Recensioni per
Come chiedere a Sherlock di sposarti
di Lory221B
Buona sera^^ |
Occhi a cuoricino, occhi a cuoricino per tutto il tempo di lettura! Fosse per me esisterebbe solo il fluff, il romanticismo e l'amore, bandirei i finali tristi. E niente non posso non amare questa storia e adorare te, se non ci fossi bisognerebbe inventarti! Perciò spero che tu scriva quante più storie possibili, più ne leggo e più ne voglio leggere! |
Molto dolce! Mi ha scolto il cuore! E spero che scriverai altre storie dopo la 4 stagione, perché se sarà così sconvolgente come dicono, mi servivranno molto le tue storie. |
Ieri sera quando l'ho letta mi sono chiesta per quale ragione è così difficile per i Moffits tirar fuori una scena del genere... XD ovviamente non vedremo mai nulla di simile, ma per nostra fortuna ci siamo creati questa cosa meravigliosa che sono le fanfiction. |
Oh sì, mi è piaciuta un sacco!! |
Riconfermo quanto detto ieri dopo una prima - rapidissima - lettura. È davvero dolce, così come John e i suoi tentativi, i suoi dubbi e tutto il suo amore. |
meno male che ti è venuta in mente, fattene venire anche altre! |
Ma è fluffuosamente fantastica! Dolce, romantica, un pizzico malinconica nel momento in cui John arriva all'errata conclusione che Sherlock lo stia evitando perché non lo vuole sposare. |
Sì, decisamente l’ansia per la nuova stagione, ormai imminente, sta dilagando, anche in seguito alla diffusione di trailer o simil trailer che, invece di darci qualche anticipo comprensibile su ciò che vedremo, ci confondono ancora di più. Perciò questa tua OS arriva piacevolmente, con la sua tranquilla atmosfera di un 221b in cui non c’è Mary e non ci sono altre problematiche che turbino la routine di Sh e John. C’è solo la disarmata arrendevolezza di Watson di fronte ad un consulting che sembra non voglia soffermarsi ad ascoltarlo. Poi, invece, si rivelerà che il suo atteggiamento, sfuggente ed apparentemente disinteressato a quello che il suo coinquilino vorrebbe comunicargli, è solo una maschera per nascondere la sua reale incapacità di relazionarsi in modo semplice con gli altri. Quello che lo blocca è la totale disistima che ha verso se stesso (“…Non credevo avrei avuto questa fortuna…”) e il non sentirsi adeguato a ciò che John è diventato per lui. Grande, paziente, caro John…Lo ritrai con un tocco di simpatica compartecipazione alle varie peripezie che deve attraversare per arrivare, finalmente, ad esprimere quello che vuole per il futuro e noi, incalliti johnlocker, proviamo un sentimento di affettuosa solidarietà con lui. Per quanto riguarda i due primi, fallimentari tentativi di dichiararsi ad Holmes, li ho gustati appieno nella loro tenera ironia, nell’immaginare soprattutto il viso di John che trascolora da una delusione all’altra. La scena conclusiva ha tutto il fascino di Sh, elegante ed originale, con quel tavolo ricoperto da una tovaglia di seta, Londra ai loro piedi e, per soffitto, “…uno spettacolo di stelle…”. Storia scritta con strutture scorrevoli, piacevolmente adeguate al contenuto. Bella. |