Buona Domenica cara!
Innanzitutto un pensiero personale per te. Stai indossando la tua meritata coroncina di alloro? Nel caso le mie congratulazioni, altrimenti auguri ancora perché sarà molto presto!
Questa avventura è al termine … Si …peccato, ma nessuna fine implica che non ci saranno altre occasioni e possibilità!
Sono stata felice di trovare il nuovo capitolo, è come incontrare dopo tanto una vecchia amica e parlando con lei ti sembra di averla vista ieri l’ultima volta, poiché se pur lontana ti è vicina, è nel tuo cuore. Sai che non è da tantissimo che ho aperto il mio account ( un anno questi giorni in effetti) ma da quando l’ho fatto ho avuto il piacere di lasciarti i miei commenti che sono felice tu abbia apprezzato. Devo confessarti, rispondendo alla domanda su Olivia, che inizialmente mi sono chiesta dove l’avevo lasciata e ciò mi ha portato a rileggere la storia dall’inizio. In quest’escursus ho potuto apprezzare come nei capitoli tu sia cresciuta, sia nella sicurezza della trama che nel modo di porgere la storia al lettore, sono passati tre anni e anche la tua formazione è andata avanti. La prima cosa che mi è saltata all’occhio nel rileggere è il motivo per cui mi sono affezionata alla tua opera, ossia il tuo stile. Uno stile che va premesso non è per tutti, ma per una elite di palati fini. Sicuramente l’idea di invertire i ruoli nei personaggi l’ha resa originale, ma al contempo credo che, nonostante la trama intrigante e il linguaggio elegantissimo e ricercato, non abbia fatto apprezzare subito Emma Pirata. Riguardavo infatti anche le poche iniziali recensioni. Purtroppo, in un mondo dove parliamo di emancipazione della donna e parità dei sessi, ancora si sente ostilità per ruoli maschili interpretati dalle donne, guarda nella realtà l’impegno spesso maggiore rispetto a quello profuso dagli uomini e la valorizzazione diversa, in perdita nei confronti della donna. Non mancano donne soldato, poliziotte, carabiniere … ma l’idea di una donna con un’arma in mano, strumento di morte, non riesce ad entrare nell’immaginario collettivo. La donna deve essere quell’essere angelico, la Madonna, portatrice di pace, gioia, protettrice del focolare e dell’affettività familiare. Eppure anche le donne possono essere guerriere e combattere come un uomo per un bisogno o per un ideale.
Olivia è proprio la rappresentazione tipica della donna. Rimasta sola, senza una famiglia, viene portata da Emma dai due uomini che più lei stima al mondo. Si è resa conto che nella loro solitudine e nell’amarezza residua dell’esperienza vissuta con lei, hanno bisogno proprio di quell’angelo del focolare che sarà Olivia. Liam se ne innamora e ne fa la sua sposa, madre di suo figlio e per Killian diventa la sorella e la confidente che non ha mai avuto. Olivia sa tutta la storia e la tace finché cosciente della profonda sofferenza di Killian non rivela la verità al marito. Sospetta che anche lui abbia avuto un sentimento d’amore per Emma, ma ormai è acqua passata, ora c’è lei nel suo cuore, ma per Killian?
Il salto temporale ci porta a quattro anni dopo il ritorno. Ambedue i fratelli Jones speravano di tornare ai loro vecchi se stessi. Riescono anche a recuperare la vecchia casa, cercano di passare la loro vita il più possibile in solitudine e pace. Liam sicuramente è il primo a recuperare, grazie alla moglie, ma suo fratello è quello più segnato. La donna che lo ha cambiato continua ad essere nei suoi pensieri, pensieri apparentemente più di odio che di amore, ma forse l’odio è per colui che si sente di essere diventato, nonostante i propositi di mantenere colui che era e di cambiare lei , di redimerla. Ma perché voleva tentare di redimerla poi? Killian ha conosciuto inizialmente la sua avvenenza, l’ha desiderata immediatamente e in parte disprezzata pensando che forse era la concubina di Captain Swan, sapere chi lei fosse veramente, rendergliela più irraggiungibile per i reciproci ruoli e per le reciproche essenze, era per lui insopportabile. Se lei si fosse redenta avrebbero avuto una speranza di vita normale insieme. L’attrazione tra loro è sempre stata fortissima, lui le ha confessato di non aver avuto mai occasione di sposarsi perché la donna per lui, quella capace di prendere iniziativa non l’aveva mai incontrata. In quella frase, detta nei primi capitoli nei loro momenti flirtanti, sta la verità dell’ideale di donna che Killian ha in mente, la stessa Emma. Olivia e Liam lo invogliano verso Rosalinda ( in vero più Liam) una bella figura di donna anche lei. Una che sa prendere l’iniziativa ma più vicina alla tipologia di Olivia che di Emma. Con lei Killian potrebbe essere felice, ma come dice lui “ in un'altra vita”. Rosalinda non vuole un’altra vita, vuole il presente e vuole l’uomo che corrisponde ai suoi di ideali. Peccato che nonostante abbia aspettato quell’uomo in modo attento e oculato, quando l’ha trovato aveva il cuore già preso e ha spezzato il suo. Non gli porta rancore, nonostante la sofferenza, ha capito e si rende conto che è meglio così, poiché non vuole vivere con l’aleggiare del fantasma di un'altra con il quale lui la confronterebbe tutta la vita fino all’odio reciproco. Rosalinda è una figura che ho apprezzato molto, come avrai capito. Olivia in questo capitolo funge da coscienza di Killian, lo sprona a guardarsi dentro, a cercare la verità su di sé e su di Emma. Un sintomo del suo legame con lei, ancora forte, è il turbamento a sentire il nome di Henry, il suo possibile futuro figlio con Rosalinda. Un figlio che già potrebbe essere suo con Emma. Nel momento in cui scopre che la Nostos è ricomparsa Killian non ha dubbi sul partire, vuole trovare se stesso, ma cosa vuole trovare veramente?
