Recensioni per
Under the Same Sky ~ Mekatopia
di whitemushroom

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
17/03/24, ore 12:53
Cap. 2:

Però,pensare che tra tutti i guerrieri lui,che cura e guarisce,si vede poco combattere contro qualcuno come si vede nell'episodio in cui cura Teppei.Infatti stanno sotto terra ma viene colpito da fuori da un nemico,non mi ricordo chi era,ma non reagisce perchè è un medico anche se colpito con dei raggi.Si sarà fatto ridurre così perchè si è ricordato dei suoi sacri doveri di medico?Però in quell'episodio non cura il nemico che Teppei sconfiggerà dopo essere guarito evidentemente per lui non si poteva fare nulla.

Recensore Master
08/11/16, ore 23:13
Cap. 2:

Ah, i tormenti di un prete che la sa lunga sull'ipocrisia e di un medico che non si vuole curare. Non dico che facciano male a non darsi il sollievo che danno agli altri, e ad essere solo altruisti, ma i flaggellisti mi danno sui nervi. Quando sacrifichi qualcosa per gli altri devi si essere etico e morale, ma anche intelligente nel farlo. Se crepi per aiutare gli altri, poi chi li aiuterà? Sei sempre un caso su mille, molto prezioso. Devi prenderti cura di loro e stai certo che loro si prenderanno cura di te, perché gli darai forza, dignità e coraggio. E questo, la gente che si butta a capofitto per sacrificarsi in nome di un ideale maggiore, non lo capirà mai.

Alla prossima. Ciao.

Recensore Master
08/11/16, ore 16:39
Cap. 2:

Eh, eccolo qui, Fou. Lo trovo dolce, ma dopotutto è in compagnia del proprio amico Hokuto.
Sì, hanno due modi di fare diversi, ma entrambi si prodigano per il prossimo. Per guarire Hokuto, dovrebbe rinunciare a Max e non vuole.
Hokuto è uno di quei personaggi che è riuscito a strapparmi anche l'anima dal dolore...
In effetti fanno davvero una bella coppia.
Mi fa ridere l'atteggiamento di Fou, alla Cloud. Il suo miglior amico è in fin di vita e lui suona...

Recensore Master
27/10/16, ore 23:39
Cap. 2:

L'abbinamento tra "artificiale" e B'tx era quasi d'obbligo direi!
Bellissima la riflessione di Fou sull'ipocrisia di chi affida la propria vita interamente alle macchine e vive in un ambiente totalmente artificiale; anche se poi è molto onesto ad ammettere a se stesso anche la propria ipocrisia di finto uomo di fede che predica qualcosa in cui non crede (uno degli aspetti più originali del personaggio). È anche molto triste il suo senso di impotenza, l'amico sta male e lui non può fare nulla, non ha le conoscenze né il potere per aiutarlo e questo deve pesare moltissimo a un guerriero come lui. Commovente il momento finale in cui Fou prende il violino e si mette a suonare: non può aiutare l'amico ma può fargli compagnia e confortarlo con la sua musica, forse la cosa più autentica nel mondo artificiale a cui Fou e Hokuto appartengono.