Recensioni per
Il Destino e la Speranza
di alessandroago_94
Ciao Alessandro. Leggendo nelle note dove ero arrivata a commentare che suggerivi di leggere questa storia come fosse un libro,senza far passare troppo tempo,essendo tu l'autore,chi meglio di te può.dare suggerimenti. Ho deciso così di seguire il tuo consiglio,potendo cosí percepire maggiormente l'intensità delle parole. Il finale è aperto e dopo tanto dolore non si può che immaginare la speranza. Essendo giovane ti faccio i complimenti per esserti documentato per poter affrontare un simile periodo storico e mettendo le note per aiutare la lettura. Un saluto e a presto. :) |
Ciao Alessandro. Un capitolo del tutto drammatico,ma è normale dopo quanto successo prima. Mi ha fatto piacere sia ritornato Salih e vedremo come evolverà il suo personaggio nella storia. Leggo sempre con piacere le note che sono più che esaustive ed interessante aver letto riguardo la religione,rispolverando le conoscenze. Nelle note dici che il racconto è lontano da noi,ma è proprio questo il bello della lettura,leggere storie vivendole quasi,immergendosi in mondi diversi. Un saluto. :) |
Ciao Alessandro. Questo capitolo è ancora più crudele del precedente,ma il realismo è ben tangibile. In un simile contesto può succedere davvero una cosa del genere. Dopo l'inizio della storia dal primo capitolo,connotata da sentimenti delicati,ci troviamo a questo punto,ma credo che il peggio debba ancora venire,che vi è ancora molto da raccontare perché quanto scritto in questo capitolo purtroppo,è come ben dici,una situazione all'ordine del giorno. Vedremo cosa riserverá il destino per Anahìd e suo padre. Un saluto. :) |
Ciao Alessandro. Molto bella la citazione iniziale,che fa riflettere riguardo quel di terribile succede nel capitolo. Mi dispiace molto per tutti,ma in particolare per Anahìd,che deve sopportare tutto questo,in giovane età. Il trattamento diverso che ricevevano gli armeni nei tribunali è orribile. É sempre interessante leggere le note e,come dici,adesso stiamo entrando nel vivo. Un saluto. :) |
Ciao Alessandro. Leggendo il titolo del capitolo ho subito pensato che fosse stato organizzato un matrimonio combinato per Anahìd,invece per fortuna si trattava del fratello. Bello il dialogo e il confronto con il padre,tutti i problemi che vengono posti,i ragionamenti. Nel finale,almeno per il momento,la ragazza resta fiduciosa e speranzosa,anche se credo che questa condizione non durerà per molto. Un saluto. :) |
Ciao Alessandro. Eccomi a commentare un altro capitolo. Mi dispiace molto che Anahìd sia rimasta sola,in un contesto storico e culturale come hai ben spiegato,fornendo sempre le note alla fine. Il fatto che abbia detto che ti sia ben documentato è lodevole,così bisognerebbe sempre fare e si avverte il tuo impegno. Sono ancora all'inizio e sicuramente molti eventi succederanno. È stato interessante leggere anche riguardo il contesto culturale e familiare delle tradizioni,come avevo già letto da sola anche per mia cultura ed interesse. Al prossimo capitolo. Un saluto. :) |
Ciao Alessandro,eccomi ritornata alla ricerca delle origini di George. Il fatto che spieghi il contesto storico credo sia lodevole da parte tua,visto che non tutti hanno il tempo o il desiderio di documentarsi e riassumi bene tutte le informazioni necessarie. A mio parere non si può prescindere dall'ambientazione per comprendere nel profondo le azioni,le scelte,i sentimenti di un personaggio. I protagonisti sono molto giovani e devono scoprire tutto della vita. Si percepisce questo scritto come maggiormente impegnativo,specialmente per te che lo hai scritto,vedremo come proseguirà. A presto. :) |
Ciao Alessandro. Eccomi a leggere un nuovo capitolo di questa storia che credo sarà triste,intensa ed a tratti provocherà anche sofferenza nel lettore,percependolo dal tono e dal contesto. Ma siamo solo all'inizio. Deve essere stato molto impegnativo per te, sia a livello emotivo che anche di verosimiglianza storica. Le note sono state molto utili,ma già dopo il promo capitolo mi ero informata meglio da sola per comprendere meglio la vicenda. Trovo questo periodo storico di collocazione affascinante ed anche non molto utilizzato. Per il momento apprezzo molto la delicata amicizia,sfumata da un possibile futuro amore fra questi due ragazzi,in attesa di vicende che credo cambieranno per sempre le loro vite. Hai davvero molta fantasia,a presto. :) |
Ciao Alessandro. Eccomi qui ad iniziare questa storia,portata qui dal tuo personaggio di George. Come non potevo leggere riguardo il passato del nostro caro amico? Ma a parte questo è una storia che mi avrebbe affascinata allo stesso modo,il periodo storico e l'ambientazione,la popolazione turca ed armena. É bello leggere ti sia impegnato molto nelle ricerche per rendere tutto realistico e credibile. Vedremo cosa succederà fra i due protagonisti,fra il destino e la speranza come dice il titolo. Un saluto. :) |
Ehilà! |
Eccomi qua, carissimo, come ti avevo preannunciato. Innanzi tutto grazie per avermi citato nei ringraziamenti: per me è stato un vero piacere leggere la tua storia, che ho trovato ricca, curata in tutti i particolari e soprattutto che mi ha aperto un mondo, e una parte di storia recente, che non conoscevo affatto. |
Buongiorno Ale! Ora che sono arrivata alla fine non riesco proprio a smettere di leggere. Credo proprio che oggi finirò la storia, anche se a malincuore, perché mi sono proprio affezionata a tutti i personaggi. |
Ho letto tutto d'un fiato questi ultimi capitoli, e sono rimasta malissimo per la fine di Salih, anche se capisco che in guerra succedono queste cose tremende: se non si muore si rischia però di restare menomati e storpi, di perdere un arto, di bruciarsi la pelle. Nei casi migliori i soldati più fragili di carattere subiscono uno shock psicologico: ho visto una volta un documentario sui traumi riportati dai soldati americani con la guerra del Vietnam e sono rimasta sconvolta per le brutture che avevano visto, al punto da restarne segnati per sempre. Tu dici che è pure vita quando si resta menomati: sicuramente, però per Salih mi aspettavo un epilogo meno tragico. Pazienza. |
Ciao Ale. |
Eccomi ancora una volta! Ormai sono quasi alla fine, e non riesco proprio a smettere di leggere. |