Recensioni per
Di come il cuculo depose l'uovo nella tana del coyote
di vannagio

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Ciao, eccomi qui per lo scambio ^^
Allora, da dove posso cominciare?
La tua storia mi ha tenuta incollata allo schermo dall'inizio alla fine. Sebbene sia abbastanza lunga - o almeno per me - non risulta affatto stancante. E di qui mi ricollego al tuo stile. L'ho trovato molto adatto al tipo di storia che ci hai voluto raccontare. Il testo scorre che è una meraviglia, non ho trovato alcun tipo di errore o refuso. Insomma, il tuo stile è coinvolgente, mi piace :D
Poi, l'ambientazione: L'HO ADORATA.
Hai saputo rendere benissimo gli anni 70 [?] senza però entrare nel dettaglio, sono bastati degli accenni per farmi capire che ci trovavamo in un contesto moolto diverso da quello di oggi. E tutti quei rifermenti alle canzoni e il resto, beh, devo dire che è descritto tutto con molto realismo, attimo dopo attimi mi sono immaginata ogni così.
Mi sentivo come se stessi guardando un film, questo per farti capire come la storia ha preso forma nella mia testa.
Anche se è una OS, le tempistiche sono gestite egregiamente, non c'è qualcosa che accade troppo in fretta o qualcosa che accade troppo lentamente, è tutto ben calibrato!
I personaggi. E ovviamente, io non potevo che amare Shiriki, per come l'hai costruito, per il suo carattere e il suo fascino da "sono un cattivo ragazzo ma non troppo". D'altro canto, anche Halona. E' una tosta e sicuramente non ha paura di niente. Ammetto di averli shippati sin da subito, e mi è piaciuto come le cose tra loro le cose si sono evolute, tra i continui battibecchi e provocazioni. Anche gli altri personaggi di contorno però mi sono piaciuti, tutti con un utilità e ben funzionanti.
Anche le scene "d'azione" sono state ben gestite, pensa che io sono una frana in ciò.
Il fatto del cuculo che ferito che viene messo proprio da Shiriki nel magazzino, mi ha fatto pensare: "Eeeeh metodi nuovi di avvicinarsi alle donne" xD
Però beh, alla fine ha pure funzionato, quindi sono contenta.
Alla fine lasci intendere che potrebbe essersi un futuro per Shiriki e Halona, senza però dirlo apertamente, così uno può viaggiare di fantasia xD
Sai io non spesso leggo originali (preferisco le fanfiction), ma i personaggi hanno preso talmente bene la loro forma nella mia mente, che mi ci sono affezionata e mi sono appassionata alla storia.
E non è che è proprio facilissimo, quindi davvero complimenti!
Sicuramente adesso andrò a inserirlo tra le mie preferite.
Ottimo lavoro e a risentirci :)

Recensore Master

Leggere questa storia è stato come tornare a casa, superare il cartello di benvenuto, parcheggiare l'auto al solito posto e varcare la soglia del mio locale preferito certa di trovare gli amici di sempre impegnatia  fare le solite cose: chi cinguetta gli ultimi pettegolezzi mostrando la manicure, chi gioca a biliardo, chi fuma al bancone e ci prova con la procace cameriera e chi si perde nel bagno, riemergendone dopo secoli (meglio non indagare).
Questo sono Shiriki e Halona, due vecchi amici, due vecchie conoscenze che mi mostri quando non erano ancora lo Shiriki e la Halona che conosco, tra le pareti del Coyote's Club. O meglio, lo erano eccome, ma vuoi mettere quante cose si possono fare quando non si hanno quarantanni in più sul groppone?
Halona e Shiriki funzionano alla perfezione insieme, un po' come Sandra e Raimondo: litigano in maniera feroce, ma è quello il loro modo di comunicare, un botta e risposta di chi non cede le armi, da una parte e dall'altra.

I momenti che ho amato di più sono stati due, e tutti con Shiriki protagonista: il primo, è quando si scopre e rivela maldestramente di essere stato lui, ad infilare il cuculo ferito nel magazzino di Moe's, e il secondo, ma primo per ordine di importanza, quando Stan sta per spaccargli il grugno e Shiriki rigira la frittata con classe e grazia, ai danni di Jimmy, facendomi fare una solenne sghignazzata. Sì, ho un debole per il tuo veterinario donnaiolo dal cuore grande così, ma non dirlo ad Halona o sono spacciata!

