Recensioni per
If all you’ve ever wanted was a dream (then you know that I can’t help you)
di EnryS

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Ti rendi conto di che cosa meravigliosa hai scritto?
Ho amato questa storia dalla prima all'ultima riga.
Hai saputo rendere giustizia al personaggio di Yuri, caratterizzandolo in modo assolutamente impeccabile. 
E poi hai saputo conferire personalità alla tua storia, slegandoti dagli avvenimenti dell'anime, inventandone di nuovi, gestendoli alla perfezione e narrandoli con lucidità. 
Non riesco nemmeno a elencarti le cose che più mi sono piaciute della tua storia... perché è davvero meravigliosa nel suo insieme, dall'inizio fino alla fine.
Yuri che cade nel fiume ghiacciato nel tentativo di recuperare lo zaino... Viktor che in quel modo squisitamente suo cerca di motivarlo, di fargli vedere le opportunità che questo periodo di pausa forzata può offrirgli.
Sei riuscita a creare una forte tensione, in quel momento in cui il lettore inizia a capire che è successo qualcosa a Yuri, anche se non riesce a capire bene cosa. Ci viene svelato man mano, e infine ci narri la scena dell'incidente nella sua interezza solamente alla fine. Questo crea, lo ripeto, una tensione durante tutto il racconto.
E poi, pensare che Yuri ha rischiato di morire in un fiume ghiacciato, è stato un duro colpo per il mio cuore. La cosa originale è che non è stato un incidente fortuito, ma Yuri "se l'è andata un po' a cercare", per dirla con parole povere. Ecco, questa è una scelta che ho trovato originale. Insomma, non è particolarmente originale l'idea dell'incidente in sé, ma lo è invece - dal mio punto di vista - il modo in cui questo incidente è accaduto. E poi, questo sfidare il ghiaccio e la sorte, l'ho trovato in perfetto "stile plisetsky".
Un'altra cosa che mi ha stretto il cuore è stato vedere Yuri costretto a stare lontano dal ghiaccio, costretto a fare esercizi da principiante. E, come sempre, ho amato la severità di Yakov mescolata al suo lato protettivo:
Se non sei capace di ammettere quando stai troppo male per continuare, io non posso fidarmi di te. E se non posso fidarmi di te, non posso allenarti.
Mi piace come tutti, a loro modo, cerchino di sostenere Yuri. Anche se è davvero difficile trovare un modo per farlo senza che Yuri si senta compatito.

Poi l'idea di farli pattinare in mezzo alla gente comune mi è piaciuta tantissimo. Ho apprezzato anche i piccoli particolari: la commessa del noleggio che per poco non riconosce Viktor, e Yuri che si affretta a negare la cosa. I pattini strausati con le lame consumate, il ghiaccio irregolare, Yuri irritato per il colore dei pattini...
Tanti, piccoli, innumerevoli dettagli disseminati per la storia che la rendono viva e concreta.

Ho amato vedere interagire Viktor e Yuri, in Russia. Perché in fondo loro due si conoscono da tempo, e mi piace vedere come - almeno all'inizio - siano più in confidenza loro due rispetto a Viktor e Yuuri (ma non mi fraintendere, non li shippo assolutamente XD però è innegabile che Yuri ammiri Viktor, e ho adorato vedere come Viktor cerchi di motivarlo... mi piace inoltre quando evidenzi la maturità di Viktor rispetto a Yuri - il modo un po' severo con cui a volte gli si rivolge: E ora smettila di fare storie e mettiti quei pattini prima di domani, Yuri Plisetsky. Grazie.).

Ho amato alla follia questa storia, e so che non l'ho fatto capire assolutamente in questa recensione ma... credimi, l'ho amata, l'ho amata davvero.
Grazie per averla scritta, e scusami questa recensione molto disordinata e confusionaria.
Alla prossima... spero!

