Recensioni per
Il Destino e la Speranza
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 594 recensioni.
Positive : 593
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
07/09/17, ore 17:49

Ciao caro, come sempre il capitolo è fantastico, mi piace il tuo modo di scrivere, sempre impeccabile! ^^
La suora che ha fermato Ana è stata molto carina e gentile, sarà davvero un peccato non ritrovarla più nel racconto... E spero che riuscirà ad aiutare altri deportati.
Kassim non ha dato per niente belle notizie a riguardo al loro futuro, chissà cosa ha in mente Mehmet?
Un bacio by Candy!

Recensore Junior
07/09/17, ore 11:49

Ciao Alessandro! :)
Scusami per il ritardo nel lasciarti la mia recensione, ques'ultimo periodo è stato davvero pieno zeppo di impegni e cose da fare... T.T

Salih è finalmente arrivato ad Istanbul ed è proprio lì che ha incontrato Lepsius. (Un vero colpo di fortuna!) Il pastore ha quindi aiutato il giovane protagonista a raggiungere la parte europea della città, in questo modo Salih potrà consegnare i documenti all'ambasciatore americano e portare a termine la missione.
Adesso sono davvero curiosa di scoprire come si svolgerà la vicenda... Salih riuscirà a salvare la sua amata Anahìd o ci saranno ancora nuovi ostacoli da affrontare?
Aspetto con impazienza il prossimo capitolo e ti rinnovo i miei più sinceri complimenti, il racconto diventa sempre più intrigante ed interessante! :)
A Lunedì prossimo!
Angelica.

Recensore Master
06/09/17, ore 14:17

Che fortuna che ha avuto il nostro Salih ad incontrare, tra milioni di abitanti, proprio Lepsius. Forse dopo un viaggio così lungo e così difficile ci stava un grande colpaccio, che gli permettesse di evitare di fare una magra fine. Al posto suo io mi sarei diretto in un negozio, avrei comprato qualcosa e chiesto informazioni riguardo l'ambasciata in cui doveva andare. Lì avrei consegnato i documenti. Ma a lui è andata incredibilmente meglio per fortuna!

Ormai ci siamo quasi comunque, Salih sta per portare a termine la sua missione. E quindi... cosa cambierà?

A prestissimo
morgengabe

Recensore Veterano
06/09/17, ore 13:06
Cap. 32:

Ciao caro, finalmente i deportati sono giunti a destinazione, una destinazione che sembra essere molto peggio del resto della marcia...
Quel vecchio che gli ha "accolti" non mi sembra molto affidabile, ho una brutta sensazione...secondo me darà fastidio ad Ana e suo padre.
Comunque, Maria dov'è finita?
A presto.
Un bacio!

Recensore Veterano
05/09/17, ore 20:05

Ciao caro, mi scuso per l'assenza delle mie recensioni, ancora, è davvero una storia che merita la tua.
Il dottor Sarkìs è stato alquanto avventato a cercare di riaprire la ferita di Mehmet, per fortuna si è risolto tutto per il meglio.
Quando ho letto il titolo, pensavo che l'odiato gendarme avesse violentato Ana...e forse ho frainteso io, ma dopo questo capitolo ho due teorie che riguardano il gendarme:
Mehmet è innamorato di Ana, o comunque gli piace molto e non pensa ad altre ragazze che a lei...Oppure non pensa alle ragazze perché è gay(?)
Bel capitolo, a presto!

