Una one shot molte commovente, soprattutto hai descritto bene il percorso delle emozioni della povera Nanny.
Insomma, è toccante l'immagini delle due sagome vicine a cavallo che si allontanano: hai dato vita ad un missing moment importantissimo.

Brava

Molto dolce e delicato questo missing moment, che ci regala un punto di vista inedito di quegli ultimi mesi.
Penso anch’io che la nonna sapesse tutto e che stesse a guardare incrociando le dita...
La sua preoccupazione era legittima visto i tempi. Lei è nobile e per giunta un personaggio più che complicato...
Non sono in realtà d’accordo sul termine servo. Ricorda ed evoca i servi della gleba che non avevano neanche una loro libertà personale.
André non era neanche un cameriere, né certamente uno stalliere!
Essendo un attendente aveva in realtà un ruolo sociale abbastanza di rilievo, sebbene sia sempre un uomo del terzo stato...
Credo che i bravissimi autori dell’anime avessero preso una gran cantonata a mostrarcelo mentre si cura dei cavalli. Certamente la famiglia Jarjayes avrà avuto mozzi di stalla e stallieri dedicati.
André faceva altro ed era un uomo istruito...
Scusa la mia digressione fatta evidentemente solo per il mio amore viscerale per André e per un senso di giustizia verso di lui.
La tua ff è molto carina e complimenti!

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Bello questo tuo racconto pieno di tenerezza e di amore, mi e piaciuto, continua a scrivere

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Molto carina e decisamente commovente.
Nanny simpatica, una volta tanto, e non stucchevolmente dolce al limite dell'evaporazione, un amore che non dovrebbe essere e però è capitato, un allontanamento, André che per un po' di mesi torna a casa ubriaco e triste, André che non ci vede più, la lettera di oscar a suo padre, il presagio della morte... tante cose che ci fanno batter il cuore.

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Anche io penso che la cara nonnina sapesse tutto, e forse avrà anche intuito che quella era l'ultima volta che si vedevano.

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Cara Fenrir,
Un' altra splendida ff breve. Ormai tu sei diventata più di una "semplice certezza".
Inoltre qui hai optato per una voce narrante esterna, usando uno dei tipi più impegnativi e raffinati di
dialogo, quello in seconda persona singolare. Dialogo che però si fa diretto tra i protagonisti quando è
uno di loro a rivolgersi direttamente alla nonna, destinataria ufficiale di quel dialogo di cui ho appena
scritto. Questo racconto non è soltanto ben scritto, ma è anche, appunto, raffinato e quindi prezioso.
Esso è un tesoro che finirà immancabilmente nel mio scrigno privato, insieme alle altre tue meraviglie
e a quelle di vari altri autori.
Scritto questo, però, permettimi di fare un' osservazione. Io penso che se si decide di rimanere fedeli
alla storia originale lo si dovrebbe essere fino in fondo. Tu hai dato molto risalto al grave problema di
salute che riguarda Andrè, cosa buona e giusta, ma della tisi di Oscar, nelle tue parole, non c'è neppure
una traccia. Come potrebbe essere possibile che la nonna, così attenta nei riguardi dei suoi ragazzi, di
tutto si accorgesse tranne che del problema più grosso? Nella storia canonica solo Alain si accorge di
qualcosa, di entrambe le tragedie nell' anime, di quella di Andrè nel manga, tutti gli altri, compresa la
nonna, non si accorgono di nulla. Vicenda che, pur trattandosi soltanto di una storia fantastica, è ben
triste. Lo trovavo infinitamente triste 34 anni fa e lo trovo tristissimo ancora oggi, che di malattia ne
so molto di più.
Un affettuoso saluto
p.s. Scusami, mi sono dimenticata del colonnello D' Agout. Una piccola amnesia.
(Recensione modificata il 09/11/2016 - 10:15 pm)

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Di nuovo una bella ff. Questa volta non un missing moment ma ben due, episodio 37 e 35, incastrati uno dentro l'altro come le matriosche. E nell'accenno di discorso? confessione? ringraziamento? di Oscar sulle scale, dopo l'arrivo del messaggero del re, ecco ricomparire il suo irritante "Andrè io...", seguito dal nulla assoluto. Ma questa volta è colpa della simpatica Nanny.
Mi piace vedere i personaggi amati attraverso i tuoi occhi, li ritrovo come piacciono a me. Mi ripeto ma la tua scrittura (qualche svista a parte), l'abilità nel delineare i personaggi con pochi incisivi tratti e la plausibilità dei tuoi missing moment sono il tuo punto di forza.

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É una delle "missing moment" più belle che io abbia letto...e la recensione potrebbe finire qui... anche perché va ad indagare un momento un po' struggente dell'anime, quello che dà l'avvio agli eventi finali e fa sempre tristezza ripensarci... Ma l'autrice é comunque riuscita a dare un attimo di grande serenità se non di gioia quando Oscar fa capire a Nanny che l'amore di André é ricambiato. Ci mancava proprio nell'anime....grazie.

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