Ho apprezzato il registro lessicale, mai stonato, mai anacronistico, mai eccessivo. Anche il cambio di punto di vista è stato gestito egregiamente, senza troppi scossoni, facendomi gustare quello che accade da una parte e dall'altra della barricata. Un campo e controcampo degno dei film di Sergio Leone. Quello che ti è riuscito benissimo è stato farci entrare nei favolosi '70s facendo fare un passo indietro alla voce narrante: sono gli accenni alle canzoni, ai vestiti, al telefono a gettone per avvisare un amico che quella sgallettata della moglie si è appartata con un altro, ai gruppi che si esibiscono il sabato sera e alle dichiarazioni sfacciate fatte con un microfono in mano, al Cosmopolitan (oggi sdoganato, ma all'epoca sulla cresta dell'onda), ai fatti di cronaca a radicare la storia nel giusto tempo, senza che il lettore si senta davanti ad una puntata di Il tempo e la storia o AC/AD, con Barbero che racconta di stragi, morti e uccisioni.
Ma il colpo da maestro, quello che caratterizza gli scrittori di razza, sono state le descrizioni. Ti ricordi quando incappammo in quella discussione su come sarebbe meglio introdurre un personaggio? Ecco, sarebbe opportuno riportare alcuni stralci di questa storia per far capire come si dovrebbe descrivere: in punta di piedi, tramite tocchi e pennellate leggere. Ho amato moltissimo come descrivi le ascendenze di Halona e Shiriki senza che sia la voce narrante a dircelo - a spiattellarcelo - ma facendolo diventare parte di un loro discorso. Entrambi riconoscono nell'altro delle caratteristiche da nativi americani, si annusano come fanno i cani e chiedono, esattamente come farebbe chiunque di noi se si trovasse, che so?, di fronte ad un occidentale in Cina o in Giappone. In questo modo, la loro ascendenza è parte del tessuto della storia stessa, non è una descrizione fatta e finita che lascia il tempo che trova, un po' come i vestiti di Shiriki: capiamoci, sono bellissime e funzionali anche quelle, ma valgono soltanto finché Shiriki ha quei vestiti addosso, poi devono lasciare spazio ad altre descrizioni. Ma descrivere chi si è e come si è fatto (o non si è fatto) i conti con questa cosa ha bisogno di più spazio, ha una maggiore importanza nell'economia della storia e annuisco vigorosamente a questo tipo di soluzione: aggiungiamo, poi, che negli Stati Uniti si iniziava a parlare di meltin' pot all'inizio del secolo scorso, e Melting Pot è uno dei nomignoli di New York, la città crogiolo per eccellenza, dove non si batte ciglio davanti ad un ispanico che si chiama Esposito o a qualcuno di origine asiatica che si chiama Devereaux.
Sono queste accortezze a distinguere una storia nel mare magno delle storie che riempiono questo sito, le stesse accortezze che fanno scattare il ditino per inserire la storia tra le preferite, senza se e senza ma.
Complimenti davvero.
(Recensione modificata il 14/03/2018 - 11:33 am)

Recensore Master

ciao sono passata per lo scambio recensioni.
ho iniziato a leggere questa storia incuriosita dal titolo, ma poi quando ho visto quanto fosse lunga mi sono detta "arrivo fino a metà e la finisco domani". invce poi sono stata incollata fino all'ultima riga nonostante il sonno incipiete.
mi piace molto il modo in cui hai svelato pian piano il personaggio di Shiriki. sei riuscita ad usare lo stereotipo del donnaiolo, furbacchione con la faccia da schiaffi, che però è più di quel che sembra in modo molto oculato hai rivelato le cose giuste al momento giusto e questo mi ha permesso di rimanere inccolata al pc fino al disvelamento finale. 
Halona mi è piaciuta di meno. è un bel personggio ed ha anche lei il suo bel vissuto però rispwrro a Shiriki mi è sembrata più statica. immagino che faccia parte del suo carattere: l'ho immahinata come una sorta di graitio menhir, per cui credo che morirebbe piuttosto che dimostrare che qualcosa è cambiato sotto la ruvida superficie di pietra.
un'altra cosa che mi è piaciuta molto è la dinamicità con cui hai reso le scene d'azione e  l'atmosfera molto noir che pervade la storia.  a dire il vero sono stata convita che Shiriki alla fine sarebbe morto. giocava troppo sporco e aveva troppi segreti perché non lo pensassi. però non è un bastardo, per cui immagino che il karma lo abbia salvato.
non ho molto altro da dirti se non farti i miei coolimenti.
a presto
Aris

