E' dal 24 novembre che non recensisco. E questa è la mia 630esima recensione. Tu guarda le nuove funzionalità di EFP a cosa servono! Ma non sono qui per parlare di me (ah no? XD), ma di questa bella poesiola *__*
Allora, questa poesia è innanzitutto bella - e poetica, che effettivamente è normale da dire visto che si tratta di poesia, ma sai, non capita sempre che i poemi abbiano... questa loro "magia" intrinseca, questa leggiadra grazia. E invece la tua opera ce l'ha *^* e spicca per questo, perché narri qualcosa, ma con un tono soffice, morbido, latteo, lanoso... insomma, è di una morbidezza unica. Il tema, poi, è interessante: i sogni, i nostri sogni, i nostri obbiettivi quindi, ciò a cui noi puntiamo, e il lasciarli perdere, svanire, morire.
L'incipit è assolutamente esplicativo, breve e quindi incisivo, mi piace. Dai l'idea, senza troppi fronzoli, e con una sua musicalità (amo la parola squassati! Squassati *ç*). E poi due belle similitudini brevi, significative - le foglie col vento, le onde... un movimento che ruota, che va avanti e indietro, che nasconde qualcosa; e sono fiori senza linfa, secchi, morti e poi polvere... senza nutrimento, senza nessuna spinta, i sogni finiscono in questo modo, quelli di chiunque, quelli tuoi e miei...
La fine è, assolutamente, la parte migliore. Cioè *__* concludi così, con una poesia e una maestria invidiabili, prendere forma, i sogni che prendono forma, cullati dal vento (le foglie), vederli da lontano quei sogni e nutrirli e crescerli... Marò, ha proprio un suono bello, nel leggere la poesia.
Boh. XD non so che altro dire, brava Kary cara *ò* e viva le poesie +_+ |
