Recensioni per
Il Destino e la Speranza
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 594 recensioni.
Positive : 593
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
22/08/17, ore 15:48

Mehmet deve morire non male, ma PEGGIO. Lo odio troppo, lo voglio vedere soffrire e a lungo. Ti prego, PROMETTIMELO.
Io non ne posso più: non appena la povera Anahìd con suo padre hanno un barlume di speranza, o conoscono una persona gentile, ecco che vengono rigettati nella disperazione. Johanna non ha potuto fare altro che lanciare il suo anatema: quello schifoso di Mehmet ha un posto all'inferno già bell'e prenotato.
Non gli perdono le torture che infligge a quella povera gente. 
Si è chiuo questo ciclo di episodi dedicati solo ad Anahid ed ai deportati: spero davvero che Salih riesca a compiere la sua missione.
Mi complimento come sempre per la tua innegabile bravura narrativa e per la suspence che sai mantenere egregiamente.
Un bacione,
Lou

Recensore Master
22/08/17, ore 14:29

Ed eccoci qui.
La povera Anahid ed il padre vedono un barlume di speranza di fronte a loro e subito qualcuno glielo porta via. E chi è questo qualcuno? Il vile, malvagio, odioso, Mehmet.

Trascinati lontano dalle missionarie, lontano dall'apparente tranquillità che avevano ritrovato e in balia dell'Eufrate, subito dopo una terribile pioggia che ne ha ingrossato gli argini. Ed ora rischiano tutti di affondare, gendarmi compresi che, come sempre, non si rivelano delle vere cime.

Speriamo bene per loro.
Chissà perché, ho la sensazione che il nostro Dottore morirà presto purtroppo, lasciando sole Anahid e Maria.

Recensore Junior
22/08/17, ore 11:16

Ciao Alessandro! :)

Purtroppo, la povera suor Johanna non ha potuto far niente per salvare Anahìd e suo padre dalla furia spietata di Mehmet. 
Ana ci ha sperato fino alla fine di cominciare una nuova vita nella città vicina, ma il suo sogno è stato brutalmente infranto. 
Questo nuovo "viaggio" si preannuncia ancora più pericoloso e terribile del precedente. Mehmet non ha nessuna pietà nei confronti di quella povera gente... :/
Spero sempre che ad Ana e Sarkìs non accada nulla di male... Chissà, magari quel gendarme, Kassim, riuscirà a trovare un modo per salvare entrambi.

Aspetto con impazienza il prossimo capitolo, ottimo lavoro come al solito. :)
Ti auguro una buona giornata! :)
Angelica.

Recensore Master
21/08/17, ore 16:42

Johanna è proprio una brava donna. Mi piace davvero tanto il suo personaggio.

Gente davvero infame! Come si può pensare di distruggere la vita di migliaia di persone tramite la paura e l'orrore di una realtà che non dovrebbe nemmeno essere immaginata, ma proprio lontanamente, mai!
E invece, grazie alla tua storia, si comprende come innocenti vittime abbiano trascorso momenti al confine tra la vita e la morte, a non dare mai nulla per scontato...

Complimenti!

A presto!

-Bigin

Recensore Junior
21/08/17, ore 14:41

Buongiorno! eccomi anche in questo capitolo. E' inutile, quando il seme della speranza si insedia nella mente di una persona, incomincia a lavorare e spero proprio che questa sia la volta buona per riportare un po' di pace in questa famiglia. e comunque quando una persona fa il bene, anche se costretto, il bene ritorna sempre indietro. e sono contento che sia accaduto questo, in questa occasione. alla prossima!

Recensore Junior
21/08/17, ore 14:22
Cap. 32:

Buongiorno! come promesso, eccomi a recensire nuovamente questo racconto. Ed un capitolo dove possiamo apprezzare, ancora una volta, il modo risoluto con cui Sarkìs, nonostante sia dolorante e stanco, protegge Anahìd da quella tenda piena di morte e di sofferenza, oltre che di malattie. Speriamo che la situazione possa migliorare molto presto, per tutti e due i nostri eroi, padre e figlia. a presto!

Recensore Junior
21/08/17, ore 14:03

Buongiorno! come puoi ben immaginare impossibilitato dalle vacanze torno ora a fare alcune considerazioni sul tuo racconto. considerazioni che si rivelano sempre positive, visto il modo, vivido e crudo, a volte, con cui descrivi le cose. anche in questo caso si è rasentata la tragedia, anche se poi le cose sono finite "bene" e chissà cos'altro avrà da rivelarci questo racconto. penso che lo scoprirò comunque tra qualche minuto. complimenti, sempre, per la scrittura e l'accuratezza.
a presto!

Recensore Junior
17/08/17, ore 18:49

Queste suore meravigliose mi hanno rasserenato un pochino: Ana ha potuto mangiare del buon pane! altrimenti avrebbe dovuto pagare tutte le sue piastre per avere dei tozzi di pane secco da quegli orridi personaggi dei "funzionari". Anche il fatto che un gendarme ha avuto una crisi di coscienza confidando la verità delle intenzioni di Mehmet  a Sarkis e Ana mi riconcilia con quella gente. Io non so ancora se Salih ha avuto successo (immagino che nel prossimo capitolo ce lo dirai), ma comincio a poter sperare in bene: se adesso pure tra i Turchi c'è qualcuno dalla parte dei deportati, si può ancora fare qualcosa.
Incrocio le dita caro alessandro e ti ringrazio per le emozioni che sai trasmettermi.
A presto ^^
caterina