Recensore Veterano
05/09/17, ore 15:03

Ciao!
Come solitamente faccio quando compare un nuovo nome fra i miei recensori, sono andata sul tuo profilo a vedere cosa pubblichi solitamente; quando ho letto la descrizione di questa storia sono rimasta come fulminata e ho dovuto (uso questo verbo per sottolineare l'impellenza) leggerla... mi sento legata al tema del genocidio armeno, sentito solo nominare mentre ero alle scuole medie e poi approfondito in quinto liceo anche in seguito alla decisione di inserirlo nella tesina, inoltre una delle mie band preferite (System Of A Down) è composta da discendenti dei sopravvissuti, per cui davvero non ho potuto rimandare oltre la lettura di questa storia!
A parte pochi errori di battitura o comunque poco percettibili, la storia "fluisce" bene e senza ostacoli, sviluppandosi proprio come una matassa che si srotola, aggiungendo situazioni e personaggi; ben prima di leggere certi sviluppi ho avuto delle mie sensazioni riguardo ai personaggi, ed è così che ho subito preso a cuore Anahid e Salih e preso in antipatia assoluta Mehmet. Dal momento in cui le cose hanno iniziato a prendere una brutta piega sono stata accompagnata da un'ansia costante nella lettura, e quest'ultimo capitolo effettivamente mi ha fatta tremare, perché la missione diplomatica di Salih è davvero delicatissima ed un minimo errore può mandare tutto all'aria! Però, per fortuna, emergono qua e là figure positive, come quella di Johannes Lepsius in questo caso :)
Notevole anche il lavoro di descrizione che tiene conto della ricostruzione storica e geografica dei posti, soprattutto per chi non li ha mai visti in realtà, e anche della ricostruzione di religioni e tradizioni e degli accenni all'antica storia armena che si trovano nei nomi dei personaggi :) credo proprio che appena possibile comprerò il libro che hai più volte citato e che ho a mia volta sentito nominare anche in passato, "I quaranta giorni di Mussa Dagh", per poterlo finalmente leggere!
Complimentoni e al prossimo aggiornamento!

Recensore Junior
05/09/17, ore 08:37

Buongiorno! A parte l'accuratezza della descrizione dei piccoli particolari, evidentemente una città così affascinante come Istanbul deve dare l'impressione di essere una città affascinante. E sentire descriverla come un "turista" di Bitias appena arrivato da quelle parti rende l'idea.
Che dire, ogni tanto un po' di fortuna ci vuole. anche se sono sicuro che non durerà, godiamocela.
Anche in questo caso è stato un piacere girare insieme a Salih in cerca dell'ambasciata americana (o forse sarebbe meglio dire statunitense... ma vedi tu :) ).
Alla prossima!

Recensore Master
04/09/17, ore 21:11

Buonasera Alessandro.

Non devi scusarti, il tuo lavoro è sempre impeccabile e siamo noi lettori a imparare tutto da te, dalle tue approfondite conoscenze e dal tuo modo spettacolare di narrare fatti storici estremamente importati e affatto semplici.

Mi piace davvero molto il personaggio di Salih. Il suo carattere che lo porta ad emozionarsi e imbarazzarsi mi piace! Hai delineato benissimo questa figura.

Grazie al nuovo punto di riferimento, spero che riuscirà a portare a termine la sua missione!

Ci sentiamo lunedì,
come sempre complimenti!

Recensore Master

Ed eccoci di ritorno sul punto di vista di Salih. Si separa da Joseph, che a quanto pare non vede l'ora di tornare in quella che considera "la civiltà"e continua il viaggio da solo. La crisi alimentare terribile ha colpito anche gli abitanti turchi dell'Anatolia e questo spiega per quale motivo non ci sia davvero nulla di rimasto per gli armeni. Salih riesce, a fatica, a procurarsi un pasto così mesto da ricordare quelli di Anahid e ad infilarsi in un vagone merci. Ormai Instanbul è vicina: ma poi? Cosa succederà una volta che avrà raggiunto questa meta interminabilmente lontana?

A prestissimo
Morgengabe

Recensore Junior

Scusami alessandro se arrivo adesso ma in montagna la casa di nonna non ha la connessione sempre efficiente e con il cell faccio fatica a recensire. Ora sono da un'amica in collina, e approfitto della siesta per scriverti. Dunque, lasciamo un momento Ana e vediamo come sta andando Salih nel suo viaggio. Anche se libero la sua situazione è di poco migliore rispetto all'amica, perchè fame e sete non hanno discriminazioni: sono brutte per tutti. Si diventa pure tutti più cattivi e egoisti: Joseph ha abbandonato Salih e se n'è andato per i fatti suoi (ma non è diserzione la sua? correggimi se mi sbaglio, ma era stato affiancato a Salih dal loro comandante) e a Nicomedia i negozianti sono peggiori degli usurai con la povera gente: fossi in loro sarei meno taccagna, perché se il popolo si ribella..
Il treno è una nuova esperienza per Salih ma negativa: ti pareva se non doveva essere cacciato in un orrendo vagone, sporco e infetto! ma ci cacciavano i poveri armeni da deportare, come faranno più tardi i nazisti con gli ebrei... che brutta faccenda.
Adesso Salih è finalmente arrivato a Instanbul, ma qualcosa mi dice che non sarà facile per Salih poter incontrare l'ambasciatore per consegnargli il dispaccio.
Incrociamo le dita per lui!
Bravissimo come sempre il nostro caro alessandro!
(Recensione modificata il 29/08/2017 - 03:02 pm)

