Recensioni per
Il Destino e la Speranza
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 594 recensioni.
Positive : 593
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
06/11/17, ore 21:18

Si beccano la pestilenza? Ben sta loro. Chi fa del male al prossimo suo, prima o poi la paga.
Bon, adesso vediamo, dopo un momento di difficile scontro, che Joseph e Salih sono arrivati ad un punto di incontro. Joseph dà per scontato che Salih non riuscirà mai a ritrovare la sua Ana...
Ma l'amore ha le ali, forse questo il tedesco lo avrà dimenticato. Salih non si arrenderà fin quando non sarà riuscito a ritrovare la sua adorata.
Se poi, con anche Sarkis e magari pure Kassim, Salih e Joseph avranno ritrovato Anahid e dovessero tutti insieme raggiungere Breuer, credo che sarà la cosa migliore: Breuer sarà capace di proteggere gli Armeni.
Incrocio le dita!!
 

Recensore Junior
06/11/17, ore 11:14

Ciao Alessandro! :)

La deportazione verso sud continua e Anahìd e suo padre sono ormai allo stremo delle forze, debilitati e deboli come non lo erano mai stati prima d'ora.
E' terribile quello che è accaduto a questa povera gente innocente... So di avertelo già scritto precedentemente, ma, davvero... non ho parole da poter aggiungere in merito a quest'argomento. 
Quanta sofferenza e dolore... Anahìd, come tutte le altre persone, non meritavano assolutamente un simile trattamento. 
Povera ragazza... fortunatamente ha una forza interiore così grande che le permette di non arrendersi e di continuare a camminare. Ovviamente, Sarkìs è un punto di riferimento importantissimo, senza suo padre, chissà cosa sarebbe potuto accaderle... :/
Kassìm è proprio un angelo custode, Anahìd ha ragione da vendere. Un ragazzo d'oro, generoso e dal cuore grande.
Spero che Mehmet non ne combini una delle sue... Non mi fido per niente di quell'essere crudele!

I complimenti a fine capitolo sono d'obbligo. In questo racconto traspare la tua ottima conoscenza sull'argomento e la tua bravura nello scrivere. :)
Continua così, stai andando alla grande. :)
Che dire? Aspetto impazientemente il prossimo capitolo e ti auguro una buona giornata. :)
Angelica.

Recensore Veterano
04/11/17, ore 16:35

Caspita... in questo capitolo il padre di Ana si è davvero alterato molto, ma ovviamente ne il padre ne la figlia avevamo voglia di discutere più di tanto.
Il comportamento di Maria è sicuramente stato inappropriato, però è giustamente disperata trovandosi in una situazione di privazioni.
Ora non so che aspettarmi rimarranno a vivere dove sono e avranno una vita migliore come gli è stato promesso o si sposteranno nella destinazione finale facendo chissà quale fine?
Un bacio by Candy!

Recensore Veterano
04/11/17, ore 15:50

Ciao caro, finalmente riesco a continuare la lettura del tuo racconto ^^
E devo dire che mi sorprende ancora, non avrei mai immaginato che incontrasse di nuovo lo straniero.
Purtroppo Salih non credo che potrà raggiungere presto la sua amica, probabilmente ci vorrà del tempo prima che accada, giusto?
Okay, vado al prossimo capitolo ^^

Nuovo recensore
03/11/17, ore 14:41
Cap. 1:

Ciao, che bellissimo inizio! Il tuo modo di descrivere, o meglio di narrare è molto coinvolgente. Questa storia mi ha colpito sin dalle prime righe. Raccontare bene un'amicizia non è per niente facile, ma come inizio direi che ci riesci alla grande! Non vedo l'ora di continuare a leggere... A presto Laura Be Goode

