Recensioni per
Rewind. Stop. Play.
di Fendib
Oh mio Dio mi hai ucciso! Letteralmente. Il pugnale lo sento dentro di me. Mamma mia....ho la gola secca, il cuore gonfio di lacrime. Bellissimo ma allo stesso devastante questo racconto. Come ho scritto nell'altra recensione...ho bisogno di leggerti ancora sui Malec.. |
Dolce e malinconica, il rumode della pioggia e gli spazi scandiscono le parole, la narrazione in prima persona ti catapulta in un mondo di carta. La malinconia è presente sin dalle prime parole, la felicità sembra sono un'ombra chimerica in un ricordo straziante. Non so dirti perchè, non avevo incontrato nella rete le versioni precedenti, ma leggendo ho avuto sin da subito l'impressione di non riuscire a schiodarmi da quelle prime parole iniziali: le gocce di piogga come lacrime, il meccanico riavvolgere di un nastro metafora della vita che sono nei momenti di profonda tristezza sembra davvero fermarsi. E così sotto la pioggia, anche io ho sentito tanto freddo. |
MA UFFA! Io cerco sempre di recensire senza ridere o piangere e invece, eccomi, indondata dalle lacrime. |