Ed eccomi di nuovo, a recensirti sullo stesso fandom - perdonami, ma sono leggermente fissata in questo periodo.
E dire che non sono neanche una grandissima fan di questi due personaggi, ma l'argomento incest mi interessa molto, soprattutto se trattato con serietà e con cognizione di causa. Proprio come fai tu, in questa breve one-shot.
Pensa, anche se non sono affatto i miei personaggi preferiti, sei riuscita a coinvolgermi e a farmi piacere questa storia alla pari del primo capitolo della long Otayuri. E questo significa che sei riuscita a proporre la coppia e questo tema un po' spinoso in maniera davvero approfondita e interessante.
Prima di tutto, io apprezzo sempre molto la ricerca di realismo, quindi ho apprezzato davvero alcuni particolari "scomodi" che hai inserito all'interno della storia, particolari che la maggior parte delle volte si evitano per "estetizzare al massimo". Invece a me piace proprio quando la storia risulta meno "patinata" e "idealizzata" possibile, quando invece cerca di essere più realistica, più "terra-terra" (devo averti detto una cosa simile per l'altra storia) (scusami, sto infilando virgolette dappertutto XD).
Mi piace come hai preso in prestito il tema delle due L di Victor, trasponendolo su questi due personaggi. Mi piace perché hai saputo guardare oltre il fanservice, e hai dato un retroterra problematico a questo rapporto ambiguo tra i due gemelli italiani. Mi piace come tu abbia messo l'accento sulla loro vita di privazioni, votata interamente al pattinaggio:
I loro compagni di scuola guardavano telefilm e si fidanzavano, mentre loro sudavano sul Luz. Una delle più grandi amiche di Sara dette il suo primo bacio, mentre lei imparò a piroettare senza incertezze e Michele velocizzò una difficile sequenza di passi. Casa, scuola e pista di pattinaggio. Pista di pattinaggio, scuola e casa.
Perdonami se ti cito per intero questo pezzo, ma penso che sia molto significativo per comprendere l'evolvere del loro rapporto. Sara e Michele che, presi a tal punto dalla loro carriera, si isolano dal mondo, si chiudono in loro stessi, si avvolgono nel rifugio della loro coppia. Che già il rapporto tra due gemelli non è sempre equivalente a quello di due fratelli normali (ovviamente senza fare generalizzazioni! È solo che ho seguito un intero corso universitario sul tema dei gemelli, e sulle problematiche che possono nascere quando questo rapporto simbiotico e speculare prosegue anche una volta che il cordone ombelicale è stato reciso, che non posso fare a meno di farmi dei viaggioni), se poi ci mettiamo in mezzo anche il sacrificio agonistico, allora si può iniziare a credere che quel rapporto esagerato che ci viene presentato nell'anime, quell'esasperato attaccamento di Michele nei confronti della sorella, non sia del tutto fanservice (perché per un attimo l'ho pensato), e che sia un inevitabile sviluppo (un'inevitabile degenerazione?) del loro rapporto.
Per concludere, il riassunto della loro vita, dei loro momenti passati, sono incredibilmente realistici, incredibilmente veri, autentici. Perché sono proprio quei particolari scomodi che contribuiscono a rendere un personaggio più vero, più vicino a noi. Quei particolari che solitamente si eliminano per estetizzare fino all'esaurimento.
E sì, mi sono spiegata malissimo, ma è principalmente questo tuo modo di raccontare questi due personaggi che mi ha fatto amare questa storia.
E ovviamente, anche la dinamica della coppia è orchestrata in modo assolutamente credibile.
Concludo rinnovandoti i miei più sinceri complimenti. Questo racconto sui gemelli italiani è stata proprio una sorpresa per me.
Alla prossima!!
Silvar |