Recensioni per
Queste parole vivranno
di Sophja99

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/03/17, ore 17:54

Ciao, mi appresto a recensire questa tua storia grazie agli Scambi a Catena de Il Giardino di Efp.
Ho letto la storia tutta d'un fiato, prima curiosa dal fatto che si potessero accostare personaggi della Rivoluzione Francese ai sonetti shakespeariani e poi sempre più rapita dalle preoccupazioni e dal dolore di Monique per il suo Vincent. 
Stile e lessico fanno il loro lavoro magistralmente in questa storia, ritraggono perfettamente la situazione e danno voce a tutti i personaggi, anche Nadine, che pure compare pochissimo. I momenti in cui Monique si muove nella calca parigina sono claustrofobici e inquientanti, creano molto bene l'attesa per l'esecuzione e sono un ottimo parallelo per le emozioni provate da Monique in quei frangenti.
Il sonetto 18 non è la scelta più originale per parlar d'amore, ma di certo è sempre bellissimo risentirlo e il suo ripetersi sulla bocca del condannato a morte si carica di significati ed emozioni profonde. 
Complimenti, una storia breve ma molto, molto incisiva.
PS Ho cercato di fare una recensione seria per una storia che lo merita, ma in queste due ultime righe devo dirtelo: ho pianto. Quindi, non so se ringraziarti o odiarti. 

Recensore Master
13/03/17, ore 15:22

Buon pomeriggio.
Eccomi qui, come promesso.
Ho fatto benissimo a passare a leggere qualcosa di tuo e questa tua opera in particolare, perché è davvero scritta benissimo.
E' perfettamente strutturata. Inizio e fine s'intersecano assieme alle riflessioni della giovane protagonista, costretta a vedere la fine del suo amato.
Un racconto molto triste, verosimile e in grado di colpire molto il lettore. L'ho trovato commovente, ha saputo davvero farmi emozionare e commuovere.
Complimenti, il testo è scritto benissimo e in modo studiato e delicato. Tutto ottimo da leggere.
Buon proseguimento di giornata :)

Recensore Veterano
19/02/17, ore 20:31

Ciao!
E così, eccoci nella Parigi del terrore! Cavolo, è la prima volta che trovo un racconto originale così fedele a quella che effettivamente è la realtà che apprendiamo da libri e documenti storici. Complimenti per aver reso il contesto storico gradevole, affatto pesante, ma anzi, utile a comprendere meglio i fatti e quelle che sono le dinamiche dei nostri personaggi.
Le sensazioni che trasudano dalle parole di questo racconto sono chiare e forti. Passa ogni cosa, soprattutto, durante la decapitazione di Vincent. L’amore fra Monique e Vincent l’ho trovato vero. Convincente. Dai più piccoli dettagli alle azioni più d’impatto, questi due personaggi sembrano quasi legati dal destino.
Leggendo di loro ho avuto la costante sensazione che rappresentassero molto più che loro stessi. Ma d'altronde, i personaggi di un racconto storico hanno sempre una sorta di onere sulle spalle, no? E’ come se si chiedesse loro qualcosa in più, e infatti, difficilmente le loro storie d’amore sono fortunate.
Vincent, non casualmente, ha un coraggio da romanzo. Nel momento della morte non si lascia sopraffare dall’umana paura e recita a Monique i versi già riportati nel racconto, versi forse dedicati a un fanciullo. Ed ecco come fine e inizio si allacciano, insieme a questo sole che non va troppo fissato a lungo… I contorni che non si percepiscono.
Un tempo storico più grande di noi.
Davvero un bel racconto e scusa il ritardo.
Oshi-chan

Recensore Master
15/01/17, ore 12:12

Potevo lasciarmi scappare una tua one-shot ambientata durante il Regime del Terrore? ;)
No, ed eccomi qua a recensire. Mi ha datto davvero piacere la citazione a Shakespeare all'inizio: quel sonetto è uno dei miei preferiti, e poi, poi...un amore, quello tra Monique e Vincent, che mi ha fatto commuovere realmente. Scritto bene, breve ma intenso, come dovrebbe essere una flash. Sei arrivata a farmi sperare, in così poche parole, che Vincent potesse non finire così, e che la vita di lui e Monique potesse anche essere migliore.
Complimenti <3
_morgengabe

Recensore Master
07/01/17, ore 13:18

Primo classificato – Sophja99 

Queste parole vivranno 


Sintassi, ortografia, punteggiatura 
 La tua storia è praticamente perfetta dal punto di vista grammaticale. A parte qualche piccola svista, infatti, non ci sono veri e propri errori, segno che hai curato molto bene la stesura del racconto. 
Ti segnalo, dunque, soltanto le piccole imprecisioni: 

- l'aveva capito dai suoi movimenti frettolosi- 

Sono stati accusati tutti i sostenitori a questo pensiero [...] 

