Recensioni per
The place where you belong
di Alley

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
13/11/16, ore 19:33

SHAME ON ME COME POSSO ESSERMELA PERSA PER COSì TANTO TEMPO. 
Pur sapendo a grandi linee la trama ho capito fin dalla prime righe che sarebbe stato molto più doloroso di quello che avevo previsto, ma sono """"""felice""""" che a differenza di tutti gli altri autori del fandom tu abbia deciso di focalizzarti sulla battuta di Castiel e di scavare sia sul suo significato sia su come l'avrebbe presa Dean se lo fosse venuto a sapere (MALE, ovviamente, non che avessi dubbi). 
Sto male e piango bellezza per la serie di spunti che sei riuscita a inserire nella fic senza farli risultare forzati, come la storia di Crowley che inizialmente Dean unita a tutto il resto non riesce a digerire, il letto condiviso, i messaggi che si mandano (A CUI DEAN NON RISPONDE), LE TELEFONATE PASSATE A SAM, e ho adorato l'escamotage dell'incubo e della mano ferita, mostrando cosi come Castiel continui a prendersi cura di Dean nonostante la situazione. 
Se dovessi star qui a riportarti tutto ciò che mi è piaciuto trascriverei di nuovo la fan fiction, quindi mi limiterò a dire che voglio aggiungere questo scambio al muro del pianto:   

Dean arretra per impedirgli di afferrargliela. “Te l’ho ho già detto. Hai cose più importanti a cui---"
"Niente è più importante di te."
"Eppure non sono importante abbastanza da farti sentire a casa."

E IL FINALE QUANDO FANNO PACE CHE Lì HO CAPITO CHE NON AVREI RETTO. Con poche battute sei riuscita a far dire a Castiel tutto ciò di cui Dean aveva bisogno e per capire cosa realmente intendesse con quella frase, e la spiegazione mi è sembrata così IC che sarebbe potuta essere presa direttamente dalla serie. 
(ORA STO FINGENDO DI ESSERE UNA PERSONA SERIA QUINDI SORVOLERO' SUL "RESTA" DI DEAN E SULLE LORO MANI INTRECCIATE).

Grazie per averla scritta, come sempre è un piacere. 
A presto

Vero 

p.s: ATTENDO IL PORN CHE E' SEGUITO IN PRIVATO. GRAZIE.

Recensore Veterano
07/11/16, ore 23:36

Hai scritto una cosa perfetta!
È così perfetta che sto piangendo, dean è così IC che il mio cuore non credo si ricomporrà mai più.

"Eppure non sono importante abbastanza da farti sentire a casa."

"Il Paradiso è stata l'unica realtà che abbia mai conosciuto per un tempo che voi umani non sareste nemmeno in grado di quantificare. Un'esistenza diversa da quella era inconcepibile, per me. Poi sei arrivato tu."

Grazie per questa meraviglia, alla prossima 💙

Recensore Master
06/11/16, ore 17:19

bellissima fiction angosciante triste ma anche molto dolce! mi ha fatto davvero commuovere.

Recensore Master
06/11/16, ore 15:23

L'abbandono è orribile. 
E non sto parlando solo di quello fisico e materiale, ma anche di quello morale. 
La solitudine è un buco che ingoia tutto, che divora, che spreme - che annulla. 
In quel buco s'infilano la paura, la delusione, la frustrazione, la totale apatia di una vita che non sa più di niente. 
Dean pare condannato a essere abbandonato dalle persone che ama - a non essere mai abbastanza - e questa è la cosa peggiore che possa succedere a una persona. Perché a volte basterebbe rimanere una volta in più. Basterebbe una pacca sulla spalla, una carezza, un gesto di approvazione - qualcosa che ci faccia sentire ancora amati, voluti. E invece non giunge mai. 
E poi c'è la speranza. L'illusione. Il veleno peggiore. Ci diamo dei traguardi, delle aspettative, dei sogni, e quando vengono infranti è come se rompessero qualcosa anche dentro di noi - e non c'è ritorno. 
Bellissima storia, davvero; ne sono estasiata. 

*sparge biscotti e muffin* ♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥
 

Recensore Master
05/11/16, ore 20:56

Shot stupenda! Mi sono rispecchia molto in Dean, nei suoi dubbi e incertezze. Quella frase di Cas ha avuto un impatto tremendo anche su di me, e capisco come ha reagito Dean. ovviamente ha paura di non essere abbastanza, vede che tutte le persone che ama prima o poi se ne vanno. Dopo Amara si poteva dire quasi che avesse toccato la felicità. Mary era tornata, lui e Cas insieme, Sam al sicuro. Tutto andava x il verso giusto, poi invece sono ritornate tutte le debolezze che Dean ha sempre cercato di nascondere. Il vuoto e il senso di inadeguatezza è tornato e, forse x non soffrire ancora, ignora le chiamate e i messaggi di Cas, e quasi lo aggredisce quando torna al bunker x "salutare". Quando gli dice questa frase: "Eppure non sono importante abbastanza da farti sentire a casa." Il mio cuore ha tremato e si è spezzato insieme all'espressione di Cas. Dolcissimo come sei riuscita a farli riappacificare e far risanare almeno quella crepa. complimenti davvero! A presto Lucy

Recensore Master
05/11/16, ore 17:59

Un testo molto profondo e molto azzeccato, non so se riuscirò a scrive una recensione all'altezza. Parafrasando quello che hai scritto, si può dire che le parole s’infiltrano in profondità nel lettore, scivolano fino al cuore e sedimentano lì.
Dean si sente abbandonato da tutti coloro che ama, si sente a pezzi, come se la sua anima fosse piena di crepe. Ma l'amore di Castiel riesce ad "aggiustarlo". Questo mi fa pensare a cosa fanno i giapponesi tradizionalmente quando si rompe un vaso: invece di buttare via tutti i cocci rotti, loro lo riparano, mettendo tra un pezzo e l’altro dell’oro fuso in modo tale che, una volta il vaso ricomposto, le crepe risaltino e brillino. Così l'oggetto diventa più prezioso.
Dean si tiene tutto dentro, nasconde le sue ferite ed, emblematicamente, non le fa curare da Castiel. Poi però l'angelo torna, sfidando la rabbia con cui Dean cerca di tenerlo lontano, e bastano la sua presenza, le sue parole e il tocco della sua mano per guarire nel corpo e nell'anima, sostituendo il dolore con l'amore.
Complimenti, mi hai fatto pensare e sognare. Alla prossima
(Recensione modificata il 05/11/2016 - 09:50 pm)