Recensioni per
La Spada è nel Cuore (e ci resterà)
di Arasta

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
31/03/22, ore 21:56

Ciao! Eccomi a recensire il primo capitolo di questa raccolta che si prospetta molto interessante.
Non avevo mai pensato ad Aiolia e Shura come una coppia, sono personaggi molto lontani tra loro e in una situazione piuttosto difficile ma, forse proprio per questo, la trovo molto intrigante. ❤
Mi è piaciuto molto il tema della luce che accompagna tutta la storia. Aiolia è davvero la luce, non solo perché la costellazione del Leone è legata al mito del Sole, ma anche perché è una persona che la luce l’ha dentro di sè, è calda e solare. La sofferenza lo porta nel buio, dopo la morte di Aioros e negli anni successivi, dove per lui vivere al Grande Tempio doveva essere decisamente pesante. Ma poi torna la luce della nuova vita e del nuovo amore.
 
Hai fatto una bellissima introspezione di Aiolia, raccontando come, a poco a poco, faccia chiarezza nei suoi sentimenti. E lo Shura che vediamo, filtrato da questi sentimenti, è assolutamente affascinante. *_*
Ho trovato entrambi i personaggi molto IC nel loro modo di fare. Aiolia sempre… esuberante, diretto, impaziente e più incline a usare i fatti che le parole; Shura più schivo, sfuggente, severo con sé stesso.
Per certi versi fanno tenerezza, sono due guerrieri che hanno dedicato la vita all’addestramento trascurando i sentimenti, adesso sono come due ragazzini alle prese con il primo amore.
Il racconto della prima notte assieme mi ha completamente rapita, dai primi momenti di incertezza fino alla fine. Anche qui ho apprezzato molto come hai descritto l’intera scena, soffermandoti sul loro stato d’animo, le sensazioni e i sentimenti provati lasciando solo un accenno alle cose fisiche, che tanto immaginiamo comunque. Ho trovato il tutto molto passionale e… caliente! Come forse direbbe Shura. ;)
 
Una nota per gli altri cavalieri che compaiono. Chissà perché Aldebaran ce lo immaginiamo tutti come un gran festaiolo, anch’io ho sempre avuto questa idea di lui, sempre pronto a fare baldoria e cucinare per gli amici!
I commenti finali degli altri cavalieri mi hanno fatto troppo ridere, e ci stanno benissimo. In effetti è difficile immaginare che al Grande Tempio qualcuno di faccia gli affari suoi. XD
 
Complimenti per questo primo capitolo davvero bello, intenso e coinvolgente. Sono curiosa di leggere i seguenti, mi sto affezionando tantissimo a questa coppia! ❤
Alla prossima!!!