Ciao,
Dopo averci "provato" per ore alla fine sono riuscita giungere al fondo. Non sono molto un estimatrice delle originali, ma mi piace come sia stata raccontata questa storia. Mi è piaciuto vedere come Shiriki sia riuscito un po' alla volta ad introdursi nella "tana dei coyote" e come Halona abbia sempre tutto sotto controllo. Sono entrata molto nel vivo della storia grazie alle descrizioni fatte decisamente bene.
Spero che Halona e Shiriki alla fine si siano sposati e non uccisi a vicenda, ma dato che li paragoni a Zeus ed Era direi proprio di sì. Decisamente bel racconto e ottima maniera di scrivere.

-Un saluto, Miss Loki_Riddle Gold

Recensore Veterano

Questa one shot mi è piaciuta parecchio!
Entrambi i personaggi principali sono caratterizzati bene, sono tridimensionali e credibili - anche se devo dire che la mia preferita è Halona.
È forte e cazzuta ma anche vulnerabile quando vuole, l'ho apprezzata molto.
Shiriki mi è piaciuto, sì, ma avrei anche voluto prenderlo a pugni ogni volta che apriva la bocca, perciò direi che come personaggio è riuscito.
Bella poi l'idea di considerare dei nativi americani come protagonisti di una storia: la diversità è un aspetto a cui tengo anche io come (aspirante?) scrittrice ed è spesso sottovalutato o trattato con superficialità - ovviamente non è il tuo caso.
Hai creato un'ambientazione precisa e hai saputo descriverla senza appesantire troppo la storia.
I vari elementi infatti sono ben bilanciati: descrizioni, introspezione e dialoghi. In particolare ho apprezzato questi ultimi: le frecciatine e il sarcasmo sono molto divertenti, mi sembrava quasi di guardare un film leggendo la tua storia e direi che questa è una cosa molto positiva. Sarà che reputo i dialoghi molto difficili da scrivere, ma i tuoi mi hanno colpito molto.
La trama in sé poi è originale, non avevo mai letto una storia come la tua e si sa che nel genere romantico è difficile essere originali, eppure tu ci sei riuscita.
La storia scorre bene alla lettura e a livello di stile non ho scritiche da fare: è una storia curata e pensata, e si vede.
Che dire, credo proprio che presto passerò a leggere altre storie della serie perchè questa mi ha catturato! Alla prossima!

Recensore Master

Ma guarda un po' che strano il fato! Il lupo anche qui è capitato!
In genere lupi e coyote non vanno proprio d'accordissimo ma questa one-shot, mi ha conquistato ... eh sì che non leggo quasi mai originali!
Il nome di Halona immagino derivi da quello dell'attrice chAnche e interpreta Jo Harvelle in Supernatural Alona Tal.
Un personaggio quello Shiriki. Onestamente mi ha sorpreso che abbia evitato il pestaggio con la dialettica.
Condivido la filosofia di Barney.
Che tipa quella Halona! Simpatica a modo suo come Shiriki. Sono tutti e due personaggi ben riusciti.
Anche quel Wile, non mi sembra male, anche se non capisco perchè tu abbia voluto castigarlo appioppandogli il nome di un cartone animato. Mi immagino le prese in giro che deve aver subito d apiccolo. Sfido io che abbia formato una gang.
"Obiezione " però si scrive con una sola "B".
Mi piace come pensano i Coyote.
Il fratello di Shiriki, Kuruk è ispirato ad Ade signore dei morti, che sposò la nipote Persefone, mentre l'episodio del cuculo deriva dal modo in cui Zeus sedusse Era ci ho azzeccato?
E' stato davvero tenero il nostro seduttore quando ha mostrato il suo lato animalista, e quando si è prestato a curare umani. Vivranno anche ai margini della legge questi tuoi personaggi, ma sono brave persone. A modo loro è ovvio.
Credo proprio che recensirò tutta la serie a loro dedicata.
Ci vediamo presto. Fino a quel momento ... complimenti e auuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu da Farkas!

