Recensioni per
Le catene di Eros
di _Sherazade_

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
13/04/24, ore 12:31

Ciao __Sherazade__ !
Sono Alya97 su EFP e devo dire che stavo cercando racconti della mitologia greca, perché mi interessa molto leggerli .

Ho visto il tuo racconto e devo die che il linguaggio è molto fluido, la lettura è davvero scorrevole, e come grammatica è molto azzeccata al contesto.

Come prima cosa mi è piaciuto che hai introdotto l'entrata di Era ormai consapevole che il marito la tradisca invece di chiedere a lei, ed allora entra con furia che ci si aspetta. E' ovvio che di tutte le malefatte, di tutti i tradimenti, aver fatto allattare proprio Eracle dalla dea dormiente è stata una sfida che si è ritorta contro Zeus.

Hai reso palpabili le emozioni di rabbia ed odio di Era, ancora una volta umiliata dal marito , e che è contrapposta dalla ragione e dal sentimento .

L'argomento è costante nella coerenza delle sensazioni di Era, perché ha già capito che Giove aveva preso a cuore quel bambino - se un dio ama, NOON tradisce - . Anche, hai reso bene come Era l'abbia presa: non potersela prendere con il marito solo per il ruolo che Giove ha, ma solo per questo.

Gia l'aver detto che il vestito sia strappato ed il seno nudo mi aveva già fatto intendere che fosse stato per Eracle , e poi il racconto me l'ha confermato. Secondo me Era sarebbe l'unica a poterlo contrastare, dato che : 1) è una dea figlia di Crono ; 2) la sua ira è infallibile, sempre ;
3) è la regina degli dei, e dalla ha le forze del cielo ed i fratelli comuni Ade e Poseidone ; 4) dalla sua ha una rabbia ampiamente giusta ; 59 essendo una dea gli schiaffi potrebbe darli ; 6) essendo Regina di tutti
gli Dei, lo è anche delle dee Afrodite, Atena, Artemide e Persefone , che sono molto legate ad Era stessa - essendo quattro femmine come Era - . Insomma, ottimi motivi per cui Giove avrebbe potuto astenersi dopo Eracle . Ed anche prima Giove sarebbe potuto essere fedele .

Sarebbe stato più bell oche Eracle nei miti greci fosse nato da Zeus ed Era, avremmo visto amore ed amorevolezza di Era :-DDD

Il racconto è articolato sulle sensazioni contrastanti che Era prova in quel momento, e nei mesi a venire, e Giove è l'unico effettivo colpevole - Alcmena NOON HA colpe in quanto Zeus aveva preso le sembianze del marito di lei Anfitrione - .

E' bello come Era sia stata palpabile, quasi reale, soprattutto come donna ferita. Il fatto che hai esposto i suoi sentimenti contrastanti la rende più umana, più vicina agli umani , facendo intendere che gli dei non sono poi così diversi dai mortali.

Le descrizioni di loro due nel giaciglio, dopo che hanno goduto, le coccole di Zeus alla moglie , la 'dolcezza' di Giove non possono nulla contro
un matrimonio ormai andato nel fallimento. Era saprebbe comunque tenergli testa, perché Giove ha bisogno comunque dell'appoggio
di tutti gli Olimpi, TUTTI, per continuare a governare .

Chissà se la capisce, ma non credo che Giove capisca Era. Chissà cosa succederà quando Era si stancherà DAVVERO di lui .

Bel pezzo, articolato con dolcezza e molto sentimento. Racconto verosimile delle reazioni di Era verso un marito che non la ama. Era è molto intelligente, non bisogna farla arrabbiare.

Recensore Master
11/04/17, ore 10:24

Ciao cara Shera! <3
Da quanto tempo non recensisco più i tuoi capolavori? Troppo, direi, e me ne vergogno. Il tempo, purtroppo, è tiranno e se ogni tanto riesco a ritagliarmi un momento per abbandonarmi alla lettura è un miracolo.
Comunque, non potevo non perdermi questa meravigliosa OS - anche se, come al solito, arrivo in ritardissimo - dato che tratti, come saprai, una delle mie OTP divine: Hera e Zeus. Oddei, più che la coppia qui tratti la Queen che amo al pari di Persefone, ovvero Hera.
Potrei racchiudere l'intera recensione in una sola parola: "adoro", ma mi conosci e sai che so essere prolissa xD
Come ho sempre detto e pensato - e i miei studi mi hanno dato ragione u.u - solo le divinità greche possono essere "umanizzate" in questo modo, mettendo a nudo dei sentimenti devastanti, poiché loro stesse non sono altro che la rappresentazione (non poi così) "trascendentale" delle passioni umane.
La tua Hera mi è piaciuta dall'inizio alla fine e ho adorato il modo in cui hai intrecciato il tutto con la storia di Eracle. Abbiamo qui una regina, una moglie perennemente vittima di un marito fedifrago, che si rende conto di sbagliare nel prendersela con le donne sedotte e i relativi pargoli che gli amori clandestini di Zeus mettono al mondo, ma c'è anche una donna innamorata, che non può e non riesce ad odiare il dio che ama. Due sberle, Zeus se le merita, ma Hera non riesce nemmeno ad alzare la voce con lui ed è sempre lì, pronta a perdonarlo, ma al tempo stesso a vendicarsi. Direi che hai colto al meglio questo duplice quanto contraddittorio aspetto della dea, per cui, complimenti!
Poi, va beh, sul tuo stile ho già speso milioni di parole: la OS fila liscia come l'olio ed è stato un vero piacere leggerla. Ho adorato soprattutto la frase finale, che a mio avviso è molto d'impatto.
Cos'altro aggiungere? Tanti complimenti, anche per il titolo, che rende bene l'idea di quanto un amore possa essere vincolante.