[…] acccadendo […]
 

Nel primo caso, il trattino che hai messo in chiusura dell’inciso dovrebbe essere preceduto da uno spazio bianco. Nel secondo, l’errore sta nell’uso della preposizione semplice: quella corretta è di in luogo di a. Nel terzo, c’è un semplice refuso: hai inserito una c di troppo. 
9,5/10 

Appropriatezza lessicale e stile 
 Nulla da ridire su questo parametro, poiché la storia è scritta molto bene, con una terminologia appropriata e con uno stile molto chiaro. Ho apprezzato molto il tuo racconto da questo punto di vista poiché sei riuscita a mescolare alla perfezione una terminologia piuttosto ricercata a una facile comprensione del testo. Insomma, nonostante ci siano alcune parole non proprio di uso comune – come, ad esempio, innettersi – tutte le espressioni, frasi e periodi sono perfettamente chiari. 
L’unico consiglio che mi sento di dati riguarda l’utilizzo del font. 
 Sia chiaro: il carattere di scrittura che hai scelto non compromette affatto la lettura; tuttavia ho notato che il corsivo non è particolarmente evidenziato e si differenzia ben poco dai caratteri normali. Questo, ahimé, è un peccato, soprattutto a fronte delle numerose citazioni, anche letterarie, presenti nel testo. 
9,5/10 

Trama: originalità e sviluppo 
 La trama è sicuramente il pezzo forte di tutto il racconto. La tua storia è passionale, coinvolgente, sentimentale, romantica e drammatica. La parte iniziale è talmente dolce e raffinata con le sue citazioni poetiche da non preludere, quasi, a ciò che avverrà di lì a poco. Per la verità, ancor prima di addentrarmi nella lettura, mi ero convinta, chissà perché, che sarebbe stata la ragazza a morire; invece – colpo di scena – a rimetterci la vita è il giovane di buona famiglia ritenuto un cospiratore. I momenti salienti del racconto sono senz’altro tre: la già citata parte iniziale, in cui viene fuori il sentimento che lega i protagonisti; la scena nella locanda dove lavora la protagonista, con l’arrivo angosciante della sorella di Vincent; l’esecuzione di Vincent, cui Monique assiste impotente nella più totale angoscia. 
 La mia preferita è la scena centrale, in cui si spezza improvvisamente l’equilibrio e viene meno il sogno romantico della povera e sventurata Monique. Devo dire, però, che in tutto il racconto ci sono scene ben descritte e che la trama si mantiene avvincente dall’inizio alla fine. Di storie su EFP ambientate nell’età del Terrore ce ne sono tantissime – e questo, seppur di poco, incide sul parametro dell’originalità – ma ammetto che ogni volta gli autori di questi racconti riescono a trasmettermi delle emozioni nuove. Tu, ovviamente, non fai eccezione. 
Brava! 
9,5/10 

Caratterizzazione dei personaggi 
 Molto ben caratterizzati tutti i personaggi principali della vicenda, a cominciare dai protagonisti. Monique, da giovane e ingenua fanciulla qual è, appare inizialmente un po’ fuori dalla realtà, immersa, giustamente, nel suo mare di sogni. Vive con tenerezza il suo sentimento verso Vincent e prova imbarazzo nel farsi sorprendere con lui, a causa dei loro differenti status sociali. L’evoluzione del personaggio è tanto drastica quanto drammatica: l’arrivo della sorella di Vincent – caratterizzata anch’essa molto bene, pur nella sua breve apparizione – sconvolge in negativo la giovane Monique che, di punto in bianco, si trova a fare i conti con la condanna a morte del suo amato. Il fatto stesso che ella fatichi a crederci, o che ancora cerchi qualche possibile scappatoia alla condanna, rende il personaggio ancora più credibile, poiché di fatto dimostra di necessitare di un po’ di tempo per metabolizzare la notizia. Una tipica reazione umana, insomma. 
 Anche il protagonista maschile è molto ben caratterizzato. Mi ha lasciata perplessa il fatto che non abbia avuto il coraggio di dire a voce alla sua amata che si era cacciato in un grosso guaio, ma la reazione è comunque comprensibile. Vincent è un ragazzo forte, coraggioso, sensibile alle tematiche calde del proprio tempo e interessato alla sua società. Ama tantissimo Monique, nonostante ella non appartenga al suo stesso stato sociale, e lo fa senza provare alcuna vergogna. Anche nel momento della morte, dimostra di essere forte – o magari incosciente – e recita a un’angosciata Monique i suoi versi preferiti. Dunque, un’altra caratterizzazione ben riuscita. 
10/10 

