Questa recensione arriva un po' in ritardo, dato che la storia è stata pubblicata l'anno scorso, ma trovo inutile recensire narrazioni laddove ce ne sono altre ancora intoccate, dunque se mai tornerai su efp e vedrai questo messaggio in casella, saprai il perché.
Il mio giudizio è positivo principalmente perché il testo è ben scritto ed è qualcosa che per me conta parecchio. Credo infatti che due siano gli elementi fondamentali per far sì che una lettura risulti piacevole: la trama ed il lessico.
Va MOLTO di moda ora scrivere racconti infarciti di termini scurrili e qui ce ne sono. Io personalmente, non li gradisco particolarmente, a meno che la vicenda non riesca a convincermi del fatto che sono necessari. Può esserci la parolaccia ad effetto, ma quattro in un testo fantasy di trenta righe mi sembrano un po' pretenziose. Ad ogni modo, questa può definirsi una considerazione prettamente personale e di certo non vincolante.
E sarà anche l'unica critica, per quanto mi riguarda.
Rispetto a quanto dicevo prima, ho accennato al fatto che fondamentali per uno scritto siano il lessico e la trama. Ho già parlato del primo, dunque è tempo di concentrarsi sul secondo, perché sono, sì, appena 30 righe, ma la storia in esse descritta è piuttosto chiara: non sappiamo cosa sia accaduto, non sappiamo cosa accadrà e, follia delle follie, non ci importa. E' chiaro che la storia si focalizzi sull'attimo presente e, pur senza avere alcuna informazione sul prima e il dopo, ne abbiamo quanto basta per capire l'adesso. Un risultato difficile da ottenere, ma in cui credo tu abbia avuto successo.
Buona fortuna con i tuoi lavori futuri.
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