Silvar

Ciao!
ho letto con attenzione e interesse la tua storia, dato che non sene trovano molte in cui il piccolo ice kitten è protagonista.
Ho apprezzato veramente la caratterizzazione di Yurio, così simile all'originale: scontroso, arrabbiato con il mondo e soprattutto con se stesso.
La storia è ben scritta e scorrevole. Mi è piaciuto il fatto che l'incidente fosse accennato nel corso della trama e spiegato solamente nel finale, questo mi ha permesso di comprendere meglio le ragioni di Yuri per il suo gesto.
Complimenti!

Ciao!

Ho letto questa fic un paio di giorni fa, ma solo ora trovo il tempo di scrivere un commento come si deve. Intanto, complimenti! È davvero bella, mi è piaciuta moltissimo.
È ben scritta, e scorrevole, e le scene sono gestite benissimo (l’attacco poi è stupendo!), in un modo che rende facile immaginare tutto ciò che accade, l’ambiente e i personaggi. L’idea stessa mi è piaciuta, con questi due atleti straordinari che vanno a pattinare in mezzo ai comuni mortali, è originale!
La “regia” è efficace: quel descrivere il presente, ma inserendo richiami al passato che approfondiscono il tutto: gli accenni all’incidente capitato a Yuri, che però ancora non viene completamente chiarito, e si è curiosi di scoprire come sono andati i fatti… e anche il piccolo accenno alla madre di Yuri, per quanto sia breve, aiuto a mostrare un lato più tenero e nostalgico del nostro ragazzino russo incazzoso. Ah, bello anche che l’uso di ‘Yurachka’: i russi usano parecchio diminutivi e vezzeggiativi, quando c’è un rapporto di confidenza, e da quel che so è difficile che chiamino un figlio con il nome vero e proprio (e se lo fanno ci sono guai in arrivo per il figlio XD).
E poi, l’inserire alla fine il flashback dell’incidente di due mesi prima quando ormai la fic sembra conclusa, è perfetto! Restituisce un’altra prospettiva su Yuri, sulla sua aggressività, sul modo in cui si comporta con Victor: rischia la vita per recuperare il suo costume, per tutto quello che rappresenta, e non certo per la baggianata che si racconta prima… oh, piccolo russo ringhiante, non so se abbracciarti o prenderti a schiaffi.
Ma, davvero, con questa parte hai moltiplicato l’intensità delle sue sensazioni, e ho davvero solidarizzato con lui, e ho pensato a come si sarà sentito nel vedere che dopotutto Victor era tornato, e solo per lui; e anche se sbraita, fa l’esasperato, il sarcastico, si lamenta e si indigna, deve esserne felice. Arrabbiato ma felice. Ecco, è meravigliosamente in character, il tuo Yuri.
Ma anche Victor! Con quel suo atteggiamento scanzonato, espansivo, un po’ folle, apparentemente un narcisista a cui piace stare al centro dell’attenzione (vabeh, non solo ‘apparentemente’), ma che dimostra una grande sensibilità e saggezza nel trattare con Yuri, e nel trovare le parole giuste per farlo riflettere. Yuri deve amare il pattinare in sé, non solo il vincere… altrimenti si troverà a perdere l’ispirazione ancora prima di Victor. La fic è Yuri-centrica, ma hai resto benissimo pure Victor. Anzi, direi che l’hai reso anche meglio degli autori ufficiali, visto ciò che gli han combinato nell’episodio 7: mi riferisco a quel tentativo di psicologia inversa che ha fatto scoppiare a piangere Yuuri (non ci stava proprio, visto lo sviluppo del personaggio, imho; sempre stato supportivo e incoraggiante, e proprio quando è più a terra e roso dall’ansia lo minaccia… ma su!)

Amo quando i personaggi sono così ben approfonditi e rispettati nel loro carattere, quindi spero davvero che scriverai altro su questo anime. Intanto ti faccio ancora i miei complimenti e ti auguro un buon fine settimana!