Attinenza all’ambientazione storica e al genere obbligatorio 
 Chiaramente, la tua storia rispetta tutti i parametri richiesti dal bando per quanto concerne il genere obbligatorio e l’ambientazione storica. Ho apprezzato tantissimo le numerose citazioni letterarie che hai inserito e anche i riferimenti a fatti drammatici realmente accaduti. Hai aperto uno spiraglio di luce su esecuzioni cruente ma drammaticamente reali, mettendo in evidenza come la brutalità umana abbia preso il sopravvento sulla ragione in nome di un ideale. Il romanticismo, è ovvio, c’è e si sente, sebbene circondato da tanto odio e violenza. Tuttavia, nonostante la componente drammatica abbia molta rilevanza in questo racconto, non riesce a scavalcare completamente quella romantica, anzi, piuttosto va con essa a braccetto. 
C’è molto equilibrio in questo racconto e questo sicuramente giova molto alla mia valutazione complessiva. 
10/10 

Gradimento personale 
 Bellissima storia, intensa, passionale, romantica e drammatica. Sei riuscita a trasmettere tutti questi sentimenti senza però risultare logorroica, limitandoti a un racconto di poco più di quattromila parole. Non è facile, limitando tanto i caratteri, riuscire a trasmettere tanto bene certe emozioni. Tu lo hai fatto – evidentemente hai curato molto la tua storia e le hai dedicato del tempo – e i risultati sono ben visibili e apprezzabili. 
Di nuovo, complimenti. 

48,5/50

Recensore Master
05/01/17, ore 00:30

Ciao, Sophja.
Sono qui per lo Scambio Natalizio indetto dal gruppo fb "Il Giardino di Efp" e colgo l'occasione al volo per augurarti buone feste - anche se sono quasi finite, ma... dettagli!

Ma lo sai che alla fine avevo le lacrime agli occhi?
Credo che tu abbia messo su una shot studiata nei minimi dettagli, eppure semplice e diretta.
Ci hai parlato del Terrore, dei valori della Rivoluzione Francese che tutti abbiamo studiato - più o meno bene - a scuola; direi che già il periodo porta dietro di sé un fascino innegabile, ma tu hai introdotto dell'altro: Monique e Vincent e il loro puro, semplice e vero amore.
Monique e Vincent che mi hanno spezzato il cuore, che mi hanno fatto sorridere e stare sul ciglio del rasoio.

Ho sperato fino all'ultimo che Vincent potesse salvarsi, in un qualche modo, e in parte credo sia stato così: Vincent vivrà per sempre nei ricordi di Monique, proprio come quel ragazzo su cui Shakespeare ha scritto vivrà per sempre nella sua poesia.
E direi che il titolo riassume benissimo il messaggio.

Eppure io ho avuto il cuore in pena come Monique, gli occhi lucidi di fronte a tutte quelle decapitazioni insensate, ingiuste... e mi sono ritrovata a chiedere cosa sarebbe successo se Monique e Vincent non fossero appartenuti a quell'epoca: se invece di una decapitazione a separarli ci fosse stata la vita del XXI secolo, sarebbe stato lo stesso?
Sarebbero stati felici e contenti ugualmente? Avrebbero mantenuto vivo il loro amore?
Quella parole sarebbero rimaste vive?
Forse sì, forse no.
Ed è proprio questo che fa male: vivere nella convinzione che ciò che si perde potesse essere salvato.

