Recensioni per
Il cuore di Nurthìa
di Nirvana_04

Questa storia ha ottenuto 23 recensioni.
Positive : 23
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/12/17, ore 10:26


Ho apprezzato molto anche questo capitolo, sebbene per entrare nel mondo di questa storia ammetto di fare un po' fatica, visto che per ora ci hai detto pochissimo e spiegato ancora meno, su gerarchie, dinamiche, presente e futuro. E' comunque una scelta narrativa che apprezzo, perché tiene molto alta l'attenzione e la curiosità del lettore, cosa fondamentale per me che sono una che si annoia facile.
Ho notato che tutto il capitolo è permeato da questa sensazione di freddo. Freddo atmosferico, infatti ci descrivi ghiaccio e nevischio, ma anche il freddo non umano delle macchine, che ci sveli, attraverso le parole di Kamul, essere state costruite proprio dagli Intellettuali, casta a cui egli appartiene, come arma di difesa ma che poi si sono ribellate seguendo una logica appunto fredda e disumana , perché priva di empatia e sentimenti che sono caratteristiche prettamente di noi persone senzienti Ma c'è anche un tipo di freddo, che in un certo senso, sembra stia calando tra Aisha e Kamul, che appaino in un primo tempo più vicini, ma che in realtà,a mio avviso, sono sempre più lontani.
Non c'è niente da fare. Adoro la squadra con Marty, Derek e il mitico Valter!
Mi è piaciuta tanto la scena finale sul Boldercraft (a proposito ma ci dirai qualcosa di più su questi veivoli?) solo che ora temo che tu mi abbia fatto fuori tutti questi ragazzi e sappi che in caso, non so se potrò perdonarti.
Facendo un passo indietro, trovo sempre più interessante la storia del pugnale, magia a parte. Credo che alla fine sarà l'arma risolutiva contro questi androidi fuori controllo, se solo Kamul riuscisse a convincere quei testoni... mi incuriosisce molto il fattore "fede" che hai introdotto, bramo di scoprire che cosa significhi realmente e a cosa si riferisca (forse al credere ancora, appunto, nella magia?).
Insomma mia cara proseguo nella lettura con grande interesse, enorme curiosità e pure un bel po' d'ansia per il mio squadrone preferito.
Ti rinnovo anche i complimenti per lo stile, che in questo caso è arricchito da qualche vocabolo molto ricercato che non stona affatto, anzi da più lustro alla stesura, che come nel precedente capitolo risulta essere molto chiara, dinamica e scorrevole, oltre che ovviamente assai piacevole.
Bene, spero di poter proseguire presto nella lettura, come sempre ho i cani alle calcagna, ma ce la farò!
Un grande abbraccio e a presto!

Recensore Master
31/05/17, ore 09:14

Eccomi qua a leggere un altro capitolo della tua magnifica storia.
Davvero molto suggestive le descrizioni che fai della città ormai ridotta ad un fantasma di se stessa, l'hai resa molto reale nella sua distruzione e abbandono che sembra riflettersi nei suoi abitanti, e mi piace anche come le hai dato vita attraverso i ricordi di Aisha, le sue sensazioni e impressioni.
Finalmente i due amici si incontrano di nuovo sulla famosa terrazza, ma restano entrambi abbarbicati sulle loro posizioni, restii a lasciarsi andare, giustamente. Sono su fronti diversi anche se combattono un nemico comune, ma Kamul sembra sapere quel qualcosa in più che potrebbe fare la differenza, solo che nessuno sembra volerlo prendere sul serio, né gli Intellettuali e nemmeno Aisha, almeno per il momento. Mi è piaciuto molto il discorso che ha fatto Kamul sugli androidi, è vero... è più facile lasciarsi andare al male che compiere del bene, perché comporta sacrificio, cosa che le macchine non sono in grado di comprendere. Sono state create per incarnare la parte peggiore dell'essere umano.
Molto bello il momento in cui lui le confida che avrebbe lasciato gli Intellettuali se solo lei glielo avesse chiesto.... Insomma sembra che il ghiaccio tra loro si stia sciogliendo piano piano.
La parte finale è davvero molto emozionante e misteriosa, con queste nubi che sembrano prendere vita e che dietro l'apparenza di fenomeni naturali nascondono chissà quale orrore.
E adesso ci lasci con questo drammatico interrogativo, cosa è accaduto a Aisha?

Alla prossima cara e scusa il ritardo ma sto in un periodo complicato, ma seguirò tutta la storia.

Un abbraccio

Recensore Master
10/03/17, ore 10:38

Allora, come al solito comincio con la parte del pedante maestrucolo elementare: "e che l’uomo, pensava lei, non potesse ricreare" Qui, secondo me, visto che il verbo pensare è inserito in una parentetica, ci vuole l'indicativo: non poteva ricreare.
C'è qualche altro errorino di battitura, sicuramente dovuto alla fretta. Se vuoi dopo ti mando la lista.

A parte ciò... qui abbiamo un freddo "cattivo". Un freddo inospitale, respingente, spietato. Esattamente come le macchine, che fanno ciò che fanno sulla base di programmi di comportamento e non hanno empatia nei confronti del nemico.
Aisha e Kamul si cercano ma ancora non di "trovano", ognuno dei due ancora troppo preso dal rimanere aderente ai propri principi per muoversi concretamente verso l'altro.
Il ragazzo continua ad insistere sul pugnale, qualcosa mi dice che l'arma avrà una parte nel corso della storia.
La città è condannata, le macchine avanzano. Si percepisce bene il senso di angoscia, di pericolo imminente. Anche le nubi, prima neutro fenomeno meteorologico, si rivelano un nemico mortale: al loro interno è nascosto qualcosa e il Boldercraft di Aisha ci finisce contro in pieno.
Sono curioso di vedere cosa sucederà adesso...
A presto!

Nuovo recensore
08/03/17, ore 20:31

Ciao Nirvana,
Stavolta non perderò tempo ad elogiare il tuo magnifico stile di scrittura, dato che sai già quanto mi piace non credo ce ne sia il bisogno :D
La struttura di questo capitolo è piuttosto furba: comincia con un poco di azione raccontando degli uomini di metallo che attaccano le mura, distruggendosi con le loro stesse mani; passa ad una conversazione tra Aisha dil suo caro, carissimo Kamul (che per qualche ragione del tutto personale m'ispira antipatia ahah) dandoci anche qualche nuovo dettaglio sul mondo e, soprattutto, qualche scorcio delle macchinazioni dell'Accademia; poi si conclude con un meschino cliffhanger.
Decisamente sai come mantenere l'attenzione del lettore, ben fatto!

La trama ha avuto sviluppi piuttosto interessanti anche in questo capitolo e mi ha fatto sorgere qualche domanda.
Mi chiedo, in particolare, quale sia la vera natura di questa barriera di ghiaccio: un popolo così tecnologicamente avanzato come quello di Aisha non dovrebbe avere grossi problemi con il riverbero della luce di neve e ghiaccio, perciò immagino ci sia lo zampino della magia da qualche parte.
Volevo anche chiederti se c'era un motivo per il quale le cariche governative non sono state evacuate immediatamente alle prime avvisaglie dell'attacco; chiedo solo perché solitamente queste figure di spicco vengono subito portate al sicuro lontano dal luogo del conflitto.

Continuerò al più presto la lettura :D

Esarcan