Recensore Junior
16/08/17, ore 11:00

Ciao Alessandro! :)
Innanzitutto scusami per la mia scarsa puntualità... xD

Anahìd e suo padre hanno avuto fortuna anche questa volta. Sono contenta. :)
Le suore sono state davvero molto coraggiose e caritatevoli. Specialmente Joanna, lei non ha avuto paura di sfidare apertamente i gendarmi, rischiando seriamente di poter essere uccisa o malmenata.
Fortunatamente le persone di buon cuore esistono!
Spero vivamente che quel giovane gendarme riesca in qualche maniera ad aiutare Ana e suo padre, rimettersi nuovamente in marcia ed affrontare il deserto, significherebbe compromettere maggiormente il loro precario stato di salute. :/
Chissà cosa ha in mente Mehmet... Qualunque cosa sia, non mi piace per niente.

Ottimo lavoro come sempre, Alessandro. :)
L'incontro con la missionaria ha trasmesso ad Anahìd forza e speranza, che sicuramente serviranno ad aiutarla a non mollare.
Ci vediamo Lunedì prossimo e ti auguro una buona giornata. :)
Angelica.

Recensore Master
16/08/17, ore 09:32

Durante le vacanze ho voluto iniziare e leggermi questo racconto, visto che scrivi bene mi sono lasciato tentare, visto che mi conosci sai che non è il mio genere.
Come l'ho trovato? Bello ed interessante, come me lo aspettavo Ben scritto.
Quello che narri è una delle pagine più triste della storia umana. E gli escrementi attorno agli accampamenti mi ricorda il mio ultimo viaggio fatto in Africa!
Sei molto bravo e ti faccio i complimenti.
Alla prossima.
Francesco

Recensore Master
15/08/17, ore 18:48

Un barlume di umanità, ed era ora. I funzionari sanno essere degli infami, che pretendono da Sarkis somme esorbitanti per vendere un po' di pane ed acqua a lui e ad Anahid. Ma, come contraltare, abbiamo Kassim, il gendarme che si è ravveduto e, soprattutto, le buone suore cattoliche, che portano cibo ed acqua a quei poveri sventurati. In attesa di Salih e di conoscere l'esito della sua missione, sono felicissima di vedere che Anahid e suo padre possono contare su degli angeli custodi, quando anche la speranza sembra spegnersi in una notte senza fine.
Rimango sempre incantata dal tuo stile pulito e dalle emozioni che sai trasmetterci pur raccontando di eventi tanto tragici: hai davvero il dono di coinvolgere il lettore in modo sincero ed autentico.
Complimenti come sempre, amico carissimo.

Recensore Master
15/08/17, ore 17:59

Ed ecco che il nostro duo viene rifocillato da un coraggioso gruppo di missionarie a cui hai dedicato il titolo del capitolo. Ogni tanto è possibile scorgere un lampo di umanità nel mezzo di questa tragedia terribile e vergognosa, e per fortuna quest'umanità raggiunge anche Anahid e suo padre.

Nel frattempo si scopre che Mehmet vuole portare con sé il duo per poterli torturare ancora un po' e per usufruire dei servigi del medico, ma un alleato inaspettato, nella figura di Kassim, offre loro un aiuto che potrebbe essere fondamentale per salvarsi dall'ennesima beffa del destino.

Vedremo come andrà il prossimo capitolo, perché la situazione è bruttissima, ma forse c'è una luce in lontananza, in fondo al tunnel.

Bravo come sempre,
A presto
Morgengabe

Recensore Master
14/08/17, ore 21:02

Ciao, Alessandro!

Che sollievo sapere che finalmente i nostri protagonisti hanno avuto del cibo dopo tanto tempo, grazie a quella buona signora.

Eppure, la situazione non è delle migliori e la paura cresce sempre di più; il pericolo si avvicina e la precarietà è la legge del giorno.

Spero che ce la faranno a superare anche questa difficoltà, lottando con tutto ciò che a loro è rimasto.

Complimenti per il bel capitolo,
buon Ferragosto!

-Bigin

Recensore Junior
10/08/17, ore 19:34
Cap. 32:

Questi ultimi capitoli incentrati su Ana e su suo padre mi fanno stringere il cuore...sono strazianti e dolorosi. Adesso quei poveretti sono a Meskene, da quello che ho capito una specie di campo di concentramento, i Turchi dell'epoca di queste stragi degli Armeni non erano meno crudeli dei Nazisti a quanto vedo.
Aspetto con ansia che Salih porti in salvo Anahid e Sarkis e magari pure gli altri sopravvissuti di questo esodo infernale.
Soffro sul serio a leggere di queste atrocità, spero che succeda presto qualcosa di bello, caro alessandro.
Un bacione
caterina

Recensore Master
09/08/17, ore 11:46
Cap. 32:

Ed eccoci arrivati nel vero e proprio "campo di concentramento". Gli altri armeni rinchiusi lì dentro sono ormai arrivati alla pazzia, tristi copie o fantasmi di quello che erano e di se stessi. La sofferenza sembra non aver fine e addirittura sembra che Mehmet e i suoi, in confronto ad altri gendarmi, siano stati pure molto più umani e si siano sforzati di portare la colonna fin lì, invece di ucciderli tutti per strada.

La scomparsa di Maria l'Assira, il dolore continuo che prova il padre, questo punto di arrivo terribile e disgustoso, mi sa che stanno portando Anahid sull'orlo del baratro.

A presto
Morgengabe