Recensore Master

Ciao! 
Non sai da quanto tempo è che passo da queste parti in attesa di trovare le parole giuste per lasciarti una bella recensione e poi fuggire con un nulla di fatto. Ora, dopo una rilettura di alcune parti degne di nota, sono finalmente pronta a dire la mia :D 
E' inutile dire che le storie del JD!verse sono tremendamente affascinanti. Inutile perché credo di avertelo detto più e più volte, ma è la pura verità: dietro ogni personaggio si nasconde una storia, o forse più di una, e tutte valgono la pena di essere raccontate, perché particolari e interessanti. 
Come mi aveva affascinata - e stupita - la storia di Benedetta, anche questa di Shiriki e Halona mi ha sorpresa molto. Ora, che conquistare Halona non fosse stato semplice non ci voleva molto a capirlo, considerando il suo carattere scorbutico e diffidente, ma che tutto sia nato così... era davvero difficile da immaginare. 
Da una parte abbiamo Halona e la sua famiglia dei Coyote, dall'altra Shiriki, per cui tutti, tranne lei, provano una grande simpatia. Lei è tosta, è una che non ha le palle "fisicamente", ma ha del coraggio da vendere, non ha paura di niente e a cui piace "strapparle" agli altri, come è successo a Mike. Shiriki, invece, è un viaggiatore, uno scaltro paraculo che ama le ragazze e dare soprannomi alla gente. Apparatentemente, i due non hanno niente in comune, a parte qualche tatuaggio e della grinta da vendere, eppure già quando parlano delle loro origini s'intravedono delle assonanze. 
Halona, per il suo aspetto, mi ricorda un po' Patti Smith: capello lungo, secca secca... più simile a un uomo che a una donna. Una che, però, attira Shiriki, forse per la differenza con tutte le altre che si sbatte - perché, parliamoci chiaro, è questo che fa. XD
Molto spesso, leggendo Rovi&Rose mi ero chiesta perché Halona perdonasse sempre quel vecchio stronzo che le metteva i corni a destra e a manca. Adesso, leggendo questa storia, la comprendo meglio. 
Halona e Shiriki sono, in un certo senso, degli spiriti affini: l'opposto su molte cose, molto simili su altre. L'attrazione l'uno per l'altra, però, è evidente fin dalle prime battute: insomma, Halona - o meglio, Stecca di Liquirizia... che soprannome perfetto! - ci prova a fare la dura, ma fa la fine delle altre. Con la differenza che, però, finisce col tenerselo per tutta la vita. 
Diciamo che, per affrontare una come Halona, ci vuole uno che, oltre a saperci fare, ha pazienza da vendere: Shiriki ha dovuto faticare parecchio per tenersela stretta, tanto da inventarsi i modi più assurdi per farsi notare. La cosa interessante dietro il suo atteggiamento è che è come se sapesse che, alla fine, Halona non aveva scampo, che sarebbe finita nella rete. Non tanto perché lo facevano tutte, però, ma perché aveva capito che, dietro tutta quella resistenza, c'era qualcos'altro. E perché uno normale non l'avrebbe mai voluto XD
Sempre degne di nota le apparizioni di Wile: sarebbe tanto ma taaaaanto bello leggere un focus su lui e Gina! <3 *prega che qualcosa arrivi presto*
Tutto l'intreccio, come sempre, è particolarmente intrigante: la sparatoria che sembra un avvertimento verso il nuovo Club è invece per Shiriki e per il suo traffico illecito. Anche questo particolare tiene incollati per tutta la durata della storia. 
Lo stile è pulito e la lettura fila via che è un piacere. In particolare, come sempre (ma questa è una cosa che ci tengo particolarmente a sottolineare), le tue metafore sono sempre azzeccatissime: sempre al posto giusto e sempre più esplicative che mai. Bravissimissima! :DD
Come dice Shiriki, l'ispirazione è una puttana volubile (e anch'io ne so qualcosa, perciò non potrei trovarmi più d'accordo!), ma io spero di ritrovarti presto da queste parti con qualcos'altro che fa parte del'universo di Rovi&Rose. 
Ne approfitto anche per augurarti un buon anno; so che ormai abbiamo passato la metà di Gennaio, ma l'anno è ancora lungo e non penso di essere tanto in ritardo XD 
Ti faccio ancora i miei complimenti... bravissima come sempre! E ti mando un abbraccio fortissimo.
A presto! :**

