Recensioni per
Fallen Angel painted in Red
di Blue Eich
Ciao, ho.letto con piacere la tua storia e poi ho letto i commenti che ti hanno lasciato e mi pare che abbiano gia detto tutto. Indubbiamente scrivi molto bene, ti sei calata alla perfezione nei personaggi e hai saputo mantenere la stessa linea caratteriale e comportamentale del telefilm. Sinceramente a me Helena inquieta e la sua dolce pazzia è ben rappresentata, così come Sarah perennemente arrabbiata con il mondo intero. Brava |
Ciao! |
Ciao! Sono qui per lo scambio di recensioni! Innanzitutto mi devo scusare perché non conosco assolutamente il fandom e l'ho letta come un Original ma il tuo stile mi piace molto e non fai assolutamente annoiare il lettore! |
Eccomi qua, mia carissima! Parto col dire che sono una amante sfegatata degli AU o delle What if, quindi mi è risultato più gradevole leggere la storia. Come mi avevi anticipato, il linguaggio sarebbe stato più impegnato e ciò non mi è affatto dispiaciuto. Anzi credo che tramite esso tu sia riuscita a creare immagini vivide, cruente e che subentrano nel quotidiano; particolare stima va alla scena in cui Helena si raschia della ali sulla pelle della schiena, che è stata resa tramite degna funzione espressiva. Te lo dico da una che ha gusti eclettici sullo stile di scrittura: il tuo è non troppo astruso e molto evocativo, sono rabbrividita quando Sarah ha sfiorato le labbra delle ferite di Helena. È stato come trovarsi lì insieme a loro o guardare l'inquadratura di un film.Ha generato delle precise immagini sulla mia mente. Hai fatto bene a tener fede alla tendenza autolesionistica di Helena e a svilupparci un racconto e una Sestra molto molto preoccupata attorno. Spero di veder rivelato nei prossimi capitoli il perché dei gesti di Helena, che, a parer mio, gestisti molto bene. Hai colto in toto le sfumature di innocenza e inconsapevole sadismo che la caratterizzano e riesci a renderla sempre adorabile ( e poi, detto tra noi, mi ricorda molto Silas de "Il Codice da Vinci. Lo conosci? Lo ritengo un personaggio strsordinario e degno di più affetto). Ho riscontrato anche una caratterizzazione positiva di Sarah, colta nel boccio dell'adolescenza e quindi nel periodo delicato in cui i temi della ribellione sono amplificati. Adoro, comunque, la devozione affettuosa verso la gemella, percepita come unica cosa in grado di addolcirla o di crearle un clima di serenità nella bufera degli eventi. La tenerezza che emanano è incommensurabile, e leggere di loro mentre ascoltano musica e ridono insieme ispira un atmosfera di...familiarità? I personaggi sono molto umani, palpabili, le situazioni sono quelle che accadono tutti i giorni in diverse case. Very good job! Ultima osservazione: Spero che in futuro, tu dia rilievo anche a Felix, che amo dal profondo del mio cuore. Ok, basta. Sto "smielando". La canzone dei Clash l'ho avuta in testa di recente e, GIURO, ce l'avevo in testa proprio mentre leggevo la tua storia. Volevo fartelo sapere.
Ti saluto e prometto che tornerò a visionare il seguito ;)
M y r t u s (Recensione modificata il 20/11/2016 - 08:11 pm) |
Buonasera! |
Questa storia è stata tragica. Il mio cuore si è stretto in una morsa dolorosa. |
Eccomi qui. Per quanto l'idea sia distante dalla visione che mi sarei fatta con un What if del genere, ho trovato toccante questa shot per la delicatezza con cui hai affrontato il tema dell'autolesionismo. Ti spiego, secondo me se Helena fosse cresciuta assieme alla sorella, in un contesto perlopiù normale, secondo il mio punto di vista non sarebbe arrivata a questo punto. Ho sempre pensato, infatti, che l'autolesionismo di Helena dipendesse proprio dal modo in cui fosse stata cresciuta. Ciò nonostante, per quanto mi possa trovare distante da questo tuo approccio, penso comunque che sia credibile, verosimile, perché anche i ragazzi cresciuti in ambienti "normali", cadono in questa brutta malattia e quindi sì, visto che poi le due sono entrambe orfane, è verosimile che ognuna di essa reagisca alla sua maniera, così come Sarah che ha questo caratteraccio che sfoga con la signora S, così Helena, che si infligge da sé del dolore. Ora, messo da parte questa precisazione che ci tenevo a farti per essere del tutto sincera con te, vorrei parlarti del rapporto delle due sorelle. Il ricordo di loro da piccole è stato dolcissimo, immaginarmele piccole, assieme, con Helena che sprizza gioia e Sarah che dimostra il proprio bisogno per la sorella, non so mi ha intenerito tantissimo. Oltre a questo, ho trovato veritieri i sensi di colpa di Sarah. Probabilmente davvero avrebbe fatto finta di non sapere di Helena, e poi si sarebbe sentita in colpa nel non averla aiutata. Così come ho trovato veritiero il pensiero che Helena possa decidere di smettere di farlo alla consapevolezza che fa star male Sarah. |