Nuovo recensore
21/09/17, ore 16:09

Carissima!!!!!! Purtroppo trovo solo ora la possibilità di recensire la tua storia... Serve dire che adoro sti due????:D Ad ogni modo, la amo: è strutturata in modo perfetto, e Shura così legato alla sua fede è qualcosa che strugge il cuore; immaginarlo con il rosario stretto in mano, che fissa l'icona della Vergine ha un che di mistico, fa venire voglia di pregare proprio perché quel suo credere così intensamente prende l'anima. E la sua incertezza, quel continuo sminuirsi, sfuggire Aiolia non per timore della vendetta bensì dei sentimenti che gli suscita -ci conosciamo bene noi Capricorno,vero? 😉- è reso alla perfezione, a me fa dare di matto, ho sempre voglia di prenderlo a schiaffi!!!! E Aiolia... Quel suo lento risveglio all'amore, alla scoperta di ciò che giace davvero dentro di lui, del rendersi conto che in realtà tutta quella rabbia, quel dolore erano soltanto i suoi sentimenti repressi... Certo è stata ben dura imporgli tanto autocontrollo, vero? Io lo vedo sempre fiero Leone pronto a divorare la capretta in un sol boccone!😁 Poi un appunto: amo alla follia le note esplicative: chiare, precise ed esaurienti, io ci provo sempre a metterle, Ma non ho pazienza... ( colpa dell'ascendente questa! ). In conclusione, sono stata felicissima di leggerla, e avrei voluto dare una pacca sulla spalla agli impareggiabili Deathmask e Aphrodite: poveretti,non se l'aspettavano un simile crollo da quell'amico così.. "roccioso"!!!! Infine, le citazioni musicali: azzeccatissime, io "No light" di Florence l'ho sempre associata a Lia, peccato per quel "in your bright BLUE eyes", è corretta per la versione del manga di Leo,ma per me ha gli occhi verdi, e non si toccano!!! Amanecer è stata una bellissima scoperta, non la conoscevo ma ho avuto un colpo di fulmine... Anche il videoclip -altro colpo al cuore- e la voce di Edurne è sublime... Sapevi che è del Capricorno anche lei? Detto questo, mi hai fatto una stupenda compagnia durante questa estate lavorativa (ufficio che noia!)in cui ho dovuto rinunciare alla scrittura, l'ho riletta senza sosta e chissà,magari prima o poi mi procurerò del Calvente anch'io e mi sbronzeró alla loro salute! Un ultimissimo appuntino: ma anche secondo teShura ha l'inclinazione per determinate categorie etniche? Perché se riesco a finire quello che ho in mente, potresti rimanere un tantino stupita... Ma non ti anticipo nulla, tanto più che non so quando ci arrivo! Intanto ti saluto calorosamente, e ti prego, posta presto!!!! Bacioni, Saga

Recensore Junior
02/11/16, ore 02:59

One shot piacevole. Anche io sono stata un' estimatrice della coppua MarinxAiolia ma una bellissima fanfic mi ha convinto della bonta' dell' abbinamento ShuraxAiolia,basta k sia trattato bene. Le descrizione e lo stile sono buoni ,il riferimento ai " colleghi comari" azzeccato :) . Pero' perdonami ,e' come guardare i due protagonisti dall' esterno ,bene o male. Non dai abbastanza spazio alla loro interiorita' ,ai loro pensieri quando stanno insieme ,al perche' si sono innamorati,e se lo fai lo fai solo con Aiolia. Ora,e' una one shot ,forse e' per questo k c' e' questa carenza e magari avevi intenzione di approfondire questo aspetto con ulteriori one shots.
Ti consiglio a questo proposito di leggere la fanfic Nemesis di kanon e saga ,che mi ha fatto innamorare della coppia AioliaxShura (sperando k sul sito non sia vietato dare queste dritte. Quando ho letto il regolamento ,era scritto k era vietato di parlare di storie se non erano collegate alla fanfic,percio' credo di non aver infranto la norma .In caso contrario ,sono prontissima a modificare la recensione su richiesta in tal senso)

Recensore Veterano
23/10/16, ore 17:16

Oh, dunque.
Io di base appartengo alla schiera di chi fantastica su Aiolia e Marin, col piccolo Seiya a fare da sensale involontaria negli anni di addestramento; però sono anche facilmente persuadibile a godermi altri abbinamenti, in un determinato contesto, se la storia è scritta bene. E l'incipit mi ispirava, anche perché Aiolia mi piace tantissimo come personaggio, e Shura ancora di più - amo la capretta, la amo in tutta la sua tormentata, spagnoleggiante caprettosità. *abbraccia la capretta*

Partendo da questo presupposto, ho apprezzato tantissimo questa tua prima; il gioco tra luce e buio, il topos principale, che si snoda e prende la forma dei protagonisti. Aiolia, luminoso e possente come solo il Leone in tutta la sua simbologia può essere, che ancora trema al ricordo delle ombre che hanno avvolto la sua vita quando Aiolos, il suo raggio di sole (dopotutto Los è l'Angioletto con l'Aureola, non poteva che essere fonte di luce!), gli è stato portato via, dalla morte e dall'onta del tradimento. Trascinando tutti noi negli abissi dell'angst perché sì, Aiolia bambino era un gattino puccino che avrebbe meritato solo coccole e grattini (Dohko in Soul of Gold approva) e non fare la fine del baby Simba di turno. ç__ç
E poi Shura. Shura che ha passato la vita ammirando Aiolos per la sua luce, per poi spegnerla lui stesso quella luce, e diventando uno dei 'cattivi'. Si è tenuto dentro quel dolore, tacendo e obbedendo, e poi ha dovuto indossarla, l'ombra, tradendo di nuovo - ma in realtà facendo il doppiogioco. 'Sta benedetta capra non ha requie. Qualcuno gli dia una copertina! O un gattino! 
Ah no, aspetta...

