Perché orrore??? È stupendaaaaaaaa!!! 😍 Sono una frana nelle recensioni, minimizzo qualcosa che il mio cuore vorrebbe urlare a gran voce quanto abbia adottato questa storia 💛
È adorabile!! Tu scrivi esattamente ciò che io vorrei leggere, guardi il dettaglio in qualsiasi cosa e da lettrice, si percepisce.
Non conosco questo fandom eppure hai delineato esattamente i personaggi in modo che io potessi capirti, riconoscere la caratterizzazione, il modo di agire.
Una piccola perla 😊 wooooow!!

Hei ciao^^
Come già sai sono un'amante di questo genere e prometto che pian piano recupererò tutte le belle ff che mi sono persa, e questa sicuramente fa parte della categoria "belle ff".
La frase all'inizio "Sherlock gemette con una voce che non gli avrebbe mai attribuito, e qualcosa in petto al dottore si incrinò, lì, dove pensava di non avere più nulla" mi ha sicuramente fatto sobbalzare il cuore. Ho pensato "allora il loro amore è vivo e presente!" poi purtroppo (almeno x i miei gusti) tra John e Sherlock resta tutto immutato. Speravo in un po' più di romanticome, invece la vigliaccheria ha preso di nuovo in sopravvento. Molto ic....e molto triste.
La parte medica come sempre è assolutamente degna di nota.
Complimenti, alla prossima,
Béa

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Hai scritto quello che vorrei leggere sempre. Il fatto che sia Sherlock, la parte impossibilitata del duoe h/c mi ha dato grande gioia e squittii. Secondo me, finirò con il lasciarti dei commenti terribilmente ripetitivi, perché durante la lettura delle tue storie (finora) le mie reazioni sono state tutte: "Sì, fallo, fallo, fallo... ehhh!" o "Aw!", "Yes!". Vabbé, ti risparmio il resto per preservare un pelo di dignità. Questo hurt comfort con il kink medical e culoficcioso mi fa morire, se poi parliamo di Sherlock e Watson, mi fai felice come se fosse Natale!

Mi è piaciuto come tu abbia descrito Watson davvero IC, che cerca di essere professionale, perché è un medico, ma è comunque impacciato, perché la professionalità viene un po' meno, quando si tratta di dover somministrare determinati trattamenti al tuo migliore amico. Bellissima anche l'atmosfera che sei riuscita a infondere durante la lettura; il letto, le luci, gli ansiti e i silenzi. Una one shot con un grande potenziale visivo. Al di là della mia mente malata in cerca di kink, è un piacere leggerti, per lo stile che hai (oltre ad avere tutta la mia invidia; sei un passo avanti, queste sono cose che vorrei scrivere, ma la mia pigrizia, inabilità e insicurezza mi fanno limitare a leggerle. E meno male che le scrivi tu!)

M.
(Recensione modificata il 02/06/2018 - 12:32 pm)

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Veramente non riesco proprio capire come mai tu consideri questa OS un orrore! A me è piaciuta tantissimo! <3 un po' come tutte le tue storie che sono sempre belle! Piene di angst e H&C! XD questa non è di certo stata da meno! *_* ho amato come John sia corsi subito da Sherlock non appena Mycroft l'ha chiamato! Quel pinguino! AHAHAHAHAHAHAH! XD ecco il perché della sua antipatia! Io lo sopporto e non lo sopporto a fasi alterne! In questa ff, proprio no! XD ma vogliamo parlare dei dettagli che compongono come un mosaico perfetto questa bellissima ff? <3 ogni gesto, ogni pensiero, ogni piccolo pensiero di John fa trasparire il suo affetto (e un celato e mai accettato amore...eheheheheh!) per Sherlock! La volontà di farlo stare meglio e il senso di colpa per non essere stato al suo fianco ad aiutarlo nel momento del bisogno! E non vergognarti per i dettagli che scrivi! Sono cose realistiche e magari avessero tutti il coraggio di scrivere quello che scrivi tu! Il mondo sarebbe un luogo migliore! <3 bellissima ff come sempre! <3 alla prossima! Ciao ciao XD 

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Adesso so che per un argomento particolare, imbarazzante o che sembra virtualmente impossibile da trattare con delicatezza e serietà, posso rivolgermi solo a te.
Trovo molto azzeccato il termine che hai usato per descrivere John: non c'è altra parola per descrivere questo uomo che ha deciso di non farsi domande, di seppellire dentro di sé tutte le reazioni emotive che gli suscita la visione di uno Sherlock mezzo morto e anche il senso di colpa per non esserci più. C'è quasi qualcosa di maniacale nella descrizione dei gesti da dottore di John: è come se John parlasse a se stesso, concentrandosi su quello che deve fare per visitare Sherlock e occupando tutta la mente con quello, forse perché sa bene che qualora allentasse la presa su se stesso, il suo io interiore tornerebbe a biasimarlo per le sue scelte di vita.
Visto quello che probabilmente vedremo nella S4, devo dire che un John infelice, schiacciato dalla sua vigliaccheria, è esattamente quello che merita di essere.

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Coplimenti per la storia, mi è piaciuta tantissimo.
Ottima trama e prosa perfetta per l'argomento, scrivi in modo squisito. 
Ancora bravissima. 

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