ci pensa molto. Le grandi menti o i grandi artisti che abbiamo spesso soccombono e spesso non vengono mai nemmeno conosciuti. La tua protagonista, anzi, ha avuto il suo riscatto finale dopo la morte, perchè è vero anche che spesso, quando si muore, si raggiunge la fama, seppur postuma.
Insomma, una storia che fa riflettere e che denuncia tante realtà, bravissima.
Peccato che tu abbia scritto solo questa OS, spero di risentirti! ;) Un bacione! :*

Nuovo recensore
23/10/16, ore 21:12

Ciao! Finalmente ho trovato dieci minuti liberi per scriverti una recensione.
Ho letto la tua one shot stamattina, ma l'ho riletta volentieri adesso. Innanzitutto apprezzo molto la scelta di mettere un quadro all'inizio, poi io che adoro l'Impressionismo sono rimasta piacevolmente sorpresa, è stata proprio un'idea carina.
Nel complesso è una cosa che (purtroppo) succede, molti artisti non trovano la fama e rischiano di finire sul ciglio della strada, e tu lo hai descritto abbastanza bene. E' un po' impersonale e ,ahimè, corto, ma è scritto bene, descrivi esaudientemente le emozioni e i sentimenti della protagonista, abbandonata al suo destino da tutti. Il grigiume della giornata che ha passato sul marciapiede cercando di vendere un quadretto mi ha colpita molto, soprattutto perchè io avrei agito in maniera diversa rispetto a lei. Magari avrei disegnato davanti alla gente, in una piazza, per cercare di attirare più gente.
Avevo previsto che il finale non sarebbe stato un lieto fine, e ho apprezzato molto che tu non abbia censurato nulla (nonostante io personalmente preferisca il mistero piuttosto che leggere esattamente cosa succede, soprattutto se si tratta di suicidi o simili).
Secondo me potresti svilupparci una bella storia, ha del potenziale e forse lasciarla qua così sarebbe uno spreco.
Mi dispiace sembrare troppo critica, in genere quando devo recensire preferisco spiegare cosa secondo me non funziona, ma scrivi molto bene, è solo qualche consiglio!
Complimenti ancora, spero di leggere presto qualcosa di nuovo!
Un bacio, Ann Marie