Ciao satosim!
Vedendo che in bacheca c'era questa nuova storia (oltretutto, tua), ho provato ad aprirla. Vediamo un po' quindi questa recensione.
Va già un po' meglio rispetto alla prima: stavolta, per lo meno, le maiuscole le hai messe dove servivano (le hai saltate nello scrivere comunque un bel po' di cose, ma voglio sperare che questa sia una semplice distrazione).
E, anche se hai un po' slegato il tutto, il tuo stile è ancora estremamente tendente allo stile copione. Le emozioni sono ancora estremamente sintetiche e scritte tra parentesi, quando dovrebbero essere più espanse e chiare e tranquillamente inserite nella narrazione (con "tranquillamente", ovviamente, non intendo "a cavolo", ma in modo quasi automatico).
Invece, la punteggiatura, la benedettissima punteggiatura. Alcune virgole mancano (per fare degli esempi: "Si grazie" sarebbe dovuto essere "Sì, grazie", e una serie di altre cose di questo genere), altre sembrano messe a caso, tanto perché le volevi mettere ("ah,ok e dove andate?" sarebbe dovuto essere "Ah, ok, e dove andate?", oppure "Ah, ok... e dove andate?", o comunque metttere qualcosa tra ok e e dove andate?).
E poi, a un certo punto Lem dice "Non sei cambiato per niente in 10 anni vero?". Già c'è di nuovo il problema della punteggiatura (credo che avresti dovuto mettere qualcosa tra anni e vero, ma qui il problema principale è un altro, ovvero il fattore tempo. Qui Lem parla di "dieci anni", perciò significa che qui conosce Ash, appunto da dieci anni; quindi le possibilità sono due:
1. Lem e Ash sono amici d'infanzia e si conoscono da quando avevano sette o otto anni, ma questo non mi risulta.
2. Sono passati dieci anni dagli avvenimenti di XY, ma allora come è possibile che Lem chiami ancora sua sorella "piccola peste" se, a questo punto, Clem dovrebbe essere ormai entrata abbondantemente nell'età dell'adolescenza? In secondo luogo, immagino che a ventisette/ventotto Ash e compagnia bella si saranno fatti una vita, trovati un/una fidanzata/o, combinato qualcosa, eppure qui non ne abbiamo nessun riferimento.
Insomma, i conti non tornano, no? Quindi, in qualche modo, devi chiarire questo punto, in maniera esplicita o implicita a piacere tuo.
Altra cosa: "po" si scrive con l'apostrofo, quindi "po'", non con l'accento come hai scritto tu.
Insomma, anche se va meglio, c'è ancora da lavorare in generale.
Piuttosto, ho notato una cosa nell'angolo dell'autore: hai scritto "scusatemi se ieri non ho pubblicato niente". Questo mi porta a immaginare che tu pretendi di scrivere e pubblicare qualcosa tutti i giorni. Di conseguenza, immagino che tu scriva in fretta e furia pur di stendere quello che hai in mente, magari te lo rileggi un attimo, giusto per correggere gli errori più grossolani (di cui, comunque, molti non sei riuscito a vedere), e posti immediatamente, correggimi se sbaglio e dimmi se non è così.
Ebbene, sappi che questa mentalità è completamente sbagliata. Quando scrivi una fanfiction e, in generale, una storia, non ti deve importare la velocità con cui lo fai, ma la qualità del prodotto finale. Anche a costo di rimanerci per due mesi, devi rileggere molte volte il tuo lavoro, e, soprattutto, dopo aver finito da un bel po' la stesura; finisci di scrivere, magari ti fai una partita con la Playstation o qualcosa che vuoi tu, ma, insomma, ti distrai dalla fanfiction, e solo allora rileggi la storia; ti renderai conto di notare molti più particolari che prima non avevi visto. Infine, fai una terza rilettura, magari, il giorno dopo, e vedrai che noterai ancora più cose; solo dopo esserti assicurato di aver corretto tutto pubblichi la storia. Insomma, di certo Jules Verne non ha scritto e mandato in stampa Il giro del mondo in ottanta giorni in un mese, no?
Aspetterò il prossimo capitolo.
bacioni!!!
<3, _happy_04 |