Recensore Junior
01/11/17, ore 19:08

Ho tanta, tanta paura che Mehmet faccia del male a Kassim, che lo uccida! così Ana e suo papà resteranno di nuovo soli alla mercé di quello schifoso!
Quando ho visto Anahid che poverina non riusciva ad alzarsi in piedi, ho pensato: "ecco, è la fine, non ce la fa più"!
Io spero solo una cosa: se anche Ana non dovesse farcela, ti prego alessandro di far fare una brutta fine a Mehmet, lo odio da morire, merita di essere spolpato vivo dagli sciacalli.
E' un diavolo sulla terra, non si può essere così cattivi!
Maria l'Assira mi pare diventata un po' strana, è come se recitasse una parte, non so.
Sempre bravissimo  e commovente il nostro caro Alessandro: buona festa di Ognissanti!
caterina

Recensore Junior
31/10/17, ore 14:47

Buongiorno!
Eccomi finalmente, con il mio solito giorno di ritardo, a recensire.
Bel capitolo, denso di avvenimenti semplici ma al tempo stesso spiacevoli.
Qui le cose si mettono male per Anahìd. menomale che c'è suo padre e Kassim, che provvedono a guardarle le spalle e ad aiutarla nei momenti peggiori. anche se il peggio sembra ancora non essere arrivato. staremo a vedere.
buona continuazione.

Recensore Master
31/10/17, ore 10:24

La marcia è ricominciata, e il deserto siriano sa essere crudele e terribile - oggi come cent'anni fa - la nostra Anahid e suo padre vengono salvati in calcio d'angolo, durante una scena davvero straziante, da Kassim. Il giovane però è ferito, e anche le sue scorte sembrano essere davvero al minimo, così come le possibilità che riceva del soccorso medico.

In tutto questo persino Mehmet non sembra più avere il controllo della situazione e si limita ad arrancare casualmente, senza mostrare di avere il polso della colonna e forse senza avere neanche un'idea precisa di dove andare.

Vedremo come terminerà questa folle marcia nel deserto.
A prestissimo
Morgengabe

Recensore Master
30/10/17, ore 22:02

Certo, caro amico, che continuiamo a sperare.
Solo così possiamo sopportare di assistere allo strazio di questa povera ragazza. La aiutiamo a rialzarsi, la incoraggiamo a bere qualche sorso d'acqua, a seguire il padre stremato ma mai domo.
Rassicuriamo Anahìd che pur ridotta ad uno scheletro, con la pelle ricoperta di piaghe e bruciata dal sole, è pur sempre una ragazza bellissima e splendente.
La solleviamo da terra, la teniamo per mano.
Non mollare Ana, non mollare mai...
Non devono essere LORO a vincere.
E non perdere la tua umanità: non scacciare Maria l'Assira, non  ritirare una mano caritatevole: la tua mano, Anahid.
Resta buona e pura, nonostante tutto.

Recensore Master
30/10/17, ore 19:14

Ciao Alessandro!

Questo capitolo mi ha colpita profondamente. Hai, come sempre, descritto la triste situazione in un modo così realistico che pare davvero di provare lo stesso dolore nel petto e nel corpo, lo stesso essere quasi degli automi che hanno perso tutto, tutto fuorché la Speranza, che è davvero l'ultima a morire e che tu e i tuoi personaggi ne state dando una prova certa e riflessiva.

Grazie a te,
sei fantastico!
Grazie per questa storia.

Complimenti Ale,
buona serata! **

-Bigin

P.S: ieri sera mia madre ha preparato i cappelletti in brodo! Non ho potuto fare a meno di pensare a te e alla raccolta!
^-^

Recensore Junior
29/10/17, ore 12:16

Ciao Alessandro! :)

Caspita... non c'è pace per la povera Anahìd. Costretta nuovamente, assieme a suo padre, a mettersi in marcia verso una nuova destinazione.
Kassìm non è riuscito a mantenere le promesse fatte, ma, d'altronde me lo aspettavo. Un ragazzo semplice come lui, come avrebbe potuto aiutare concretamente padre e figlia?
Non ho minimamente idea di quello che accadrà prossimamente. Anahìd è troppo debole e stremata per affrontare un cammino così lungo... :/ 
E questa "destinazione" finale proprio non mi convince. Ho seriamente paura per entrambi e spero che accada un miracolo all'ultimo minuto... 
La crudeltà umana non ha limite... Quella povera gente non meritava un trattamento simile, è davvero terribile ed inconcepibile, non ci sono parole per spiegare quello che hanno commesso.

