Primo classificato – Sophja99
Queste parole vivranno
Sintassi, ortografia, punteggiatura
La tua storia è praticamente perfetta dal punto di vista grammaticale. A parte qualche piccola svista, infatti, non ci sono veri e propri errori, segno che hai curato molto bene la stesura del racconto.
Ti segnalo, dunque, soltanto le piccole imprecisioni:
- l'aveva capito dai suoi movimenti frettolosi-
Sono stati accusati tutti i sostenitori a questo pensiero [...]
[…] acccadendo […]
Nel primo caso, il trattino che hai messo in chiusura dell’inciso dovrebbe essere preceduto da uno spazio bianco. Nel secondo, l’errore sta nell’uso della preposizione semplice: quella corretta è di in luogo di a. Nel terzo, c’è un semplice refuso: hai inserito una c di troppo.
9,5/10
Appropriatezza lessicale e stile
Nulla da ridire su questo parametro, poiché la storia è scritta molto bene, con una terminologia appropriata e con uno stile molto chiaro. Ho apprezzato molto il tuo racconto da questo punto di vista poiché sei riuscita a mescolare alla perfezione una terminologia piuttosto ricercata a una facile comprensione del testo. Insomma, nonostante ci siano alcune parole non proprio di uso comune – come, ad esempio, innettersi – tutte le espressioni, frasi e periodi sono perfettamente chiari.
L’unico consiglio che mi sento di dati riguarda l’utilizzo del font.
Sia chiaro: il carattere di scrittura che hai scelto non compromette affatto la lettura; tuttavia ho notato che il corsivo non è particolarmente evidenziato e si differenzia ben poco dai caratteri normali. Questo, ahimé, è un peccato, soprattutto a fronte delle numerose citazioni, anche letterarie, presenti nel testo.
9,5/10
Trama: originalità e sviluppo
La trama è sicuramente il pezzo forte di tutto il racconto. La tua storia è passionale, coinvolgente, sentimentale, romantica e drammatica. La parte iniziale è talmente dolce e raffinata con le sue citazioni poetiche da non preludere, quasi, a ciò che avverrà di lì a poco. Per la verità, ancor prima di addentrarmi nella lettura, mi ero convinta, chissà perché, che sarebbe stata la ragazza a morire; invece – colpo di scena – a rimetterci la vita è il giovane di buona famiglia ritenuto un cospiratore. I momenti salienti del racconto sono senz’altro tre: la già citata parte iniziale, in cui viene fuori il sentimento che lega i protagonisti; la scena nella locanda dove lavora la protagonista, con l’arrivo angosciante della sorella di Vincent; l’esecuzione di Vincent, cui Monique assiste impotente nella più totale angoscia.
La mia preferita è la scena centrale, in cui si spezza improvvisamente l’equilibrio e viene meno il sogno romantico della povera e sventurata Monique. Devo dire, però, che in tutto il racconto ci sono scene ben descritte e che la trama si mantiene avvincente dall’inizio alla fine. Di storie su EFP ambientate nell’età del Terrore ce ne sono tantissime – e questo, seppur di poco, incide sul parametro dell’originalità – ma ammetto che ogni volta gli autori di questi racconti riescono a trasmettermi delle emozioni nuove. Tu, ovviamente, non fai eccezione.
Brava!
9,5/10
Caratterizzazione dei personaggi
Molto ben caratterizzati tutti i personaggi principali della vicenda, a cominciare dai protagonisti. Monique, da giovane e ingenua fanciulla qual è, appare inizialmente un po’ fuori dalla realtà, immersa, giustamente, nel suo mare di sogni. Vive con tenerezza il suo sentimento verso Vincent e prova imbarazzo nel farsi sorprendere con lui, a causa dei loro differenti status sociali. L’evoluzione del personaggio è tanto drastica quanto drammatica: l’arrivo della sorella di Vincent – caratterizzata anch’essa molto bene, pur nella sua breve apparizione – sconvolge in negativo la giovane Monique che, di punto in bianco, si trova a fare i conti con la condanna a morte del suo amato. Il fatto stesso che ella fatichi a crederci, o che ancora cerchi qualche possibile scappatoia alla condanna, rende il personaggio ancora più credibile, poiché di fatto dimostra di necessitare di un po’ di tempo per metabolizzare la notizia. Una tipica reazione umana, insomma.
Anche il protagonista maschile è molto ben caratterizzato. Mi ha lasciata perplessa il fatto che non abbia avuto il coraggio di dire a voce alla sua amata che si era cacciato in un grosso guaio, ma la reazione è comunque comprensibile. Vincent è un ragazzo forte, coraggioso, sensibile alle tematiche calde del proprio tempo e interessato alla sua società. Ama tantissimo Monique, nonostante ella non appartenga al suo stesso stato sociale, e lo fa senza provare alcuna vergogna. Anche nel momento della morte, dimostra di essere forte – o magari incosciente – e recita a un’angosciata Monique i suoi versi preferiti. Dunque, un’altra caratterizzazione ben riuscita.
10/10
Attinenza all’ambientazione storica e al genere obbligatorio
Chiaramente, la tua storia rispetta tutti i parametri richiesti dal bando per quanto concerne il genere obbligatorio e l’ambientazione storica. Ho apprezzato tantissimo le numerose citazioni letterarie che hai inserito e anche i riferimenti a fatti drammatici realmente accaduti. Hai aperto uno spiraglio di luce su esecuzioni cruente ma drammaticamente reali, mettendo in evidenza come la brutalità umana abbia preso il sopravvento sulla ragione in nome di un ideale. Il romanticismo, è ovvio, c’è e si sente, sebbene circondato da tanto odio e violenza. Tuttavia, nonostante la componente drammatica abbia molta rilevanza in questo racconto, non riesce a scavalcare completamente quella romantica, anzi, piuttosto va con essa a braccetto.
C’è molto equilibrio in questo racconto e questo sicuramente giova molto alla mia valutazione complessiva.
10/10
Gradimento personale
Bellissima storia, intensa, passionale, romantica e drammatica. Sei riuscita a trasmettere tutti questi sentimenti senza però risultare logorroica, limitandoti a un racconto di poco più di quattromila parole. Non è facile, limitando tanto i caratteri, riuscire a trasmettere tanto bene certe emozioni. Tu lo hai fatto – evidentemente hai curato molto la tua storia e le hai dedicato del tempo – e i risultati sono ben visibili e apprezzabili.
Di nuovo, complimenti.
48,5/50 |