Dopo molte indecisioni ho deciso di iniziare a leggere questa storia. Sono abbastanza spaventata dalla sua lunghetta e probabilmente non riuscirò a recensire ogni capitolo come spero , ma la leggerò con molto piacere passando dei piacevoli pomeriggi invernali. Mi piace il tuo stile e scrivi molto bene. A presto.

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Cara Queenjane,
Eccomi anche qui. Sono in grande ritardo, sei già al 50° capitolo... Avrei quindi deciso di recensire a
blocchi di cinque capitoli per volta, o, alla disperata, in ordine sparso. In fondo di parole dedicate a
Catherie e a Olga non sono proprio digiuna. Qui ci troviamo all' inizio di tutto e Catherine, la voce
narrante, racconta della nascita di Olga. Ne parla, naturalmente, al passato e con un tono che, almeno
a me, pare dolente. Questo mi porta a pensare che lei si trovi, ancora una volta, "oltre la tragedia".
Siamo solo all' inizio e chissà quante avventure si nascondono negli altri quarantanove capitoli!
Le parole lasciateci dallo Zar riescono sempre a penetrare profondamente nell' animo. Egli forse non
era l' uomo giusto al posto giusto, ma senz' altro era un uomo moderno. Un uomo che potrebbe benis-
simo vivere ancora ai giorni nostri. Un uomo attento alle sfumature importanti della vita, che però
sedeva su di un trono troppo grande per lui. I grandi uomini raramente sono anche grandi re.
Un affettuoso saluto

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Stuzzicante questo racconto che parte dalla voce di una delle sorelle, quella bastarda, che però sembra molto legata all'altra.
Inizio intrigante

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Il prologo che hai scritto ci serve come introduzione storica. Parli infatti di un periodo e un regno qui poco noti.
Come spesso fai, è in prima persona. Vado a vedere il seguito.

Cara Queen, sono pronta per questa nuova avventura.
Interessante e già molto ricco di spunti e dettagli storici questo capitolo.  Spero manterrai i capitoli corti e facilmente approcciabili, che io amo chiamare le tue piccole "perle". Brava...
A presto! :-D
C. 

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Ciao! Mi sono fiondata a leggere questa storia perché amo il periodo del regime zarista, della rivoluzione russa e tutti gli avvenimenti correlati, per quanto crudi e tragici alcuni di essi siano, come l'assassinio dello zar e di tutta la sua famiglia. La storia ha buone basi e una trama intrigante, cioè quella della storia di due sorelle, entrambe figlie dello zar Nicola II, ma, purtroppo, c'è solo un unico problema: la punteggiatura. In alcune frasi mancano virgole dove dovrebbero esserci (ti faccio un esempio: "Siamo nate nel 1895, io di gennaio, te di novembre" oppure "io di gennaio e te di novembre"). In particolare, danno molto fastidio i due puntini. Non so se la tua intenzione fosse quella di mettere puntini di sospensione o il punto fermo, ma, secondo me, dovresti correggerlo con un solo punto. Ho notato anche altri piccoli errori probabilmente di distrazione, come l'assenza del "che" nella frase "Io ho saputo molto dopo, pur se siamo cresciute insieme, all'apparenza, (che) le famiglie..." oppure proprio alla fine, dove hai scritto "Non sembra nata ora perché è talmente grande con una testa piena di capelli." In questa parte ti consiglio di usare "molto" o "incredibilmente", perché di solito "talmente" anticipa una consecutiva che qui non c'è.
Spero che tu non mi abbia presa per una saccente o cose simili, perché il mio unico intento è quello di darti delle direttive e dei consigli laddove il testo non quadra. Puoi scegliere di seguirle o meno, come meglio credi.
Nonostante questi errori, ho voluto comunque darti una bandierina verde, perché, come ho già detto, la storia è buona e gli errori si possono facilmente correggere, poiché non sono gravissimi. A presto!:)

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