Bravissima!
Un abbraccio stritoloso,
Elly

Recensore Master
04/04/17, ore 11:51

Ciao carissima.
Era da tempo che volevo passare a farti una visita, e un drastico cambio di programma sulla tabella di marcia me ne ha dato l'occasione.
Quindi... una storia su Hera, finalmente. Così ben fatta, poi, che perfino io, che non la sopporto, sono riuscita a godermela totalmente.
Andiamo con calma: credo che ne avessimo parlato di lei - o è stato di Afrodite e della questione con le Sirene? O.o Non ricordo... - ma appunto, proprio le sue vendette sulle povere vittime - e lo dice lei stessa - del desiderio del suo sposo non le ho mai mandate giù.
Lei stessa ne riconosce molte volte l'infondatezza, eppure tanta è la rabbia che prova per l'ennesima umiliazione che alla fine questa ha la meglio e scatena il disastro.
E' sola, Hera, sola davanti a un uomo che non la considera nemmeno la metà di quanto dovrebbe, e nelle mani di un amore che la tortura e non le permette alcuna libertà. Cerca quindi un sostituto da punire, su cui sfogare tutto il dolore che lei, Regina degli Dèi, non può riversare sul colpevole.
Mi è piaciuto un sacco come hai intrecciato il mito con la nascita di Eracle: l'ho trovato il miglior esempio possibile per esprimere tutto quello che ho accennato nelle righe sopra: il bisogno di una vendetta, di non perdere un'altra volta... ma contro Zeus e la sua autorità, contro la freccia che arde nel suo corpo, continuerà a perdere.
Fino a quando i sentimenti positivi imbriglieranno i negativi non potrà agire; ma niente è destinato a durare, neppure per un Immortale...
Mi hai dato delle grandi emozioni, come sempre (ma perché te lo dico a fare, poi? Sei una garanzia!)... sei veramente capace di riportare il mito in vita. Complimenti.

Un bacio,
Manto :*

Nuovo recensore
07/02/17, ore 12:49

Molto originale e approfondita la tua analisi della psicologia della dea, e anche di Zeus come uomo poco riflessivo e presuntuoso. Mi sembra strano che abbia ricevuto solo le recensioni premio, mi sarei aspettato di trovarne un pacco delle dimensioni di un elenco telefonico, ma inizio subito a rimediare! (Sarebbe divertente aggiungere anche "aggiorna, grazie" o "sintassi scorretta" facendo finta di non riuscire a distinguere Era nome da Era verbo, ma mi asterrò e scriverò solo una recensione entusiastica)

Recensore Master
06/02/17, ore 15:00

Ho letto questa storia la settimana scorsa dopo averla scorta nel contest a cui partecipa, ma per problemi al pc non ho potuto recensirla prima.
Hai focalizzato la tua attenzione su un aspetto molto importante della Dea e ne hai dato riccamente una visione piuttosto completa dei chiari scuri che la contraddistinguono, legandoti a una delle parti più importanti degli eventi greci-divini.
Era è sempre dipinta come la madre degli dei, iraconda e gelosa. Pur non tralasciando questi due aspetti da cui la sua figura non si potrebbe facilmente distaccare, ne hai comunque ampliato l'immagine, mostrando le sue debolezze, i motivi dei suoi scatti e l'umanità materna delle sua persona: ella è madre, signora e protettrice, eppure viene ricordata e venerata anche per altro, non ultimi la sua vena vendicativa e la sua irascibilità.
Zeus è apparso molto conciliante e supplichevole, nonostante tu abbia fatto intendere che il suo è un vizio che si ripete dalla notte dei tempi. Forse ne avrei preferito un ritratto più virile e arrogante, superbo come è dipinto il padre degli dei, ma la tua interpretazione è stata originale, molto più simile ai personaggi del cartone animato Pollon(non so se conosci.)
Il pavone, che immagino fosse l'animale del tuo pacchetto, è stato un vero protagonista nella tua storia: ne hai dato tinte quasi umane, quasi un comportamento super per un comune animale, tanto da renderlo divino anch'esso. Mi è piaciuto molto.
La tua storia è stata una lettura piacevole, e ti faccio i miei auguri per il contest.
A presto!