Recensore Junior

Ciao Alessandro! :)

Fortunatamente, Salih è arrivato a destinazione. In questo modo, potrà sicuramente portare a termine la missione ed aiutare la sua amata Anahìd.
Con grande tenacia e determinazione, il giovane ragazzo ha saputo affrontare gli ostacoli sul suo cammino, superandoli con successo. :)
Chissà cosa succederà adesso ad Istanbul... Sono davvero curiosa di scoprirlo e continuare questo bellissimo racconto. 
Come sempre hai svolto un ottimo lavoro, complimenti! c:
Ti auguro una buona giornata e ci vediamo Lunedì prossimo! :)
Angelica.

Recensore Junior

Buongiorno!
Stavolta recensisco subito...:)
Questo capitolo mi è piaciuto molto, ricco di piccole azioni, come procacciarsi del cibo o cercare di riposare in piedi nel "carro bestiame" in cui è stato cacciato il povero Salih. però, come hai detto tu, è in grande forma, e sicuramente la grande città gli darà l'energia e la forza per fare tutto il necessario. alla prossima, e grazie per quest'altro capitolo!

Recensore Master

Ritroviamo il nostro caro ragazzo, capace di affrontare disagi e pericoli, pur di adempiere al suo dovere. Leggendo delle sue traversie, è un po' come se lo tenessimo per mano, per fargli coraggio e per ricordargli di pensare sempre ad Anahid. E' per lei, soprattutto, che Salih affronta gli orrori più inimmaginabili: Nicomedia gli si svela in tutta la sua miseria, con negozianti trasformati in aguzzini a causa della gravissima crisi economica. Persino un venditore ambulante ridotto alla stregua di un mendicante riesce a pretendere dei pezzi d'argento per della carne marcia.
Mi fa una tenerezza incredibile, quando arriva il treno e non sa neppure che gli serve il biglietto: egli era abituato alla vita tranquilla del suo villaggio, navi e treni per lui erano lontane chimere, racconti di fate.
Ora gli si sbatte in faccia la cruda realtà: rimangono i segni della deportazione degli Armeni sull'orribile vagone su cui è costretto a salire.
Ma ora le porte di Instabul gli si sono schiuse: la missione può essere compiuta. E' solo, ancora una volta: senza colonnello, senza Joseph. Saprà portare a termine il delicato compito affidatogli, nella grande città del Medioriente?
Confidiamo in lui e nel suo amore per Anahid!

Recensore Master

Finalmente è giunto il grande momento di Salih e la sua decisione potrà portare a dei giovamenti nel corso della storia.

E' davvero sconfortante vedere come sia ormai un lusso poter mangiare e bere; addirittura il pane è diventato un alimento a caro prezzo e quel poco che si possiede è tutto ciò che può tenere in vita una persona.

Spero che Salih riuscirà a non trovare troppi ostacoli e al cavarsela...Noi, in ogni caso, siamo con lui!

Ci sentiamo lunedì :)
Ottimo lavoro, Ale!

-Bigin

Recensore Junior
28/08/17, ore 12:49

Buongiorno
E così... proprio mentre tutto sembrava finalmente prendere il verso giusto... pure l'Eufrate? a parte gli scherzi, non vedo l'ora che le cose migliorino per loro due, che ne stanno veramente passando di ogni.
Mi piace sempre il modo in cui descrivi il rapporto tra padre e figlia: poche parole, tanti sguardi, concisi ma assolutamente espliciti, soprattutto quando il padre "ordina" alla figlia poche cose ma precise per risparmiarle ulteriori sofferenze.
e speriamo che continui il più a lungo possibile!
alla prossima!