E siamo finalmente qui, di nuovo nel fandom di Claymore!
Sono davvero felice che tu lo stia animando con le tue storie, perché questo manga meriterebbe davvero un po' più d'attenzione; ma, bando alle ciance, cominciamo subito.
Devo dire che questa piccola flash mi ha davvero sorpresa (e piacevolmente).
Ammetto di non aver mai pensato a Riful (e alle altre risvegliate) in dolce attesa, forse anche a causa delle sue fattezze di bambina, per cui non può che farmi piacere vedere questo tema trattato dal suo punto di vista. Devo dirlo, questa storia mi ha davvero sciolto il cuore, perché calca particolarmente sull'umanità dei risvegliati. Insomma, loro nel manga ci vengono inizialmente presentati come mostri senz'anima e assetati di carne umana, ma alla fine Yagi dimostra quasi sempre che anche loro possono amare e provare dei sentimenti, spesso anche più intensi di quelli provati dagli esseri umani comuni (che in più occasioni mostrano una malvagità assurda, vedi i banditi che poi Teresa ci ha fatto il piacere di trucidare).
Da sotto questo punto di vista Duff e Riful sono forse uno dei maggiori esempi. Certo, sono entrambi disturbati e mostrano chiare tendenze sadiche, ma l'amore che c'è fra loro è evidente, per cui un simile sentimento di tenerezza da parte di Riful è più che plausibile. Ed è carnissima quando pensa che Duff gradirebbe di più una sorpresa e quando sente già di amare la creatura che porta in grembo. Questo genera un po' un controsenso nella mente del lettore. Riful noi siamo abituati a vederla come una bambina psicopatica e sadica fino al limite, fa abbastanza strano vederla in una situazione del genere e in un contesto così tenero e gioioso (sebbene si faccia riferimento anche alla situazione non proprio positiva del canon), ma è proprio questo il bello della flash, per cui ti faccio i miei complimenti per l'idea. Hai saputo sfruttare sapientemente il prompt, senza neanche scadere nell'OOC, tra l'altro.
Detto questo, ancora complimenti per questa tenerissima flash!
PS: se penso a come andranno a finire quei due però mi viene da piangere, Sigh.
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