L'immagine dei Gold Saint che si ricostruiscono come fanno coi loro Templi, col Santuario tutto, è bellissima. Tanto quanto è bellissima l'idea di Aldone amatissimo che cucina per tutti quanti e li vuole tutti attorno ad un tavolo - cosa molto da Toro, e che io amo enormemente in Al mio bello. Amiamo Al tutti insieme.
Aiolia che si blocca quando si trova davanti Shura come se lo vedesse per la prima volta mi ha istillato un moto di comprensione: qualunque essere di buon gusto avrebbe quella reazione di fronte alla caliente cabrita, siamo serie.
Posso concedermi il lusso di immaginarmi un paio di pantaloni neri e voluttuosamente aderenti sotto quella camica larga, morbida e aperta sul petto? *io sono ancora reduce dal Colin Firth in camicia bagnata nell'Orgoglio e Pregiudizio della BBC, non puoi piantarmi davanti Shu Shu IN CAMICIA così impunemente.*
E' una danza, il loro corteggiamento. Un flamenco ballato separati, con gli scambi di mano che sono solo lunghi sguardi, un inseguirsi tra le colonne e i gradini dell'arena - sguardi che poi diventano effettivi tocchi, baci e sorrisi.
Aiolia ha capito tutto di come si fa. Shura è uno che si fa troppi dubbi dopo non aver dubitato abbastanza: il miglior modo per persuaderlo è fargli usare la bocca in modi più proficui! u.u
Shura che legge in poltrona per un pomeriggio è una chicca preziosissima. Tanto quanto Shura che parla in spagnolo - Athena mia QUANTO FA SANGUE LO SPAGNOLO.

Mi viene già da ridere ad immaginare quell'adorabile branco di comari che sono gli altri undici (conto anche Kanon, sì sì) quando la situazione verrà alla luce. Io, al posto di Lia, più che di Aiolos sarei preoccupata di Death Mask e Aphrodite; quei due sono protettivi, vendicativi e incazzosi. Poi Phro che urla come manco una grande soprano d'altri tempi è un pericolo pubblico...
So già che amerò perdutamente le perculate di Milo e Kanon. Ci ricameranno meraviglie su quel succhiotto... *rotola via*

Solo una cosa. Quando descrivi la pelle di Shura, usi il termine 'pallidezza'. Non sarebbe meglio 'pallore'?
JudithlovesJane

Recensore Veterano
22/10/16, ore 22:46

Eccomi qua! Da dove posso cominciare a dirti quanto mi sia piaciuta questa one shot e di quanto mi esalti che sarà una raccolta?! Da dove?
Cominciamo dall'inizio, ovvero il titolo - che io avevo preso come un'epigrafe -: bello e adeguato, nonché vero, ché la luce del giorno può essere violenta, accecante.
Ed è tutta una luce questa storia - o un ritorno alla luce, il superamento della paura del buio -, tutta un fulgore. Che bella parola, "fulgore"! Bella come i bracieri che ardono alla casa del Leone, dando un tono anticato e un po' epico a tutto il racconto.
Perché Aiolia può raccontarsi quanto vuole di non aver paura del buio, già bambino, nella mansarda della Casa custodita dal fratello (che bel dettaglio!), ma noi non ci crediamo - e non ci crede neanche lui.  La stanchezza è allora beneaccetta, lascia che ci si addormenti, che si possano ignorare le forme deformate nella penombra, per abbandonarsi al sonno - poco importa se inquieto.
Ma, riadattando il Bardo da Troilo e Cressida, poi Aiolos è morto, cos'altro c'è da dire? E sì, tutto diventa buio, sempre, per questo bambino che non solo ha la responsabilità di essere investito d'un'armatura troppo pesante per i suoi anni, ma si trascina anche dietro il macigno dell'infamia d'essere il fratello d'un traditore - fratello che non ha mai smesso d'amare, in cui, in fondo, non ha mai smesso di credere.
Ho amato tanto come hai lasciato intravedere l'infanzia e l'adolescenza di Aiolia, le sue paure, la sua solitudine e la sua forza.
 