La tua shot mi ha colpita e non solo per la triste sorte di Vincent e Monique, ma anche per la Storia che si respirava ad ogni riga; per i piccoli particolari, i boccali da riempire, i clienti con volti differenti ogni giorno.
Questo è proprio quello che cerco in una storia: un bel viaggio, in un mondo che non potrei visitare altrimenti.
E tu ci sei riuscita.
Il tuo stile mi piace: è scorrevole, incalzante.
Mi piace davvero.
Credo proprio che leggerò volentieri qualcos'altro di tuo, sperando in più sorrisi stavolta! (Ma, essendo franca, l'angst non dispiace mai).

Spero che la mia recensione ti abbia fatto piacere, anche se sicuramente non sarà un granché.
La tua storia, però, merita. Io la ricorderò, di questo puoi starne certa.
Complimenti!

Alla prossima!

Recensore Master
03/01/17, ore 17:45

Non posso che complimentarmi con te per questo bellissimo racconto.
C'è purezza di sentimento; c'è il giusto pathos; ci sono cura ed attenzione per i dettagli.
Se la cifra "99" del tuo nickname corrisponde alla tua età, non posso che rallegrarmi:  fin quando i giovani sapranno scrivere un pezzo del genere, con il giusto stile (adeguato al contesto), con cuore ed introspezione... allora ecco che sì, possiamo ben sperare per il futuro.
Amo molto il contesto della rivoluzione francese, in special modo quando si parla del popolo e delle sue vicende quotidiane, sentimenti e stati d'animo compresi: e tu, con questo lavoro, sei stata davvero molto, molto brava.
Ti tengo d'occhio (bonariamente, s'intende!): intanto questa storia fila tra le mie ricordate.
Continua così!
Lou

Nuovo recensore
23/11/16, ore 19:46

Ciao!
Appena tornata a casa dall'Università mi sono messa subito a leggere questa one-shot ed ora eccomi qui per lo scambio. :)

Dunque, comincio col dirti che ho scelto questa one-shot perché il contesto mi ha incuriosito molto ed è stata anche la tua prima opera che hai pubblicato su EFP.

Non mi sono affatto pentita di averla scelta: ho trovato questo racconto estremamente coinvolgente e scritto veramente bene.
Hai uno stile pulito, ricco di particolari e che invoglia la lettura; quest'ultima l'ho trovata scorrevole e piacevole.
Una cosa che mi è piaciuta particolarmente è come tu sia riuscita ad immedesimarti nell'ambiente che hai descritto attraverso i dialoghi dei personaggi: li hai strutturati in maniera impeccabile ed hai utilizzato vocaboli che al giorno d'oggi sono ormai caduti in disuso.
Davvero un ottimo lavoro!
Un'altra cosa che ho apprezzato tantissimo sono state le descrizioni che mi hanno catapultata in un'altra epoca: dettagliate ma non "pesanti", nel senso che hai saputo dosarle alternandole con l'introspezione di Monique, ad esempio.
Le descrizioni che più ho amato sono state quelle iniziali riguardo il sole: mi sono letteralmente persa nella lettura, le ho trovate sublimi.

Parlando di Monique: questo personaggio mi è piaciuto veramente tanto e ciò che ha vissuto mi ha profondamente colpito.
L'amore per Vincent l'ho trovato bellissimo e incondizionato, che va oltre le classi sociali di appartenenza, il tenore di vita e l'aspetto esteriore.
É un amore genuino che è stato accolto e appoggiato anche da Nadine (ho adorato anche lei come personaggio), la sorella di Vincent.
Inutile dire che, a leggere della morte di Vincent, mi si sia stretto il cuore: la libertà negata, l'essere considerati dei parassiti per la società, vedere i propri sogni frantumarsi senza alcun motivo se non quello di preservare un regime sbagliato... Vincent, seppur un personaggio immaginario, è la rappresentazione di tutti coloro che, a quel tempo, si sono veramente battuti per la libertà di Francia.

Concludo col dire che questa one-shot è sicuramente una tra le più belle che io abbia letto nei fandom originali e che, oltre a donare una piacevole lettura seppur il tema sia drammatico, fa anche riflettere.
Non mi resta che farti nuovamente i miei complimenti per questo piccolo capolavoro che ho aggiunto alle storie ricordate. :)

Spero di leggerti nuovamente, hai talento da vendere!
Alla prossima,

Ginger Snapss.