Recensore Veterano
05/01/17, ore 11:37

Ciao Shrazade! Da grande appassionata della mitologia greca e romana, non ho potuto fare a meno di leggere e recensire la tua storia, che parla proprio di uno dei personaggi più famosi e complessi di questa cultura, Era.
Sei riuscita a descrivere perfettamente la sua perenne lotta interiore tra l'amore che prova per il marito Zeus e, allo stesso tempo, l'odio per i suoi continui tradimenti con altre donne (un "odi et amo" in piena regola). Ma hai anche reso con estrema chiarezza che la dea non prova solo disprezzo verso Zeus, ma soprattutto verso sé stessa, per non riuscire a smettere di amarlo e trattarlo come meriterebbe davvero.
Hai ambientato i fatti durante la giovinezza di Eracle, nato da uno dei tanti tradimenti di Zeus con una mortale, Alcmena. Ho avuto già modo di conoscere questo personaggio studiando la commedia di Plauto, l'Amphitruo, in cui la vicenda viene trattata con toni molto buffoneschi e derisori e alla fine la conclusione avviene in modo tanto leggero da dare l'impressione che nulla di grave fosse accaduto, che il tradimento non fosse avvenuto o che comunque non fosse un qualcosa di totalmente sbagliato. Qui, invece, tu prendi in esame le reali conseguenze della nascita del figlio illegittimo e, soprattutto, la reazione sofferta di Era, che ovviamente non può fare a meno di prendersela con il marito e la donna mortale, sebbene questa fosse innocente perché ingannata da Zeus, e agognare la vendetta. Anche stavolta, tuttavia, le sue intenzioni si risolvono con un nulla di fatto, proprio a causa del suo amore per il marito.
Credo che Era sia davvero uno dei personaggi mitologici più particolari e complessi, proprio per la sua immensa capacità di perdonare la continua infedeltà di Zeus e per la costante volontà di risanare un matrimonio ormai irreparabilmente rovinato.
Hai fatto davvero un ottimo lavoro in questa oneshot, in cui sei riuscita a trasmettere tutte le emozioni e le sofferenze di una dea tanto potente e crudele nelle azioni, quanto fragile nella relazione con Zeus. Hai uno stile molto fluido e chiaro, senza errori di alcun tipo, cosa che ha reso la lettura molto piacevole.
Ho anche notato che la storia partecipa ad un contest, perciò ti auguro buona fortuna.^^ Un abbraccio,
Sophja99

Recensore Master
26/12/16, ore 15:09

Prima di tutto: buon Natale e felice anno nuovo ^^
Secondo: anch'io partecipo al contest e sono davvero curioso di vedere le storie degli altri partecipanti, ma l'avrei fatto lo stesso ;)
Terzo: la storia è semplice ma a mio avviso molto esplicativa della dea Era. 
L'ho sempre immaginata come una dea in conflitto con sé stessa, con il marito, con le altre donne o con il mondo; mi rincresce dirlo ma come dea non ha mai avuto una bella esistenza, la sua vita che è stata dura come tratti può essere quella matrimoniale: ama un uomo che mai la ricambierà fino in fondo, è schiava del suo ruolo e dell'amore verso l'infedele marito, circondata dalla sua prole illegittima e gli unici suoi figli, a seconda dei miti, sono un signore della guerra che per importanza è tra i più inferiori dei greci e uno storpio che passa il tempo a farsi mettere le corna dal fratello. Insomma, un po' di considerazione per la poverina.
L'episodio che hai poi richiamato all'attenzione è forse il peggiore smacco: Eracle che succhia il latte dal suo seno; il figlio illegittimo di cui Zeus va, e andrà, più fiero che si nutre da lei.
Hai davvero ben costruito la scena, sia per l'episodio che per i pensieri in sé, e hai ben inteso le catene che la imprigionano in quella situazione: dorate come gli occhi del marito.
Questa dea è l'emblema della Gabbia Dorata, la costrizione dell'amore e del dovere, e quel sentimento di falsa speranza che, in fondo, la fa sognare che in futuro le cose possano migliorare.
L'unica differenza: Era, forse perché divina (?), è cosciente di provare un'affezione pura e al tempo stesso distorta verso il marito, e la considera al pari di un oggetto materiale, un freccia nel suo cuore.
Non è ben chiaro se lei abbia inconsciamente idealizzato l'amore entro un limite o sa che un giorno l'odio represso si prenderà tutto il buono che c'è in lei, lasciando solo oscurità e desolazione.
Davvero una bella storia, sono contento di averla letta. Rinnovo i miei auguri per le feste e aggiungo un "in bocca al lupo" per il contest ;)
A presto
Spettro94