Rieccomi qua!!
Beh, che dire...se non che mi hai sorpreso, caro collega.
Il tuo twist finale mi ha spiazzato, davvero.
Mi raccomando di non prenderlo come una critica, cio' che sto per dirti.
Magari una trovata del genere non sara' originalissima (ma cosa lo e' davvero, al giorno d'oggi?), pero'...hai il pregio di essertela studiata davvero bene.
Gestita coi tempi e i modi giusti.
Hai dosato per bene la parte tragica e quella drammatica, e hai fatto scivolare Judy sempre piu' in basso. Facendole perdere tutto. Anche la vita, a quanto sembrava.
E poi, all'improvviso...colpo di scena!!
CI HAI FREGATO ALLA GRANDE, come direbbe un fennec di nostra conoscenza.
E bravo. Scommetto che ti facevi un sacco di risate, mentre noi eravamo qui col cuore in gola.
No, dai. Scherzo. Ci vuole pazienza, per realizzare come si deve una cosa simile.
Ed e' difficile, se consideriamo che spesso i lettori sono impazienti. E che vogliono tutto e subito.
Ma il tutto e subito, nelle storie come nella vita...non esiste, ragazzi.
Pazienza, ci vuole. E anche coraggio.
E ci sei perfettamente riuscito, i miei piu' sinceri complimenti.
Non e' da tutti.
Ti ribadisco comunque che avevo giudicato un azzardo la possibilita' di decidere di stravolgere tutto, e di optare per un cambio di direzione cosi' drastico.
E in effetti la cosuccia mi ha un poco frastornato. Ma sono piu' contento cosi', in fondo.
Contento che si sia risolto tutto quanto per il meglio, e che la nostra coniglietta abbia ancora intorno a se' tutti quelli che ama e a cui vuole bene.
Nick. I suoi colleghi. I suoi genitori e la sua famiglia.
Ma...ora mi viene un dubbio.
Nei film horror l'incubo e' uno stratagemma molto usato. Spesso per fregare il pubblico.
Nel senso che l'incubo finisce. Ma solo per far capire che il VERO incubo deve ancora iniziare.
Guai ad abbassare la guardia. Specie quando si arriva al momento fatidico in cui tutto e' bene cio' che finisce bene.
Perche' spesso...le vere rogne iniziano subito dopo.
Mancano ancora due episodi, giusto?
Quindi mi aspetto ancora di tutto.
Lucia sara' davvero morta tempo fa, come doveva essere (doveva essere morta, se ora non ricordo male. Eh, la memoria...ti prego di correggermi, se sbaglio)?
Sempre ammesso che sia mai esistita, a questo punto...
Certo che rivisto alla luce degli avvenimenti di quest'ultimo episodio, il titolo che da' il nome alla tua opera risulta quanto mai profetico...
Prima di chiudere...una parola sul commento a fine racconto.
Capisco ti sia spiaciuto. Vuoi sapere una cosa? E' capitato pure a me.
Eh, gia'. Ho avuto delle defezioni anch'io.
Ho perso tre preferenze. Col risultato che la mia storia, nella classifica delle piu' popolari, e' ri - scivolata al quarto posto.
Con tutta la fatica che avevo fatto...
Lo ammetto, ci sono rimasto male. Ma non ho che un modo, per tentare di rimediare.
Alzare la posta. Scrivere ancora meglio.
Invece di abbattermi, lo usero' come stimolo per migliorare ancora di piu'.
Non te la prendere.
I motivi possono essere tanti.
Magari erano stufi di aspettare. O non hanno condiviso certe tue scelte.
Io non posso che dire una cosa, anzi due.
Primo: per scrivere, e soprattutto per scrivere BENE...ci vuole tempo.
E non abbiamo solo questo, di cui occuparci.
Tutti abbiamo una vita da vivere, e sicuramente di meglio da fare.
Secondo...un autore non deve soddisfare le aspettative del pubblico.
Se inizi a dar retta ai lettori...sei finito. Sul serio.
Un autore puo' scrivere la sua storia solo nel modo in cui l'ha immaginata. Non puo' cambiarla per far piacere a chi legge.
Se piace, bene. Altrimenti...pazienza.
E aggiungo una cosa: se uno pensa di poter fare meglio...si accomodi.
Prendete carta, penna e pc e provateci, ragazzi. Non costa nulla.
Ci vuole un gran fegato solo a mettersi in gioco, credimi.
Tu va' avanti per la tua strada e non ti curare.
Infine...c'e' la questione del tempo.
Quanto tempo e' che sei dietro alla tua storia?
Credo quasi tre anni, se non erro.
In tre anni possono cambiare un mucchio di cose. La gente cambia gusto, tendenze, abitudini.
Magari si sono solo stancati di Zootropolis, a differenza di noi. Tutto qui.
Non sono i primi e non saranno gli ultimi.
Tanti se ne andranno. E altrettanti arriveranno.
Tu devi essere contento di aver portato a termine la tua missione (quasi, ma manca poco).
Avevi giurato a te stesso di realizzare e completare una storia su un film che ti e' piaciuto molto. E ce la stai per fare, finalmente.
Gli esseri umani hanno bisogno di compiere imprese, ogni tanto. Per dimostrare a loro stessi quanto valgono.
Ma non c'e' bisogno di scalare montagne o attraversare oceani. A volte basta solo mantenere un impegno che si e' presi. Fosse anche solo nei nostri medesimi confronti.
Bravo, davvero. E complimenti, te li meriti.
Alla prossima, e...See ya!!
Roberto (Recensione modificata il 06/10/2019 - 12:47 am) (Recensione modificata il 06/10/2019 - 12:47 am) (Recensione modificata il 06/10/2019 - 12:51 am) |