Recensore Veterano

Ti dico solo una cosa: leggere storie come questa fa venire voglia di rimettersi a scrivere.
Anzi, due: sono dieci minuti che canticchio Let's spend the night together.
Bacio.
cen.

Recensore Master

Ciao!
Come sempre, ti toccano una serie di fangherleggiamenti di inizio recensione, perché è sempre bello trovare qualcosa di tuo da leggere ed è stata una sorpresa ancora più bella scoprire che fa parte della serie 'Una storia di metallo e di inchiostro'.
Anche se non mi aspettavo una storia su Halona e Shiriki, era da quando ho letto Randagio - e poi Rovi&Rose, perché non sono io se non faccio le cose al contrario XD - che mi chiedevo come mai una donna come Halona, che può fermare una rissa fra bestioni con mezza parola, fosse rimasta tanti anni con uno come Shiriki - che, sì, è un personaggio affascinante, ma è pur vero che una ginocchiata nei gioielli di famiglia ogni tanto se la meriterebbe XD - e la spiegazione non mi ha delusa. In effetti, in loro c'è molto del rapporto tra Zeus ed Era (anche nel fatto che, spesso, nelle altre storie Halona caccia dal Coyote Club le cameriere con cui è stato suo marito, tra cui Darla, ed Era avesse il 'vizio' di maledire gli amanti e i relativi figli di Zeus, cioè praticamente mezza Grecia XD).
Una delle - tantissime - cose che mi affascinano delle tue storie è la cura dei dettagli: ogni personaggio ha una voce sua, è praticamente vivo, reale; ad esempio, nel pov di Shiriki Halona diventa Stecca di Liquirizia e gli altri personaggi vengono chiamati con un soprannome, mentre nel pov di Halona si percepisce quanto certi atteggiamenti la facciano incavolare come una iena - o come un coyote XD - e il suo sarcasmo trapela da tutti i pori. Davvero, sono ripetitiva, ma è una delle cose che adoro di più delle tue storie.
Una delle cose che ho adorato del rapporto tra Halona e Shiriki, invece, è che, anche se Halona è affascinata da questo praticamente sconosciuto, anche se è sorpresa dal fatto che Shiriki non abbia paura di lei, non si lascia mai abbindolare da quello che dice, anzi, non esita comunque a prenderlo a pugni quando deve. Spesso, quando leggo storie romantiche, anche se la protagonista parte come una donna con fegato da vendere, quando arriva il protagonista maschile cambia completamente e diventa dolce e premurosa e, spesso e volentieri, una lagna (che non ci sarebbe niente di sbagliato nel diventare dolce e premurosa, se questo cambiamento non fosse così improvviso e spiegato male); nelle tue storie questo non succede, i personaggi restano fedeli a loro stessi e, quando cambiano, il cambiamento ha un motivo fondato (per esempio, un personaggio giovane e inesperto come Honey avrebbe potuto dare la tentazione di essere più tenera, nel rapporto con JD; invece, anche se hanno i loro momenti di dolcezza, Honey resta sempre forte caratterialmente, e se deve incazzarsi, si incazza).
Sempre facendo riferimento ad altre storie che ho letto (che non erano necessariamente fanfiction), arrivava un punto in cui si scopre una caratteristica 'positiva' del protagonista e improvvisamente tutto il resto veniva quasi messo nel dimenticatoio; invece, anche se Shiriki è un veterinario barra medico di fortuna, anche se soccorre animali selvatici e persone bisognose che non possono permettersi un ospedale, non è automaticamente un personaggio positivo solo per questo (come del resto tutti gli altri personaggi). Mi piace perché rispecchia molto la realtà: non ci sono buoni e cattivi, ma solo punti di vista. Si vedeva in particolare con Rovi&Rose, perché era più lunga e permetteva di avere più punti di vista, grazie ai numerosi personaggi, ma si vede benissimo anche in storie più 'brevi' come questa. Per fare un altro esempio, Halona e Wile sono due capibanda, ma hanno un rapporto fraterno (che mi fa sciogliere ogni volta, perché alternano perculate a preoccupazione per l'altro e tutte quelle piccole cose che li rendono proprio come fratello e sorella) bellissimo e Halona in ogni caso odia gli spacciatori (e qui ci stanno un sacco di altri complimenti, perché fa riferimento al fatto che suo fratello biologico sia stato ucciso proprio dalla droga).