Poi però si diventa grandi, poi succedono tutti i pasticciacci brutti brutti che il Kuru cattivissimo ci ha raccontato. Alla fine, si va tutti nel buio più profondo, nel buio dell'inferno, ci si va a portare la luce, al prezzo più alto. È un sacrificio ma anche un disvelamento, una liberazione. Ma non è la fine, si ritorna. Ma il senso di disvelamento, di liberazione, di catarsi che anima tutta la storia, dal titolo/citazione, ai bracieri, all'amplesso dei due protagonisti, resta, costante, serpeggia come un filo d'oro.
Sì, è faticoso, spesso la luce lo è: stanca gli occhi; così è faticosa la catarsi stessa: richiede sforzo. E come hai detto tu questi sono  uomini, fatti a pezzi e ricomposti e fatti a pezzi di nuovo, che si trovano a dover ricostruire le loro vite - in cui non avevano sperato - e l'Ordine Dorato  stesso - che questi ragazzi, cresciuti sotto il regno di Saga, non hanno mai conosciuto quale sarebbe dovuto essere.
 
... allievi di Achille furioso, erano divenuti maestri di sé stessi è una frase di una bellezza e di un'efficacia inaudite.
 
Ed arriviamo alla coppia. Io di mio sono una veterana di Saint Seiya (classe 1987 lo guardo compulsivamente dai tempi del VHS fatto in casa quando fu trasmesso la prima volta nel 1990), ma una neofita del mondo shonen-ai/yaoi/qualunque romanticheria. Sono una donna da mazzate. Eppure ho iniziato a trovare le romanticherie un esercizio interessante, fosse anche solo per raccontarle in modo credibile - con il giusto stile e con moderazione. Fra tutte le combinazioni possibili, Shura e Aiolia mi sono da subito parsi particolarmente interessanti: hanno potenziale drammatico, hanno ragioni di nutrire sentimenti forti l'uno verso l'altro, hanno un mare di problemi, rancori, sensi di colpa, etc. Insomma, hanno un gradissimo potenziale per essere al centro di un racconto interessante. Poi è arrivato Episode G, che ha aiutato, eh! Per come tu li racconti, non solo mi ci fai credere, ma mi fai anche intenerire - e mi fai tremare il cuore. Perché c'è tanta grazia, tanta delicatezza, tanto fremere in questo lento e quasi garbato corteggiamento fra uomini d'armi, sacrificati mille volte al dovere, che restano però poco più che ragazzini inesperti - ed Eros, infame, infantile, ridacchia di loro.
 
Oh per gli Dei, aveva pensato.
Oh, per gli Dei, aveva pregato."
Sì, fa proprio tremare il cuore, con tanto garbo.
 
Oh, come ha senso che sia  Shura a chiedere e che Aiolia risponda, coi fatti!
E come ha senso che indugino, che aspettino, che sondino il terreno a piccoli passi. Il loro incontro è una catarsi davvero.
Ho gongolato come pochi all'argomento dell'amor di simmetria, sappilo!
 
Che altro dire? Strilliamo tutti con Dite, ma mai soavemente quanto lui!
E aspettiamo i problemi di 'sti due, con tanto tanto affetto! Ma nel mentre godiamoci quelli degli amici loro, ché manco scherzano! E facciamoci una bottiglia di Calvente o due, che non guasta mai!
 
 
P.S. Aldone che invita tutti a cena!!! Ti ho già detto quanto io ami Aldone?! No, no, sul serio: la mia dolce metà si ingelosisce scherzosamente quando lo chiamo tutta esaltata perché Okada ci regala a caso un Saga nudo, ma è di Aldone che dovrebbe preoccuparsi! Grazie di avergli regalato un angolino dolce dolce! 
(Recensione modificata il 22/10/2016 - 11:19 pm)