Onorata di conoscerla, signor Stark.
Questa storia mi è piaciuta tantissimo perché rende perfettamente il punto di vista di Credence. Hai usato delle espressioni che si adattano benissimo ad un ragazzo cresciuto nel 1920 ma con un'educazione da alto medioevo.
Il fatto di chiamare Graves/Grindewald "Uomo-strega" è una perla di originalità, davvero complimenti per questo.
Rende benissimo il clima di superstizione in cui si muove Credence.
Anche la descrizione dell'obscurus mi è piaciuta molto. In particolare quando parli di Dio e del Diavolo e dici "Era stanco di accontentare uno e l'altro" era bellissimo.
Io non credo che il film fosse anti religioso, semplicemente era anti fanatismo, e tu lo hai reso bene tutto in una frase.
E poi l'incontro con Newt Scamander.
Sì, capisco perchè Credence lo crede il diavolo, perchè secondo i parametri distorti che gli hanno inculcato, se una cosa è piacevole allora c'è di mezzo Satana.
Oppure perchè Newt è tutto il contrario di come Credence ha vissuto fino ad allora, e se lui è convinto di essere vissuto dalla parte di Dio allora Newt che è il contrario deve essere il diavolo. E in questo caso il diavolo non è brutto come lo si dipinge, giusto?
Mi è piaciuto che nella tua storia Credence continui a vedere il mondo attraverso il suo filtro distorto.
Rende tutto molto più realistico perchè un ragazzo così represso non può comportarsi da persona equilibrata da un giorno all'altro.
Gli è rimasto qualcosa di inquietante dentro, comunque sono contenta che tu abbia creato un lieto fine per Credence.
Scusa lo sproloquio, ma la tua storia mi a dato spunti di riflessione.
Complimenti per questa one shot così ben riuscita. |