Complimenti come sempre caro Alessandro e mi scuso per il ritardo nel lasciarti la mia recensione.  :)
Hai svolto un ottimo lavoro, sei riuscito a trasmettere perfettamente i sentimenti ed i pensieri provati in questo capitolo dalla giovane protagonista.
Aspetto con impazienza il prossimo aggiornamento e ti auguro una buona Domenica! :)
Angelica.

Recensore Junior
24/10/17, ore 21:53

Ciao alessandro, so di essere in ritardo terribile, ma non ho passato un bel periodo... la nonna ci ha lasciati. Un po' per questa cosa che ancora non riesco a metabolizzare e un po' per altri problemi, non sono più passata in questo sito. Però in questi ultimi giorni sono tornata  a leggere: ho letto tutti i capitoli che mi mancavano di questo racconto. Ho visto che Anahid ora è amica di Kassim, perchè il ragazzo non è turco, e che Salih ha compiuto la missione all'ambasciata americana rischiando di essere ucciso.
E' un po' come se nella tua storia tutti i nodi vengano al pettine: Ana  è sempre in pericolo, ma sento che siamo a un punto di svolta, mentre il suo caro Salih è adesso più che mai intenzionato a trovarla e a salvarla. Mehmet è talmente cattivo che mi fa pena: non ha proprio un briciolo di umanità, è un mostro senza cuore, un'anima votata al demonio: per lui non c'è speranza di redenzione.
Ho solo paura per la salute di Ana: la trovo molto debilitata e ho paura che un altro viaggio potrebbe ucciderla senza più poter trovare la libertà, insieme al suo Salih. Dico che è suo, perché io sento che si amano profondamente, anche se ancora non lo sanno neppure loro. Non li vedo solo come buoni amici di infanzia, ma trovo che le loro anime siano affini, una cosa sola.
Scusami ancora per essere sparita, adesso anche grazie a te e agli altri bravi scrittori di efp passerò dei bei momenti di lettura e di evasione.
A presto, caro alessandroago.
 

Recensore Master
24/10/17, ore 10:41

Spero che la marcia di Anahid termini una volta per tutte, finalmente. Ogni suo capitolo è davvero terribile, sei bravo a descriverne il supplizio e mi sento soffrire per lei e per suo padre. Il povero Kassim non sembra davvero in grado di aiutarli a fuggire, anche se è prezioso e buono e gli permette sempre di vivere un altro giorno.

Ti prego, punisci presto il dannato Mehmet! :)

A presto
Morgengabe

Recensore Junior
24/10/17, ore 09:08

Buongiorno!
Capitolo ricco, questo, sia di cose che di pensieri e sentimenti. Il povero Kassim che si ritrova in quella situazione ai limiti dell'impensabile con Maria e poi al piccolo confronto tra padre e figlia, deve essersi assunto un bel rischio a continuare a trattare i due con umanità.
Inoltre mi sembra che questa sia la prima volta che il "narratore" chiama Anahìd con il diminutivo "Ana". e per ben 2 volte. E, se così fosse, questo non potrebbe che farci piacere, perché anche noi ci stiamo lentamente affezionando alla sua storia.
alla prossima

Recensore Master
23/10/17, ore 20:38

Buonasera, Alessandro!

Grazie alla tua storia si riesce a percepire la difficoltà estrema e la forza di volontà che supera tutto ciò, che si oppone, sopporta e resiste.

Ana e suo padre stanno attraversando periodi difficilissimi, costretti a sopravvivere con il dolore e quel piccolo soffio di vita.
Ora più che mai devono stare molto attenti e sperare in meglio, anche se è difficile.

Sempre super!
Bravissimo Ale!

-Bigin