(Recensione a cura di El Defe e pubblicata su www.criticoni.net)

Pur essendo un film di amplissimo respiro, Kill Bill è strutturato in maniera tale che è piuttosto facile chiedersi cosa sia successo in un particolare momento della trama, grazie ai suoi personaggi accattivanti.
La preghiera della leonessa prende spunto da uno di questi momenti mancanti, mostrando Beatrix e sua figlia recarsi al tempio perduto per trovare tracce del maestro della killer, Pai Mei. Il viaggio è più un'occasione di continue riflessioni su se stessa, su Bill, su sua figlia, sul maestro e sulle vicende che l'hanno quasi ossessivamente inseguita.
La narrazione è piuttosto fluida, anche se a tratti molto frammentata anche per un flusso di coscienza, e comunque piacevole da seguire; la sfida più grande, tuttavia, era senz'altro quella di restare nella carreggiata per quanto riguardava la caratterizzazione dei personaggi, sfida che a mio parere può ritenersi conquistata: l'attaccamento di Beatrix per sua figlia superava ogni altra cosa fin da quando aveva lasciato la D.V.A.S. (la DIVAS è un'altra cosa!), e ho ritrovato tale comportamento, apprezzandolo ancor più.
Più che un missing moment, quindi, quasi un finale alternativo, e per questo più adatto a chi abbia visto almeno una volta il film. Qualche imprecisione - refusi, per la maggior parte - non inficia la buona qualità della fanfiction stessa.

Voto: 7.5/10

Punteggio: 7.3
Trama e originalità: 7.5
La scelta del fandom è, a mio parere, molto ben azzeccata, poiché Kill Bill, ma in generale tutti i film di Tarantino, danno un'infinità di spunti su qualsiasi argomento. Tuttavia questo film in particolare, e il personaggio di Pai Mei, sono stati un'ottima scelta per il tema del contest. La trama si svolge in maniera molto scorrevole, e le brevi spiegazioni che si trovano qua e là, per dare al lettore che non conosce il fandom una vaga idea di cosa tratti il film, non risultano eccessive o invadenti. La tecnica usata per la narrazione, che vuole riprendere lo stile di Tarantino, si avvicina molto all'originale e rende piacevole la lettura; la Sposa descritta dall'autrice si avvicina molto a quella del fandom, e la duplicità del suo carattere (da un lato mamma, dall'altro ex killer) è resa molto bene.
Lessico e grammatica: 7.5
E' presente solo qualche errore di punteggiatura e di battitura, ma per il resto la lettura risulta molto leggera e scorrevole, e si avvicina abbastanza anche allo stile di narrazione del film.
Rispetto warnings: 7
Le citazioni e il proverbio cinese sono presenti, ma le prime forse potevano essere sostituite con delle citazioni esterne al film, magari citazioni dotte, o di altri film di Tarantino (cosa che lui adora fare), per rispecchiare anche un po' di più lo stile del regista. Per quanto riguarda il proverbio, mi pare che si ricolleghi abbastanza bene all'interno della storia, anche se ha un ruolo un po' marginale, nel senso che ha a che fare con un vecchio insegnamento di Pai Mei, e Beatrix non fa altro che ricordare questa frase. Il fatto che poi lei la ricolleghi a Bill però mi è piaciuto.
Capacità rielaborativa: 7.2
Nel complesso, la scelta del fandom e del personaggio risultano molto interessanti e il tema del pensiero taoista calza ovviamente a pennello.

Ok, è la terza volta che cancello e ricomincio da capo questa recensione. xD
Non capisco perché mi riesce così difficile lasciare un commento a questa storia, so esattamente cosa mi è piaciuto e perché. <3 Cercherò di andare con ordine, in modo da non perdermi per strada. xD
Mi è piaciuta la scelta della prima persona, grazie alla quale mi è sembrato quasi di sentire la voce di Beatrix.
Mi è piaciuta Beatrix, e ho adorato B.B.: hai mantenuto entrambe perfettamente IC, e per questo ti meriti davvero i miei complimenti.
Mi è piaciuta l'idea di far tornare Beatrix a salutare il suo Maestro, per tributargli una preghiera più che meritata. Ho adorato il finale, in cui hai ripreso la scena in cui Beatrix cancella il nome di Bill dalla finestra del piccolo solaio di Hattori Hanzo, ripetendo lo stesso gesto sull'incisione della lapide di Pai Mai.
In conclusione, un missing moment che avrebbe potuto benissimo essere l'epilogo del film: una scena che avrebbe chiuso ancora di più il cerchio, per così dire.
Complimenti ancora! <3<3<3
Val