Personalmente ho odiato ed amato Emma, l’ho odiata per la sua maschera di crudeltà, l’ho amata per la sua caparbietà, il coraggio, la determinazione, l’amore per suo figlio, l’altruismo, la sensibilità, la generosità. Credo che per Killian i sentimenti siano stati gli stessi nei suoi confronti. Lui ha conosciuto il carattere poliedrico e i sentimenti caleidoscopici di Emma. Ogni volta che la guardava da un angolo diverso tutto mutava. Tra loro l’attrazione fisica diventava lotta per il predominio, fino a raggiungere quelle poche occasioni di unione carnale, dove, in modo animalesco e irruento, si possedevano reciprocamente fino all’appagamento dei sensi e al raggiungimento di un equilibrio che non poteva mai restare tale. Non ce ne era il tempo e la possibilità. Lui ha potuto conoscere anche la Emma femmina e lei, che non ha mai nascosto fin dall’inizio di trovarlo attraente e desiderabile, ha conosciuto l’uomo d’onore, ufficiale e gentiluomo e l’impulsivo e colerico pirata che diventava nell’esasperazione, oltre il maschio che la completava. Emma lo ha cambiato, ma forse nemmeno tanto, semplicemente ha fatto uscire ciò che in Killian era nascosto. Partendo egli vuole sapere quale uomo è in realtà.
L’incontro con la nuova ciurma e il personaggio di Virgin sono stati un altro tuo tocco da maestro. Dimmi che non è un caso che colui che sarà suo compagno di viaggio si chiami Virgin! La purezza, il virginale, questa è la vera ricerca! Trovare in se stessi cosa c’è nella loro parte più pura, chi veramente è lui e chi veramente è lei, solo confrontandosi lo potrà sapere. Non sappiamo se Emma lo ama, non lo sa neppure lui, ma lei ha fatto in modo che vivesse. Tornando a Thrain Killian si è intanto riconfrontato con il suo vecchio mondo e i suoi vecchi ideali. Ha scoperto che la giustizia è relativa. Essere fedele ad un re che non lo merita non è giusto, pur ricompensato con il titolo di capitano e con la casa, ottenuta in fine solo per un ulteriore interesse personale dell’egoismo del re, probabilmente gli ha riportato nelle orecchie le frasi iniziali di Emma sulla giustizia e sul re che non vale d’esserlo. Ora Killian, nonostante i suoi principi e la sua nobiltà d’animo iniziale, che gli apparterrà per sempre, ha altri ideali, molto simili a quelli di Emma. La troverà, ma dovrà rinunciare completamente al suo modo di pensare da ufficiale di marina.
Riguardo a cosa ha fatto in questi quattro anni Emma … non è facile immaginare. Doveva recuperare anni persi con il suo bambino, dargli un’educazione ed un futuro, forse lo ha affidato alle cure di degne persone e lo vede saltuariamente, (non avrebbe disdegnato di affidarlo a Liam e Killian e lasciarlo diventare un membro della marina!) se ha deciso di continuare ad essere Captain Swan, oppure ha lasciato il suo ruolo ad altri e ha preferito diventare la donna che Killian vorrebbe, la donna che in fin dei conti era già dentro di lei. Vedremo, sicuramente ognuno dei due ha influenzato l’altro.
Scusami per il papiro immane, la tua storia suscita molte riflessioni in verità e sono curiosa di leggere cosa inventerai per il gran finale, mi auguro solo che lei non gli amputi la mano per trasformarlo in Captain Hook, ma per la Emma Pirata, potrebbe succedere anche questo!
A presto. Lara |