Ancora, un'altra cosa che apprezzo un sacco delle tue storie è il ritmo narrativo: ad una scena più 'calma' (si fa per dire, perché tiene comunque con il fiato sospeso) corrisponde una scena molto più d'azione, e tutte hanno il loro perché nella storia. Ad esempio, subito dopo la loro prima notte insieme - e il relativo risveglio XD - Halona e Shiriki devono affrontare due aggressori armati. Ho adorato come Halona, nonostante sia minuta, sia quella che risolve a pugni e sediate, mentre Shiriki opta per la furbizia - il serpente. Tra l'altro, fammelo dire, quell'uomo è un genio XD. Non tutti in una situazione del genere avrebbero la lucidità di pensare ad una scappatoia. Mi è piaciuto il fatto che Halona, nonostante le abbia prese, non si lasci sfuggire mezzo gemito, anzi, mantiene sempre il sarcasmo che la contraddistingue, e alla fine fa pure nero il cattivo di turno. E poi passa a fare nero Shiriki, perché, anche se le piace, è una sorta di spacciatore e le ha, in un certo senso, mentito. Ecco, secondo me questa è la ciliegina sulla torta: anche se si piacciono, Halona non esita ad allontanarlo quando scopre che va contro i suoi principi. Mentre una delle cose che mi è piaciuta di più della caratterizzazione di Shiriki è che chiama Halona per nome solo quando è serio, mentre per il resto anche lei ha un soprannome.
Ho adorato la presenza di Wile; si vede che JD gli somiglia molto, sia per il fatto che spende poche parole, ma quando parla sa cosa dice, sia per il rapporto con i tatuaggi: di Shiriki gli è bastato vedere quelli per capirlo. In più, Halona inizia a cedere a quello che prova per lui quando Wile in un certo senso dà il suo benestare. Poi, come due buoni amici (praticamente fratello e sorella), tornano a percularsi a vicenda XD. Leggere del rapporto tra i coyote (e in particolare dei fondatori) è sempre cosa più che gradita, per me.
Ci sono un sacco di punti in cui sono scoppiata a ridere, e questa è un'altra cosa che amo alla follia delle tue storie: ad una scena più seria si alterna comunque del sano umorismo, senza nulla togliere alla serietà della scena.
Mi sono lasciata una delle cose più importanti alla fine: Galeotto fu il cuculo XD. Ancora una volta, Shiriki dimostra che gli piace rischiare, e, anche se si lascia sfuggire il particolare del magazzino, non perde il sorriso da seduttore, mentre Halona un secondo prima sta per picchiarlo, e un secondo dopo invece lo bacia. E il fatto che il nuovo tatuaggio di Shiriki sia un cuculo, praticamente dove lo teneva Halona quando glielo ha portato, mi sembra davvero azzeccato. E poi, se Wile gli ha fatto un tatuaggio, significa che ha avuto il suo benestare, eccome XD.
Con me finisce spesso che le recensioni diventino un elenco di cose che mi piacciono della storia, ma spero di aver argomentato abbastanza il motivo per cui mi piacciono e di non essermi solo persa in chiacchiere XD. Ancora una volta, ti faccio davvero i miei più sinceri complimenti e spero che ce ne siano ancora, di storie da leggere in questo universo narrativo. Alla prossima! :)


P.S: spero di non sbagliarmi, ma Kuruk e la nipote sarebbero un riferimento ad Ade e Persefone, giusto?